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Gli auguri di Marco Corsini, Sindaco di Rio, per il 2024

Come ogni anno ripren­do la buona abi­tu­dine di  augu­rare a tut­ti un Buon Anno nuo­vo.
E’ l’occasione per fare un bilan­cio dell’anno trascor­so e per dire quelle due o tre cose che spe­ri­amo carat­ter­izzi­no l’anno a venire.
Il 2023 è sta­to un anno par­ti­co­lar­mente dif­fi­cile, per­ché è sta­to carat­ter­iz­za­to dal­la cadu­ta antic­i­pa­ta dell’amministrazione a tre mesi dalle elezioni, con tut­to quel­lo che ne è con­se­gui­to.
C’è sta­ta una cam­pagna elet­torale molto aspra, però il giudizio degli elet­tori è sta­to quel­lo di pre­mi­are il sin­da­co prece­dente, ricon­fer­man­dogli la fidu­cia.
Ho accan­to un’ottima squadra di gio­vani, pre­mi­a­ta dall’elettorato, molto moti­va­ta, che mi dà un grande aiu­to. Col­go l’occasione per ringraziar­li pub­bli­ca­mente per il loro impeg­no, e anche per l’investimento che han­no fat­to su sé stes­si, per­ché parte­ci­pare alla polit­i­ca è una scelta che non sem­pre di questi tem­pi viene pre­mi­a­ta. Bisogna incor­ag­gia­re questi gio­vani, e sono feli­cis­si­mo che siano loro ad accom­pa­gnare il sin­da­co in ques­ta nuo­va avven­tu­ra.
Noi siamo entrati in cor­sa, per­ché abbi­amo incom­in­ci­a­to ad ammin­is­trare a giug­no, quan­do incombe­va la sta­gione tur­is­ti­ca che come è noto per il nos­tro ter­ri­to­rio è il momen­to più qual­i­f­i­cante.
Nonos­tante ques­ta entra­ta in cor­sa, e nonos­tante il bilan­cio fat­to da un Com­mis­sario, quin­di un bilan­cio estrema­mente tec­ni­co, siamo rius­ci­ti a portare a casa tut­ti gli obi­et­tivi che ave­va­mo.
La sta­gione tur­is­ti­ca, sia pure con quel pic­co­lo calo di pre­sen­ze che ha fat­to sof­frire tut­ta Italia e la stes­sa Elba, da noi ha fun­zion­a­to bene. Siamo rius­ci­ti a man­tenere viva una sta­gione di even­ti, che ha rispet­ta­to tut­ti gli appun­ta­men­ti tradizion­ali di Rio, dai fuochi d’artificio alle man­i­fes­tazioni, alle mostre: sono molto sod­dis­fat­to di essere rius­ci­to a man­tenere quel­lo che la gente si aspet­ta da noi, e cioè una sta­gione ric­ca di even­ti nel­la quale Rio fa la sua figu­ra.
Questo, purtrop­po, è sta­to un anno carat­ter­iz­za­to da un incen­dio dev­as­tante, che ha con­fer­ma­to la fragilità del nos­tro ter­ri­to­rio, ma ha anche con­fer­ma­to un’altra cosa, che voglio dire pub­bli­ca­mente: di fronte alle dif­fi­coltà Rio recu­pera uno stra­or­di­nario sen­so di comu­nità. Mi piac­erebbe che questo sen­so di comu­nità lo vives­si­mo tut­ti i giorni, sen­za aspettare la trage­dia o l’emergenza che ci impeg­na tut­ti a dare il meglio di noi stes­si. Però un fat­to è cer­to : in queste occa­sioni Rio dimostra di essere una comu­nità forte, sol­i­dale e vic­i­na alla gente.
Per quan­to riguar­da l’anno che sta per arrivare, io lo atten­do con grande ottimis­mo: si com­pleter­an­no tre impor­tan­ti lavori di riqual­i­fi­cazione del nos­tro ter­ri­to­rio, come la nuo­va caser­ma dei Cara­binieri, la riqual­i­fi­cazione degli Spi­azzi di Rio Mari­na che darà al paese un aspet­to di riva­l­u­tazione vera­mente stra­or­di­nario, e poi un lavoro che non è comu­nale ma che è vitale per il rien­tro alla nor­mal­ità del nos­tro comune, come la ria­per­tu­ra del­la stra­da del Piano. Qui, come tut­ti han­no vis­to, ci sono sta­ti dei ritar­di nel com­ple­ta­men­to degli ulti­mi lavori, ma si vede benis­si­mo dal loro anda­men­to che questi saran­no com­ple­tati in tem­po utile per la prossi­ma sta­gione tur­is­ti­ca.
Quest’anno pun­ter­e­mo molto sull’incremento dell’offerta cul­tur­ale insieme all’offerta tur­is­ti­ca. Questo per ren­dere attrat­ti­vo il ter­ri­to­rio a chi lo visi­ta, ma nel­lo stes­so tem­po anche per chi lo vive tut­ti i giorni. Quan­do si pen­sa di alzare il liv­el­lo del­la cul­tura e del­la vita intel­let­tuale si fa per ren­dere bel­lo il ter­ri­to­rio per chi lo visi­ta ma anche per chi lo vive per tut­to l’anno, e che deve essere con­tento di vivere a Rio.
Durante la con­feren­za stam­pa di fine anno, mi sono trova­to con gli ami­ci gior­nal­isti a rib­adire un con­cet­to: Rio è uni­ca. Rio ha delle carat­ter­is­tiche di mare, di ambi­ente, di miniera, di cul­tura, di arche­olo­gia, uniche. Io invi­to tut­ti a smet­tere di sen­tir­si i par­en­ti poveri dell’isola. Smet­ti­amo di far per­cepire a tut­ti un com­p­lesso di infe­ri­or­ità ver­so gli altri pae­si tur­is­ti­ci. Recu­pe­ri­amo il nos­tro orgoglio locale: Rio deve essere Rio, e quan­do sarà Rio non ce ne sarà per nes­suno.
Chi­u­do ricol­le­gan­do­mi a quel­lo che ho accen­na­to all’inizio: questo è sta­to l’anno delle elezioni, con una cam­pagna elet­torale aspra, molto con­trasta­ta, molto dura e, come accade spes­so nei pae­si, basa­ta sul per­son­al­is­mo, ed ha las­ci­a­to dei veleni. Sono pas­sati sei mesi, e so di per­sone che anco­ra non si par­lano fra loro per­ché risentono delle con­trap­po­sizioni, oppure non si par­lano più come face­vano in pas­sato. Il mio invi­to è a voltare pag­i­na, tut­ti.
E’ una fase chiusa, d’altronde non si può stare cinque anni guardan­dosi in cagnesco. Recu­pe­ri­amo anche in questo caso il sen­so del­la comu­nità, recu­pe­ri­amo la nor­mal­ità dei rap­por­ti , sen­ti­amo­ci tut­ti quan­ti uni­ti ed affron­ti­amo con grande fidu­cia il nuo­vo anno. Buon 2024, buon anno a tut­ti, buon anno a Rio.

Mar­co Corsi­ni, sin­da­co.

Un commento

  1. Fabio Bussolati

    Sem­pre bravissimi…questa è la carat­ter­is­ti­ca dei nos­tri amministratori…a parole!!! Invece di par­lare ognuno del pro­prio pae­sel­lo, forse sarebbe il caso che i 7 ammin­is­tra­tori del­l’El­ba, che devono gestire una comu­nità di poco più di 30000 ani­me, un quartiere di Livorno ne ha di più!!!, si riu­nis­sero x trovare soluzioni comu­ni per tut­ta l’iso­la che come tut­ti san­no ha una com­pag­nia di nav­igazione monop­o­liz­za­ta che non è asso­lu­ta­mente adegua­ta, per non dire di peg­gio, che non ha un aero­por­to adegua­to, ammes­so che riman­ga attivo…e che non ha un ospedale come dovrebbe essere…vista l’af­fluen­za esti­va di tur­isti che arrivano ignari di queste situazioni…invece loro guardano il loro pae­sel­lo di 2000 anime…e di queste cose non ne par­lano mai!!!
    Purtrop­po ci sarebbe volu­to un comune uni­co per avere più peso in regione e soprat­tut­to x togliere potere ad ognuno di questi 7 ammin­is­tra­tori che tut­to fan­no a parte il bene x l’iso­la. Che è l’u­ni­ca cosa che con­ta!!!

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