Da poche ore ci lasceremo alle spalle un anno difficile e da dimenticare con la speranza che il 2024, anche se bisestile, sia quello giusto per noi e per la nostra Isola.
Eravamo convinti che questo funesto 2023 potesse chiudersi senza altre negatività ma purtroppo nella notte di Natale un giovane atleta simbolo dell’impegno sociale, di bontà, umiltà e allegria ha perso tragicamente la vita in uno strano incidente stradale. Così come ha messo a tacere per sempre il dolce suono della tromba del caro amico Manrico.
Questo 2023 ci ha portato un’altra sanguinosa guerra senza far finire l’altra e ha aumentato i femminicidi e non ha fermato le insensibilità per gli anziani e per le persone fragili. A Firenze un anziano è stato massacrato di botte per la colpa di essere “vecchio”. Inoltre ha fatto enormi danni all’ambiente con frane, alluvioni e crolli. Il 2023 sarà ricordato dagli Elbani anche per la chiusura dell’aeroporto e dalle continue fermate delle navi nei momenti di maggior bisogno.
Questo 2023 che doveva essere un anno di ripresa assistenziale, ha visto invece lo disfacimento di molti servizi e reparti ospedalieri voluti per strane scelte una delle quali a nostro parere irrazionale come l’accorpamento di più servizi che hanno provocato grandi ammucchiate di pazienti in un solo reparto senza logica clinica e senza una precisa sicurezza al contagio. Questo 2023 invece di porre rimedio alle lunghe liste di attesa le ha aggravate e in alcuni casi la prima visita va anche ai primi mesi del 2025.
Fra poche ore finirà questo terribile 2023 con la speranza che non ci riservi altri “colpi di coda” negativi ma solo scambi di auguri con i propri famigliari e amici per accogliere il nuovo anno 2024 che a mezzanotte di domenica 31 saluteremo dando per scontato la speranza che possa essere un anno migliore del tremendo 2023 che ci stiamo buttando, con fatica, alle spalle.
Il 2023 per la mia famiglia è stato un anno negativo con momenti di sofferenza. Nel mese di maggio mio nipote in un incidente si è frantumato la clavicola e suo padre, mio figlio, ha subito un intervento di angioplastica mentre mia moglie subiva due interventi chirurgici di una certa importanza. Ad agosto mentre tutti erano al mare io ero a Cisanello dove sono intervenuti chirurgicamente in modo massiccio sul mio cuore. La negatività di questo 2023 è continuata fino al mese scorso quando mia moglie è stata ricoverata per lungo periodo al Careggi di Firenze.
Il 2024 può e deve essere l’anno della rivincita in senso generale e deve dare a Portoferraio una nuova o rinnovata Amministrazione che possa risolvere i problemi strutturali, sanitari, sociali ed ambientali non risolti per intero ad iniziare dall’importante Piano Strutturale per la nostra città adottato ieri dall’Amministrazione Zini. Dal 2024 non vogliamo più slogan e propaganda sanitaria come si usa fare per gli Elbani che ahimè in ospedale non hanno neppure come potersi collegare con le famiglie per mancanza di WiFi presente in tutti gli altri nosocomi dell’Azienda Nord Ovest ma avere la possibilità di essere curati il più possibile nella nostra struttura ospedaliera. Chissà, il 2024 sarà forse l’anno che l’ASL aiuti, con convenzioni presso case famiglia o hotel, i famigliari che devono assistere i propri cari fuori Elba che vanno a curarsi in altri ospedali perché all’Elba molte volte è impossibile farlo.
Francesco Semeraro.