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Dissalatore: L’ Avv. Laura di Fazio fa chiarezza sulla strada nella spiaggia del Lido

Dal 4 gen­na­io ASA Spa sta rea­liz­zan­do sul­la spiag­gia di Lido una stra­da in mate­ria­le pla­sti­co di cin­que metri di lar­ghez­za e 225 metri di lun­ghez­za per sop­pe­ri­re al cla­mo­ro­so erro­re pro­get­tua­le fat­to nel 2017 allor­ché nes­su­no dei pro­get­ti­sti del dis­sa­la­to­re di Mola si rese con­to dell’inutilizzabilità, per il can­tie­re del dis­sa­la­to­re, del­la stra­da di Lido che dispo­ne di una sola cor­sia di mar­cia. Infat­ti per inter­ra­re le tuba­zio­ni di col­le­ga­men­to del dis­sa­la­to­re alla “came­ra” di cari­co dell’acqua sali­na e di sca­ri­co del­la sala­mo­ia in mare, la stra­da di Lido sarà com­ple­ta­men­te inte­res­sa­ta dai lavo­ri di demo­li­zio­ne impe­den­do ai resi­den­ti di rag­giun­ge­re le pro­prie abi­ta­zio­ni, ai mez­zi di soc­cor­so e a quel­li di can­tie­re di tran­si­tar­vi. Di fron­te alle enne­si­me legit­ti­me obie­zio­ni dell’Amministrazione comu­na­le di Capo­li­ve­ri, la socie­tà ave­va cer­ca­to in cor­sa una solu­zio­ne a dir poco rocam­bo­le­sca impo­nen­do la rea­liz­za­zio­ne del­la via­bi­li­tà prov­vi­so­ria che oggi tut­ti vedia­mo sul­la spiag­gia di Lido e che crea non poco scon­cer­to per la sgra­de­vo­lez­za e soprat­tut­to per l’assurdità di vede­re rea­liz­za­ta una spe­cie di auto­stra­da su una del­le spiag­ge più bel­le ed impor­tan­ti dell’isola d’Elba con sban­chi di sab­bia e distru­zio­ne dell’equilibrio stra­ti­gra­fi­co dell’arenile in bar­ba a ogni più ele­men­ta­re prin­ci­pio di sal­va­guar­dia dell’ambiente.
Per neces­sa­ria e dove­ro­sa chia­rez­za occor­re spie­ga­re a chi leg­ge che l’attuale Ammi­ni­stra­zio­ne, fra l’altro con la deli­be­ra di Giun­ta n. 191 dell’8.8.2022, ave­va rap­pre­sen­ta­to ad ASA l’inopportunità/impraticabilità del­la solu­zio­ne tro­va­ta per la sua evi­den­te peri­co­lo­si­tà e dan­no­si­tà per l’arenile.
Il 7 otto­bre del­lo scor­so anno, ASA ha chie­sto all’Amministrazione un’ordinanza di chiu­su­ra del­la stra­da di Lido dal 15.11.2022, istan­za che è sta­ta respin­ta dal Comu­ne a fir­ma del Sin­da­co all’epoca respon­sa­bi­le del­la Poli­zia Muni­ci­pa­le, sul pre­sup­po­sto del­la man­ca­ta richie­sta del neces­sa­rio tito­lo edilizio.
Di con­se­guen­za ASA ha noti­fi­ca­to al Comu­ne di Capo­li­ve­ri una Comu­ni­ca­zio­ne di Ini­zio Lavo­ri con cui lo si infor­ma­va dell’inizio del­le ope­re a far data dal 15.11.2022. L’Amministrazione comu­na­le rite­nu­to che una sem­pli­ce comu­ni­ca­zio­ne, non neces­si­tan­te di alcu­na valu­ta­zio­ne tec­ni­ca e di meri­to da par­te dell’Ente rice­ven­te, non costi­tuis­se tito­lo edi­li­zio ido­neo alla rea­liz­za­zio­ne di un’infrastruttura via­ria, lun­ga cir­ca 225 metri e lar­ga 4,80 metri in area vin­co­la­ta soprat­tut­to se desti­na­ta all’uso pub­bli­co ed alla cir­co­la­zio­ne anche dei mez­zi pesan­ti del can­tie­re ha quin­di sospe­so i lavo­ri del­la c.d. pas­se­rel­la con l’ordinanza del n. 73/2022 del 9.11.2022 a fir­ma del respon­sa­bi­le del servizio.
Per tut­ta rispo­sta l’ASA ha impu­gna­to di fron­te al TAR Tosca­na l’ordinanza del Comu­ne chie­den­do l’annullamento dell’atto oltre alla richie­sta di con­dan­na del Comu­ne a risar­ci­re sva­ria­ti milio­ni di euro Nel difen­der­si in giu­di­zio l’Amministrazione di Capo­li­ve­ri oltre che soste­ne­re l’impostazione giu­ri­di­ca dell’ordinanza che ave­va sospe­so i lavo­ri, ha evi­den­zia­to la for­te peri­co­lo­si­tà dell’opera per le per­so­ne, alle­gan­do alle pro­prie dife­se imma­gi­ni e fil­ma­ti elo­quen­tis­si­mi e da cui risul­ta che l’area dove oggi pas­sa la stra­da tem­po­ra­nea è spes­so inte­res­sa­ta da mareg­gia­te e da stra­ri­pa­men­to dei fos­si veri­fi­ca­ti­si anche pochi gior­ni pri­ma del­la discus­sio­ne dell’istanza cau­te­la­re, imma­gi­ni che mostra­no appun­to le mareg­gia­te e lo stra­ri­pa­men­to del fos­si che immet­to­no sull’arenile massacrato.
E’ sto­ria che il TAR del­la Tosca­na con prov­ve­di­men­to del 21.12.2022 ha accol­to la sospen­si­va pro­mos­sa dall’ASA espri­men­do­si in via d’urgenza e sta­bi­len­do che per rea­liz­za­re det­ta stra­da a dop­pia cor­sia sul­la spiag­gia non ser­ve un prov­ve­di­men­to abi­li­ta­ti­vo diver­so dal­la sem­pli­ce Comu­ni­ca­zio­ne di Ini­zio Lavo­ri diver­sa­men­te da quan­to soste­nu­to dall’Amministrazione del Comu­ne di Capo­li­ve­ri, non entran­do nel meri­to del­la peri­co­lo­si­tà né dell’impatto dell’opera. L’Amministrazione ha pre­so atto del prov­ve­di­men­to giu­di­zia­rio imme­dia­ta­men­te ese­cu­ti­vo rispet­tan­do come dovu­to il deliberato.
Que­ste le pre­mes­se e lo svol­ger­si dei fat­ti che han­no con­dot­to alla rea­liz­za­zio­ne del­la via­bi­li­tà tem­po­ra­nea con con­se­guen­te scem­pio del­la spiag­gia: oggi assi­stia­mo incre­du­li alle imma­gi­ni che desta­no indignazione.
Tut­ta­via ciò che fa più impres­sio­ne e susci­ta scon­cer­to è che dal­la scor­sa esta­te assi­stia­mo allo sven­tra­men­to del­la pic­co­la pia­nu­ra di Mola, alla deva­sta­zio­ne di una del­le più bel­le spiag­ge del Comu­ne di Capo­li­ve­ri, in una zona cen­tra­le dell’Isola d’Elba, sen­za che nes­su­no degli Enti, e soprat­tut­to la Regio­ne Tosca­na a cui da ulti­mo sono sta­ti rivol­ti atti uffi­cia­li di con­tra­sto dall’attuale Ammi­ni­stra­zio­ne comu­na­le, abbia­no avu­to un mini­mo ripen­sa­men­to cir­ca l’evidente erro­re di rea­liz­za­re un’opera assur­da, poco medi­ta­ta per­si­no nel­la pro­get­ta­zio­ne del can­tie­re, che fini­rà per distrug­ge­re uno dei più impor­tan­ti ter­ri­to­ri dell’isola.
Si par­la di tute­la dell’insularità, di tute­la dell’ambiente e si con­sen­te inve­ce di anda­re avan­ti su un pro­get­to che con­tra­sta in tut­to e per tut­to con­tro i prin­ci­pi affer­ma­ti da leg­gi del­lo Sta­to e dal­la Costi­tu­zio­ne ita­lia­na e con­tro la ragio­ne­vo­lez­za, pro­get­tan­do un impian­to indu­stria­le nel pie­no di un ter­ri­to­rio agri­co­lo come un pugno nel­lo sto­ma­co e soprat­tut­to con­dan­nan­do alla distru­zio­ne una del­le più bel­le spiag­ge dell’isola e la flo­ra e la fau­na del Gol­fo Stel­la. E’ gra­ve che nes­su­no rie­sca ad assu­mer­si la respon­sa­bi­li­tà di fer­ma­re un’opera sba­glia­ta, visi­bi­le a tut­ti, che por­ta alla distru­zio­ne di una del­le spiag­ge natu­ra­li­sti­ca­men­te più impor­tan­ti dell’Isola. E ciò tra l’altro met­ten­do in cam­po un’opera di vero e pro­prio scia­cal­lag­gio media­ti­co accu­san­do l’attuale Ammi­ni­stra­zio­ne e l’attuale Sin­da­co di Capo­li­ve­ri di non aver fat­to e di non fare tut­to il pos­si­bi­le per tute­la­re il ter­ri­to­rio, non solo comu­na­le ben­sì nazio­na­le, nel­la com­ple­ta soli­tu­di­ne e con un evi­den­te squi­li­brio di for­ze a dife­sa del patri­mo­nio di tut­ti: que­sto è vera­men­te trop­po da sop­por­ta­re e non sarà più sopportato.

Avv. Lau­ra Di Fazio

Asses­so­re alla tute­la dell’Ambiente del Comu­ne di Capoliveri

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