Skip to content

Manchette di prima

EDICOLA ELBANA SHOW

Quello che l'altri dovrebbero di'

Manchette di prima

BREAKING NEWS

Dillo all’Edicola: Sono stato io a mettere la Madonna a Punta Nera — La toccante storia di Andrea Moreschi

Buon­giorno caris­si­mi ami­ci dell’ Edi­co­la Elbana Show, mi chi­amo Andrea Moreschi e sono di Roma. Sono colui che nel 2009 dopo la morte di mia madre, ha deciso di ren­der­le omag­gio in quan­to madre mer­av­igliosa e innamora­ta del mare, del vostro mare.
Si, sono sta­to io, l’ho mes­sa io li e l’ho fat­to sen­za pen­sar­ci trop­po.
L’ho fat­to per­ché a Lei gli devo la mia vita e tut­to quel­lo che di buono mi ha inseg­na­to. Per­chè ho scel­to quel “sas­so”? Non lo so, per­ché forse dove­va essere così. C’era, anzi c’è, una pic­co­la nic­chia che sem­bra­va fat­ta pro­prio per poter­ci ada­gia­re qual­cosa.
Era ed è il suo pos­to.
Nel cor­so dei giorni, mesi, anni, ho vis­to trasfor­mare quel luo­go. Io sis­tema­vo e sis­te­mo soltan­to gli ogget­ti che le per­sone las­ci­a­vano e con­tin­u­ano a las­cia­re e lo fac­cio ogni vol­ta con il sor­riso sulle lab­bra e con un cuore pieno di emozioni. Poi mi siedo li vici­no e, con i miei occhi e i suoi occhi, guar­do quel­lo che c’è intorno, un pae­sag­gio che non cam­bia mai, un pos­to dove il tem­po scorre veloce ma allo stes­so tem­po non pas­sa mai.
Dove il “rumore” assor­dante del silen­zio ti por­ta in un altra dimen­sione.
Se poi vuoi chi­ud­ere gli occhi, vera­mente sem­bra che tut­to sia fer­mo.
Davan­ti c’è la bel­lis­si­ma e ras­si­cu­rante Cor­si­ca che se allunghi la mano riesci qua­si ad accarez­zarla. Capra­ia e Pianosa sono li, Mon­te­cristo è impo­nente anche se lon­tano.
A Roma si dice “aho a me, las­ci­ateme qui, voi annate ndo’ ve pare, ma a me, las­ci­ateme qui”.
Ecco, ecco per­ché ho scel­to questo pos­to. Quel­lo che è accadu­to nei giorni scor­si è sicu­ra­mente, una brut­ta e tris­tis­si­ma realtà ma dopo lo scon­for­to iniziale, l’a­marez­za per il vile gesto è tor­na­to il sole a splen­dere sul­la mia, nos­tra, vos­tra (di tutte quelle centi­na­ia di per­sone, tur­isti o meno che ogni giorno pas­sano di lì e le ren­dono omag­gio anche solo con una pic­co­la pietra) cara madon­ni­na.
Non pun­to il dito ver­so nes­suno, non voglio gen­er­al­iz­zare ma una cosa la pos­so e voglio dire:
A te, si pro­prio te, che sai di aver fat­to ques­ta cosa, vor­rei fare mille domande ed ascoltare le tue risposte. Non sono arrab­bi­a­to, sap­pi­lo, delu­so si, ma non arrab­bi­a­to e lo sai per­ché, per­ché men­tre tu, “povero” essere pen­savi alla tua bra­va­ta e sape­vi quali pote­vano essere le con­seguen­ze io, da tut­to questo ci ho guadag­na­to. Eh si, ci ho guadag­na­to tan­to, un nuo­vo ami­co, una per­sona dal cuore d’oro.
Una per­sona che non conosco, ma che meri­ta tut­ta la mia sti­ma, che non ci ha pen­sato su più di tan­to e ha sis­tem­ato il tuo igno­bile dan­no.
Io ci ho guadag­na­to e tan­to, ed oggi sono anco­ra più ric­co e felice di ieri. Tu I “val­ori veri” forse non sai nem­meno cosa siano.
Non so quan­ti anni hai non so e non voglio sapere niente. Ma sono sicuro che un giorno, quan­do sarai grande e mag­a­ri, padre, ricorderai quel­lo che hai fat­to e dirai den­tro di te, per­ché non avrai mai il cor­ag­gio di con­fes­sare agli altri: ” Quan­to sono sta­to coglione quel­la vol­ta”.
Gra­zie infi­nite Ste­fano Car­bonaro, te l’ho det­to in pri­va­to, pri­ma e dopo e non mancherà occa­sione per dirte­lo a voce. E gra­zie infi­nite a tut­ti voi, abi­tan­ti dell’ Elba, tur­isti o chi­unque sia pas­sato o con­tin­ua a pas­sare di lì.
Gra­zie dal pro­fon­do del cuore. Andrea Moreschi.

Un commento

  1. Marco Concu

    Ci pas­so spes­so e anch’io ho las­ci­a­to qualche pic­co­lo pen­siero
    È un gesto quel­lo fat­to da per­sone povere den­tro
    Parole sante le tue

Rispondi