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Manchette di prima

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Manchette di prima

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Lettera aperta degli “Amici di Bagnaia” al Sindaco di Rio Marco Corsini in merito alla questione della “Casa del Pescatore”. 7 domande rivolte dall’Associazione al Sindaco e sappiamo che domandare è lecito e rispondere è cortesia… sarà cortese il Sindaco?

“Caro con­cit­ta­di­no, non la chia­mia­mo Sin­da­co per­ché rite­nia­mo che un Sin­da­co deb­ba rap­pre­sen­ta­re i pro­pri con­cit­ta­di­ni e non ci sem­bra che i Bagna­ie­si si sen­ta­no, in nes­sun modo, rap­pre­sen­ta­ti da lei dato che, nel cor­so del suo man­da­to, non si è mai fat­to vivo nel­la fra­zio­ne. Né lei né nes­su­no del­la sua Giun­ta. In meri­to alla vicen­da del­la Casa del Pesca­to­re le por­gia­mo alcu­ne domande:

1) duran­te l’incontro avu­to in cam­pa­gna elet­to­ra­le le sono sta­te espo­ste le pro­ble­ma­ti­che di Bagna­ia oppu­re no? In tale occa­sio­ne, giu­sto per rin­fre­scar­le la memo­ria, si par­lò del­la Casa del Pesca­to­re, del­la via­bi­li­tà, dei par­cheg­gi e del­la mes­sa in sicu­rez­za del fos­so. Ad oggi nul­la è sta­to fat­to né pro­gram­ma­to per il futuro.

2) Per­ché il Comu­ne non ha mai pre­te­so la resti­tu­zio­ne del­le chia­vi del­la Casa del Pesca­to­re nono­stan­te fos­se sta­ta revo­ca­ta la vec­chia con­ces­sio­ne fin dal 2019? For­se i Bagna­ie­si non dove­va­no sapere?

3) Per­ché si è rite­nu­to super­fluo par­lar­ne in Con­si­glio Comu­na­le visto che è l’unico bene pub­bli­co del­la fra­zio­ne? Sicu­ra­men­te se fos­se sta­to nel­la fra­zio­ne del Cavo avreb­be susci­ta­to qual­che inte­res­se in più.

4) Come mai quan­do ave­te biso­gno di con­tat­ta­re i mem­bri dell’Associazione Ami­ci di Bagna­ia affin­chè inter­ven­ga­no duran­te le festi­vi­tà per addob­ba­re la fra­zio­ne o per rime­dia­re ai dis­ser­vi­zi dell’illuminazione pub­bli­ca o per orga­niz­za­re spet­ta­co­li e mani­fe­sta­zio­ni sape­te bene dove tro­var­ci e inve­ce quan­do dovre­ste comu­ni­car­ci cose impor­tan­ti non ci contattate?

5) Per­ché i Bagna­ie­si dovreb­be­ro subi­re l’affidamento in con­ces­sio­ne di ulte­rio­ri ser­vi­zi com­mer­cia­li sul ter­ri­to­rio del­la fra­zio­ne sen­za che ven­ga­no risol­ti i pro­ble­mi lega­ti alla via­bi­li­tà e ai parcheggi?

6) Per­ché dovrem­mo accet­ta­re che un’altra con­ces­sio­ne usu­frui­sca del nostro pon­ti­le, e dicia­mo “nostro” visto che, pur aven­do la sua Ammi­ni­stra­zio­ne pro­mes­so di rifar­lo, dopo mesi di atte­sa vana e con la sta­gio­ne ormai alle por­te abbia­mo dovu­to rimet­ter­lo in sicu­rez­za con il nostro lavo­ro e a nostre spe­se? For­se che non sape­va nien­te nean­che di tut­to questo?

7) Per­ché per l’immobile ex Loca­ma­re di Rio Mari­na è sta­ta fat­ta una scel­ta diver­sa e sono sta­ti tro­va­ti anche i fon­di per ristrut­tu­rar­lo e dar­lo in uso a tito­lo gra­tui­to? Ave­va for­se pen­sa­to di affi­dar­ce­lo per fare a Rio i ser­vi­zi pub­bli­ci dedi­ca­ti alla spiag­gia di Bagnaia?

Con l’occasione le ricor­dia­mo un paio di cose che for­se ha dimen­ti­ca­to: lei sostie­ne che ci sia­mo lamen­ta­ti dell’assegnazione a un pri­va­to del­la Casa del Pesca­to­re solo dopo i risul­ta­ti del­la gara ma dimen­ti­ca che abbia­mo avu­to un incon­tro pri­ma che il ban­do arri­vas­se a sca­den­za, incon­tro duran­te il qua­le le abbia­mo fat­to pre­sen­te che un’Associazione sen­za sco­po di lucro avreb­be avu­to poche pos­si­bi­li­tà di vit­to­ria rispet­to ad altri sog­get­ti che vede­va­no l’assegnazione del bene come una pos­si­bi­li­tà di inve­sti­men­to red­di­ti­zio (noi ricor­dia­mo bene quel gior­no, era un lune­dì e lei ci liqui­dò mol­to velo­ce­men­te per­ché dove­va anda­re a far­si i capel­li, lei for­se ha dimen­ti­ca­to anche questo?

Ora pos­sia­mo com­pren­de­re il moti­vo per il qua­le ci sono sta­te sco­del­la­te in piaz­za quel­le orri­bi­li pan­chi­ne vista mon­ti, è sta­to un mal­de­stro ten­ta­ti­vo di indo­ra­re la pil­lo­la ama­ra che dove­va­mo dige­ri­re. Come dice­va Andreot­ti a pen­sar male si fa pec­ca­to ma qua­si sem­pre si indovina.

Que­sta vicen­da deve far riflet­te­re i cit­ta­di­ni Rie­si, un Sin­da­co non può gesti­re le pro­ble­ma­ti­che di un pae­se da lon­ta­no, è già pro­ble­ma­ti­co viven­do­ci quo­ti­dia­na­men­te, figu­ria­mo­ci come può esse­re per chi, come lei, è pre­sen­te 4 o 5 gior­ni al mese. Spe­ria­mo che alle pros­si­me ele­zio­ni si ten­ga con­to anche di questo.

Per con­clu­de­re le dicia­mo che sare­mo anche urla­to­ri ma non sia­mo stu­pi­di: è pale­se che lei con­si­de­ra i Bagna­ie­si cit­ta­di­ni di serie B.

Tut­to que­sto mal­con­ten­to era evi­ta­bi­le, sareb­be sta­ta suf­fi­cien­te una nor­ma­le comu­ni­ca­zio­ne nei tem­pi giu­sti e la voglia, da par­te sua, di spen­de­re un po’ del suo tem­po anche per Bagnaia”.

Asso­cia­zio­ne Ami­ci di Bagnaia 

Dal­la pro­vin­cia dimen­ti­ca­ta al sin­da­co dell’impero

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