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Manchette di prima

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Manchette di prima

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Tenuta ” La chiusa” dona 10.000 Euro a favore dell’Ospedale Elbano. Quando tradizione isolana e Solidarietà si fondono insieme.

Solo oggi siamo venu­ti a conoscen­za di un’al­tra impor­tante don­azione fat­ta a favore del nos­tro ospedale: la Tenu­ta La Chiusa ha dona­to € 10.000.

La pro­pri­etaria del­l’azien­da, sig.ra Giu­liana Bertozzi Cor­ra­di, per l’amore che ormai da decen­ni la lega alla nos­tra iso­la, ha volu­to così sostenere la strut­tura san­i­taria.

Per quei pochi che non conoscessero La Chiusa va det­to che nel­la viti­coltura elbana rap­p­re­sen­ta la sto­ria del “fare il vino”.Dalla sua orig­ine, alla fine del 1500, fino ad oggi, quat­tro famiglie ne sono state pro­pri­etarie ed ognuna ci ha las­ci­a­to un pez­zo di sè.

 

Curiosità che forse i più non san­no:

- sono sta­ti i Carpani, pro­prio la famiglia che ha dato il nome alla Carpani che tut­ti conos­ci­amo, a costru­ire la pri­ma casa intorno a cui si è svilup­pa­ta tut­ta l’azien­da;

- è alla Chiusa che nel 1857, gra­zie a Jacopo Fore­si, è sta­to sper­i­men­ta­to lo zol­fo per com­bat­tere l’oidio che in quel peri­o­do infes­ta­va i vigneti.

Gli veni­va dato addirit­tura del­lo “stre­gone” per­chè era l’u­ni­co ad avere le vigne sane men­tre tut­ti i con­ta­di­ni intorno vede­vano dev­as­tate le loro.

In azien­da sono con­ser­vate anco­ra le prime zol­fa­tri­ci, dei reper­ti davvero uni­ci ed ines­tima­bili.

 

Nat­u­ral­mente da allo­ra molto è cam­bi­a­to, ma loro, come affer­ma­to dal­la pro­pri­etaria, con­tin­u­ano a pro­durre vino e olio nel rispet­to del pas­sato ma,come è gius­to, proi­et­tati ver­so il futuro.Purtoppo il peri­o­do di grande dif­fi­coltà che sti­amo viven­do, con­tin­ua la Sig.Giuliana Bertozzi Cor­ra­di, rende com­pli­ca­to fare prog­et­ti, ma “La chiusa” cer­ca di essere il più pos­si­bile pre­sente per i suoi cli­en­ti.

Si è pen­sato a pro­poste di ven­di­ta on line e por­ta a por­ta dei vini Ver­menti­no e Rosso e del­l’O­lio, che stan­no aven­do un buon riscon­tro e per ogni bot­tiglia ven­du­ta ven­gono donati € 0,50 al nos­tro ospedale aderen­do così all’­op­er­azione #conil­marenel­cuore

La sper­an­za è che si pos­sa tornare presto alla nor­mal­ità, a vendere il vino e a vedere la nos­tra Elba di nuo­vo pre­sa d’as­salto dai tur­isti e sic­come “in vino ver­i­tas” sarà sicu­ra­mente vero.

 

 

 

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