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Manchette di prima

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Manchette di prima

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Il Sogno di Alessandro Pugi

Sta­ma­ni mi sof­fer­mo a leg­ge­re un arti­co­lo del­la gaz­zet­ta di Par­ma. Par­la San­dra Ros­si, pri­ma­rio di Ria­ni­ma­zio­ne dell’ospedale Mag­gio­re di Par­ma. Dice che la tera­pia Inten­si­va è il nuo­vo fron­te con­tro il Coro­na Virus e di ave­re 63 posti let­to a dispo­si­zio­ne, di cui però, 10 lascia­ti libe­ri per le emer­gen­ze no-covid. Mi sof­fer­mo su que­sta paro­la: emergenza.
Vado a con­sul­ta­re il dizio­na­rio Treccani.
Emer­gen­za: par­ti­co­la­re con­di­zio­ne di cose, momen­to cri­ti­co che richie­de un inter­ven­to imme­dia­to, tro­var­si in una situa­zio­ne d’improvvisa difficoltà.
Allo­ra mi sor­ge il dub­bio, sia mai che all’Isola d’Elba que­sta paro­la non esi­sta? Non può esse­re. Pro­vo a vede­re che cosa ne pen­sa il Ros­si giu­sto, cioè il nostro Governatore.
Leg­go in un’intervista rila­scia­ta al Quotidianosanità.it che in Tosca­na dal 2005 ad oggi i posti let­to di tera­pia inten­si­va sono aumen­ta­ti del 30%: da 347 a 447.
Gran­de cosa, pen­so, allo­ra vuol dire che la regio­ne ha inve­sti­to negli ospe­da­li e in que­ste strut­tu­re sal­va­vi­ta. Poi però ne leg­go un’altra sul quo­ti­dia­no Lanazione.it dove il Ros­si dichia­ra: “… In Tosca­na sia­mo riu­sci­ti ad atti­va­re in pochis­si­mo tem­po 116 posti let­to di tera­pia inten­si­va in area vasta nord-ove­st, attual­men­te occu­pa­ti. E sia­mo in gra­do di aumen­tar­li anco­ra, qua­lo­ra fos­se necessario.”
Tor­no alla pri­ma inter­vi­sta; rileg­go con atten­zio­ne la secon­da. C’è qual­co­sa che non qua­dra. Ma non ave­va dichia­ra­to che era dal 2005 a oggi che era­no sta­ti incre­men­ta­ti i posti let­to? No, allo­ra ho capi­to male, tut­to ciò è avve­nu­to negli ulti­mi mesi. Dati fuor­vian­ti? Pro­pa­gan­da poli­ti­ca? In que­sto brut­to perio­do? Non cre­do che il gover­na­to­re Ros­si fareb­be pro­pa­gan­da poli­ti­ca caval­can­do un’onda ano­ma­la come quel­la del Covid 19.
Vado avan­ti, leg­go in un’altra inter­vi­sta che Ros­si sot­to­li­nea: “ Oltre a quel­le pre­sen­ti nel pub­bli­co, cer­che­re­mo di uti­liz­za­re anche le tera­pie inten­si­ve pre­sen­ti nel privato…”
Doman­da: non sareb­be il caso di dota­re tut­ti gli ospe­da­li pub­bli­ci di tera­pie Inten­si­ve? E poi maga­ri uti­liz­za­re anche quel­li del pri­va­to? Ma, for­se non rie­sco ad entra­re a gam­ba tesa in ragio­na­men­ti politici.
Con­ti­nuo a leg­ge­re un’intervista del 27 Mar­zo e qui mi bloc­co. Ros­si dice: “Natu­ral­men­te è neces­sa­rio e impor­tan­te fare altre assun­zio­ni e chie­de­re­mo al per­so­na­le medi­co, infer­mie­ri­sti­co e tec­ni­ci, anda­to in pen­sio­ne di rien­tra­re in ser­vi­zio. Se ci sarà biso­gno — con­clu­de il pre­si­den­te — noi voglia­mo che la sani­tà pub­bli­ca rispon­da ai cit­ta­di­ni. La vita pri­ma di tutto”.
Sot­to­li­neo que­ste ulti­me paro­le per­ché a noi dimen­ti­ca­ti da Cri­sto e dal­la regio­ne Tosca­na, for­se sfug­ge qual­co­sa. La vita pri­ma di tut­to? Ma se solo due gior­ni fa un asses­so­re regio­na­le ha rispo­sto alla richie­sta di un cit­ta­di­no elba­no che per ave­re una tera­pia Inten­si­va è neces­sa­ria una casi­sti­ca suf­fi­cien­te, per­ché il per­so­na­le che deve intu­ba­re non deve mai esse­re sot­tou­ti­liz­za­to, è come dire se non ave­te infar­ti, vi toglie­re­mo anche il car­dio­lo­go, oppu­re, atten­zio­ne a que­sto par­ti­co­la­re, non aven­do atti­vi­tà subac­quea, quest’anno, ci sarà tol­ta anche la came­ra iper­ba­ri­ca, per­ché inu­ti­liz­za­ta. Allo­ra c’è da spe­ra­re, che qual­cu­no sof­fra di decom­pres­sio­ne men­tre rie­mer­ge dal­la vasca da bagno, o che, pur­trop­po, le per­so­ne arri­vi­no in con­di­zio­ni cri­ti­che in ospe­da­le, ma non una o due o tre vol­te al mese. No, è neces­sa­rio incre­men­ta­re la casi­sti­ca con alme­no 50, 100, 150 rico­ve­ri o giù di lì.
Ah, il pre­si­den­te ci lascia un’ultima chic­ca: a Skytg24 sot­to­li­nea che: ” Il mio ulti­mo atto da pre­si­den­te del­la Regio­ne sarà lascia­re una riser­va di 300 posti let­to di tera­pia inten­si­va a dispo­si­zio­ne del­la Pro­te­zio­ne Civile.”
Che Dio sia loda­to per quest’ennesimo gesto di gene­ro­si­tà. E allo­ra sogno: chis­sà se tra que­sti 300 posti, alme­no 10 pos­sa­no esse­re crea­ti all’Isola d’Elba?

Ales­san­dro Pugi

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