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Le considerazioni sulle amministrative di Massimo Scelza

Siamo ormai agli ulti­mi giorni di cam­pagna elet­torale e si susseguono incon­tri, con­fron­ti, inter­ven­ti di sup­port­er da una e l’al­tra parte.
Abbi­amo inizia­to questo cam­mi­no alcu­ni mesi fa, quan­do il Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co prese un’inizia­ti­va nei con­fron­ti delle altre forze di cen­trosin­is­tra, per costru­ire un’al­ter­na­ti­va uni­taria forte che arginasse il peri­co­lo di con­seg­nare Porto­fer­raio alla destra di Mel­oni e Van­nac­ci.
Quel ten­ta­ti­vo non anda­to a buon fine ha avu­to il risul­ta­to di coin­vol­gere in un nuo­vo prog­et­to, guida­to dal sin­da­co Ange­lo Zini, anche Sin­is­tra Ital­iana e di favorire quel­l’in­con­tro, forte­mente aus­pi­ca­to, tra la polit­i­ca pro­gres­sista e il mon­do civi­co venu­to in parte dal­l’es­pe­rien­za del­la pas­sa­ta ammin­is­trazione e in parte da una com­po­nente nuo­va e rad­i­ca­ta nel­la soci­età.
Quel­la che ne è sca­tu­ri­ta è una lista civi­ca forte aper­ta alla soci­età e lega­ta dal­la con­di­vi­sione di val­ori, pro­gram­mi e prog­et­ti.
Fan­no pen­sare, in questi giorni, i ten­ta­tivi di accostare le forze orga­niz­zate del cen­tro destra o addirit­tura la monar­chia alla can­di­datu­ra di alcu­ni espo­nen­ti indipen­den­ti del­la lista civi­ca che sostiene Zini.
Sem­bra che la pau­ra di perdere stia facen­do novan­ta. Cre­do, è una mia opin­ione, che all’inizio di ques­ta cam­pagna elet­torale ci fos­se un divario da col­mare tra Zini e Nocen­ti­ni.
Per nes­sun mer­i­to, sia chiaro, ma solo per la “novità” e per gli anni dif­fi­cili che ques­ta ammin­is­trazione ha dovu­to affrontare, forse sbaglian­do a non spie­gar­li adeguata­mente.
Sono con­vin­to oggi che tale dis­tan­za si sia grad­ual­mente accor­ci­a­ta fino a cir­ca una set­ti­mana fa quan­do è inizia­to il vero “tes­ta a tes­ta”.
Con una parabo­la auto­mo­bilis­ti­ca qual­cuno ave­va accosta­to la situ­azione al Gran Pre­mio di Mon­te­car­lo dove il pilota inse­gui­tore ave­va fat­to ogni sfor­zo e si era ripor­ta­to “in coda” al bat­tistra­da fino a rag­giunger­lo.
Ora però c’è il momen­to più dif­fi­cile, quel­lo del sor­pas­so. Sape­va­mo che Zini avrebbe potu­to con­tare su una mar­cia in più nei con­fron­ti diret­ti, così è sta­to. In più si è reg­is­tra­ta l’assen­za del sig. Nocen­ti­ni all’in­con­tro con il CNA, non cer­to un seg­no di rispet­to del quale nem­meno pare che si sia scusato, ver­so una parte impor­tante del­la soci­età elbana.
Ma ad aprire un var­co inaspet­ta­to è sta­to un per­son­ag­gio politi­co capo­liverese che, reduce dal­l’im­pos­si­bil­ità di creare una lista per con­cor­rere nel “suo” comune ha, per così dire, offer­to la sua col­lab­o­razione a Nocen­ti­ni.
Si intravede quin­di la pos­si­bil­ità che la squadra che malau­gu­rata­mente potrebbe guidare la cit­tà in caso di vit­to­ria di quest’ul­ti­mo, si riv­eli una rac­col­ta dei peg­giori ammin­is­tra­tori del­l’Iso­la del recente pas­sato, una sor­ta di dis­as­trosa nazionale degli ex. De San­ti vicesin­da­co, Mario Fer­rari, Bar­bet­ti che scende dal colle per istru­ire i fer­a­je­si.. per non par­lare degli ex con­siglieri del­l’am­min­is­trazione Fer­rari (Forni­no, Cheri­ci e Tam­ag­ni) e di qualche altra vic­i­nan­za “sospet­ta” degli ulti­mi giorni.. ecco­lo! “Il Nuo­vo che avan­za!”. Ciliegi­na sul­la tor­ta il Dr. Eller, già tris­te­mente noto alle cronache di Rio Elba, Ses­to Fiorenti­no e Messi­na. Bas­ta cer­care su Google e il gio­co è fat­to. Il tut­to non può neanche essere mit­i­ga­to dal­l’af­fer­mazione di Nocen­ti­ni ai Vig­i­lan­ti “comunque alla fine deci­do io”, alla quale tut­ti ormai sten­tano a credere.
La scelta sta agli elet­tori, ai cit­ta­di­ni di Porto­fer­raio, che dovran­no decidere se Ange­lo Zini dovrà portare a ter­mine i tan­ti prog­et­ti, le tante inizia­tive, le tante cose iniziate oppure dovrà fare spazio ad una restau­razione mascher­a­ta da riv­o­luzione, per rimet­tere in mano il comune
a chi lo ha con­seg­na­to nel 2019 nelle con­dizioni in cui lo ha ritrat­to la corte dei con­ti.

Dott. Mas­si­mo Scelza

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