Per Elba Bike quella di domenica 5 maggio è stata una giornata dedicata ai giovanissimi. Ben dodici di loro in gara a Fosdinovo per la seconda prova del Challenger toscano, fra cui qualcuno all’esordio assoluto.
Non sono mancati i risultati di prestigio: ad emergere nel gruppo elbano il “solito” Niccolò Mauro, dominatore nei G6 ed ancora imbattuto in questa categoria a livello regionale. Bene le giovanissime ragazze, con Aida Paoli vincitrice fra i G3 e Giulia Canovaro seconda nella categoria G2. Buono anche il piazzamento di Felipe Menno, che fra i G1 è arrivato quarto.
Risultati di buon livello ma fuori dal podio per gli altri giovanissimi in gara, vale a dire Francesco Manis, Luis Menno, Pietro Puccini, Mattia Giuliani, Tamagni Gianluca, Ettore Manca, Nicola Deligia, Matteo Cottone. Molti di loro hanno avuto un sorteggio sfavorevole, partendo nelle ultime posizioni e trovandosi a dover combattere per rimontare.
Una menzione parte merita il G3 Matteo Cottone, nono al traguardo anche se partito ultimissimo in un gruppo di 34 concorrenti . Matteo ha fatto una gara davvero sorprendente, specie in salita. Era riuscito addirittura a portarsi in prima posizione, ma nel finale una caduta provocata da un doppiato lo ha fatto incastrare in una fettuccia, che lo ha ritardato moltissimo ma non gli ha impedito di arrivare sul traguardo fra gli applausi. La vittoria per lui è solo rimandata.
Per Elba Bike, in aggiunta al tutto, la soddisfazione di una terza posizione come società, grazie al contributo non solo di Niccolò Mauro ma anche delle giovani Giulia Canovaro, seconda classificata alla sua seconda gara in assoluto, e Aida Paoli, brillante vincitrice al suo esordio da agonista.
“E doveroso segnalare l’importanza del gruppo – commentano i dirigenti di Elba Bike — la partecipazione dei ragazzi che riescono tutti a portare punteggio a favore del risultato di squadra è qualcosa che dà ancora più soddisfazione e che unisce. L’impegno dei ragazzi e delle loro famiglie in trasferte di oltre cento chilometri sta dando i loro frutti, con un grosso valore aggiunto che si fa sentire anche nelle prestazioni dei nostri piccoli atleti”.