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OLTRE LA MIMOSA Parlare ampio, pensare inclusivo Sala della Gran Guardia Portoferraio 9 marzo ore 18:00

Rif­les­sioni, provo­cazioni e musi­ca, Mostra fotografi­ca di Alessan­dro Bene­for­ti

Even­to di Amnesty Inter­na­tion­al Grup­po Iso­la d’Elba per la Gior­na­ta Inter­nazionale del­la don­na In col­lab­o­razione con la Pro­lo­co di Porto­fer­raio

Saba­to 9 mar­zo, alle 18:00, pres­so la Sala del­la Gran Guardia a Porto­fer­raio, si ter­rà l’even­to di Amnesty Inter­na­tion­al Grup­po Iso­la d’Elba, in col­lab­o­razione con la Pro­lo­co di Porto­fer­raio, inti­to­la­to “OLTRE LA MIMOSA: Par­lare ampio, pen­sare inclu­si­vo”. Un’oc­ca­sione di incon­tro sul tema del­la Gior­na­ta Inter­nazionale del­la Don­na e di appro­fondi­men­to sul­l’im­por­tan­za del lin­guag­gio inclu­si­vo che aiu­ta a val­oriz­zare iden­tità ed espe­rien­ze di cias­cu­na per­sona, favoren­do la comu­ni­cazione effi­cace e la com­pren­sione rec­i­p­ro­ca.
Sarà tes­ti­mo­ni­al del­l’even­to la Pro­fes­sores­sa Licia Bal­di, socia stor­i­ca di Amnesty, recen­te­mente insigni­ta dal Pres­i­dente del­la Repub­bli­ca Ser­gio Mattarel­la del­l’Onori­f­i­cen­za di Com­menda­tore del­l’Or­dine al mer­i­to del­la Repub­bli­ca Ital­iana. Il pro­gram­ma prevede let­ture, video e musi­ca per sti­mo­lare rif­les­sioni sui dirit­ti delle donne e il potere delle parole.
E’ pre­vista la parte­ci­pazione atti­va di alcu­ni ragazzi e ragazze de “Le Per­le dell’Arcipelago”, il lab­o­ra­to­rio teatrale del­l’Is­ti­tu­to Fore­si, diret­to dal­la Pro­fes­sores­sa Ilar­ia Chiri­ci, che inter­preter­an­no brani sig­ni­fica­tivi trat­ti dal libro “Stai zit­ta” di Michela Mur­gia. Deme­tra Tegas del­la 5^ Tur­is­ti­co ITCG Cer­boni accom­pa­g­n­erà con la sua chi­tar­ra acus­ti­ca alcune sue can­zoni e Mar­ta Car­ne­los del­la 5^ Grafi­co dell’ITCG Cer­boni proi­et­terà un suo video sul tema del lin­guag­gio dis­crim­i­na­to­rio con­tro le donne.
Alessan­dro Bene­for­ti esporrà una sua mostra fotografi­ca inedi­ta inti­to­la­ta “Fifty Women|Donna Vita Lib­ertà”, frut­to dei suoi viag­gi in Iran. L’in­gres­so è libero.
Si ricor­da che l’im­peg­no di Amnesty per la dife­sa dei dirit­ti delle donne è sem­pre alto, con la cam­pagna #IoLoChiedo, Amnesty Inter­na­tion­al Italia rib­adisce da anni la neces­sità di un adegua­men­to del­la leg­is­lazione ital­iana e l’introduzione del prin­ci­pio del con­sen­so nei reati di stupro. In Italia il codice penale fa rifer­i­men­to ad una definizione di stupro basa­ta esclu­si­va­mente sull’uso del­la forza o del­la coer­cizione: l’articolo 609-bis punisce solo chi “con vio­len­za o minac­cia o medi­ante abu­so di autorità, costringe taluno a com­piere o subire atti ses­su­ali”. Non vi è alcun rifer­i­men­to al prin­ci­pio del con­sen­so, così come pre­vis­to dall’articolo 36 del­la Con­ven­zione di Istan­bul, rat­i­fi­ca­ta dal nos­tro paese nel 2014.
Con un video Amnesty, in col­lab­o­razione con rino­mati attori e attri­ci ital­iani rib­adisce che “il ses­so sen­za con­sen­so è stupro” (https://youtu.be/PP9wUjw2ylg), e che il con­cet­to di con­sen­so è un pri­mo pas­so in avan­ti per pre­venire e com­bat­tere la vio­len­za con­tro le donne e la vio­len­za domes­ti­ca.

Per appro­fondire leg­gi qui: https://www.amnesty.it/8‑marzo-urgente-una-legge-sul-consenso-per-combattere-la-violenza-di-genere/

 

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