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Parco Nazionale: Il punto sulla emergenza ungulati all’Elba

Si è svol­ta ieri, 27 otto­bre, l’assemblea del­la Comu­nità del Par­co, per fare il pun­to del­la situ­azione sull’emergenza ungu­lati all Elba, anche attra­ver­so un con­fron­to con la Regione Toscana nel­la per­sona  del  dr. Ric­car­do Bur­re­si,  del­e­ga­to  sul­la mate­ria dal­la Vicepres­i­dente del­la Regione Ste­fa­nia Sac­car­di  Asses­sore regionale all’agricoltura, cac­cia e pesca,

Nell’occasione sono sta­ti ricor­dati i pas­sag­gi dell’iter che ha por­ta­to alla delib­era del­la Giun­ta Regionale con la quale l’Elba viene dichiara­ta “area non voca­ta al cinghiale”, e sono sta­ti aggior­nati gli Ammin­is­tra­tori pre­sen­ti sul­lo sta­to del­la real­iz­zazione, nel Comune di Cam­po nell’Elba in zona La Pila, del “cen­tro di depos­i­to” (dota­to di celle fri­go) per lo stoccag­gio delle carni. L’Ente Par­co si è fat­to cari­co di real­iz­zare la strut­tura che si è resa nec­es­saria per le nuove dis­po­sizioni pre­viste per il con­trasto del­la peste suina africana, in base alle quali non è più pos­si­bile trasferire fuori dall’isola gli ani­mali cat­turati vivi.

“L’Ente Par­co – spie­ga il pres­i­dente del­la Comu­nità del Par­co Ange­lo Zini - ha annun­ci­a­to che, insieme al Comune di Cam­po nell’Elba, è in atte­sa delle ultime autor­iz­zazioni per dare il via ai lavori di sis­temazione del locale indi­vid­u­a­to, che ver­rà affida­to in ges­tione alla stes­sa dit­ta che si occu­pa delle cat­ture dei cinghiali all’interno del Par­co. Il com­ple­ta­men­to del­la strut­tura è pre­vis­to entro la fine dell’anno con con­seguente inizio dell’attività a par­tire dai pri­mi mesi del 2023. Nel cen­tro potran­no essere por­tati tut­ti gli ani­mali cat­turati o abbat­tuti sia den­tro che fuori dai con­fi­ni dell’area pro­tet­ta”.

Sul­la ques­tione del con­teni­men­to del­la popo­lazione di ungu­lati il dot­tor Bur­re­si ha indi­ca­to le attiv­ità attuate dopo la deci­sione di dichiarare l’Elba area non voca­ta al cinghiale. La pri­ma è un raf­forza­men­to del­la cosid­det­ta cac­cia di selezione attra­ver­so il reclu­ta­men­to tra i cac­cia­tori di oltre 25 nuovi sele­con­trol­lori, con un appos­i­to cor­so di for­mazione. La sec­on­da, frut­to di un’intesa tra Regione Toscana ed ATC 10, in dero­ga a quan­to pre­vis­to per ‘le aree non vocate al cinghiale, è la pos­si­bil­ità di effet­tuare, in maniera sper­i­men­tale, la cac­cia in brac­ca­ta nel peri­o­do di attiv­ità vena­to­ria (1° novem­bre-31 gen­naio) e, in caso di neces­sità e con il nec­es­sario coor­di­na­men­to del­la Polizia provin­ciale, anche al di fuori di tale peri­o­do, nel rispet­to dei det­ta­mi dell’articolo 37 del­la legge regionale 3/94. La terza è, infine, il pros­egui­men­to da parte del­la Polizia Provin­ciale del­la preziosa attiv­ità di con­trol­lo del­la specie con meto­di selet­tivi.

“L’impegno che ci siamo assun­ti tut­ti quan­ti — aggiunge Zini – è di mon­i­torare il sis­tema di azioni indi­vid­u­ate e di fare un nuo­vo pun­to del­la situ­azione a feb­braio-mar­zo, con i dati disponi­bili da novem­bre in avan­ti, val­u­tan­do quin­di, in quell’occasione, se esso sta fun­zio­nan­do e se, even­tual­mente, sarà nec­es­sario inter­venire con altri sis­te­mi che però, come ha pun­tu­al­iz­za­to la Regione, al momen­to non sono pre­visti dal­la vigente nor­ma­ti­va”.

Il Sin­da­co di Mar­ciana Simone Bar­bi e lo stes­so Pres­i­dente Zini, nell’ottica di arrivare all’eradicazione di cinghiali e mufloni, han­no, infine, rib­a­di­to la neces­sità di pot­er dis­porre di uno stu­dio tec­ni­co di fat­tibil­ità per avere indi­cazioni sull’impatto che la stes­sa può avere sul ter­ri­to­rio. A tal propos­i­to il Pres­i­dente del Par­co Giampiero Sam­muri ha dato la disponi­bil­ità dell’Ente a real­iz­zare uno stu­dio di fat­tibil­ità che preve­da anche costi e tem­pi, aus­pi­can­do il coin­vol­gi­men­to, dal pun­to di vista eco­nom­i­co, anche del­la Ges­tione Asso­ci­a­ta per il Tur­is­mo che in pas­sato ave­va già dato la pro­pria disponi­bil­ità in tal sen­so.

Durante la stes­sa sedu­ta è sta­to espres­so all’unanimità dei pre­sen­ti il parere favorev­ole sul Bilan­cio di pre­vi­sione 2023 dell’Ente Par­co.

Pre­sen­ti, alla sedu­ta del­la Comu­nità del Par­co, sia in col­lega­men­to remo­to che in pre­sen­za, oltre al Dr. Bur­re­si del­la Regione Toscana, la Provin­cia di Livorno e i Comu­ni di Porto­fer­raio, Cam­po nell’Elba, Mar­ciana, Mar­ciana Mari­na, Livorno, Capra­ia e Giglio, il Pres­i­dente del Par­co  Dr. Sam­muri e il Diret­tore Dr. Bur­lan­do.

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