Si è spento all’ Ospedale di Portoferraio all’ età di 78 anni, Luciano Casini per noi Elbani, Luciano ” del Chiasso “.
Se pensi a Luciano pensi a serate belle, con ottimi piatti e quell’ ambiente unico ed irripetibile che si respirava nel suo ristorante capoliverese. Dovevamo organizzare un matrimonio e ci trovammo all’ultimo che mancava il mezzo per portare gli sposi, perchè volevamo un mezzo ” gagliardo “. Chiamai Luciano e gli chiesi se poteva affittarmi lo storico ” Ape car” del Chiasso, lui in meno di mezz’ora me lo portò addirittura a Porto Azzurro lavato e pulito a lucido. ” Lucià quanto ti dovemo dà? ” Uno sguardo solo: ” Prendilo e poi chiamami che me lo vengo a riprende, o che mi devi dà, falla finita và”.
Belli i ricordi che abbiamo trovato su Facebook:
“Non è sempre piacevole scrivere in questo libro. Ciao Luciano, non posso non scrivere due righe su di te, uno dei primi adulti conosciuti che pur non facendo parte della famiglia sin da bambolo ho ritenuto un familiare. Ricordo i Natali passati insieme ed l’immancabile regalo (sempre azzeccato), ricordo le feste alla casa (ali Peducelli), le serate al lavoro al ristorante, tutti gli incazzamenti, tutte le risate fatte a fine servizio e tantissime altre cose belle e poco belle. Poi la vita ci mette davanti a delle situazioni particolari e per una cosa o l’altra ci si perde di vista si esce dal giro ma a me restano sempre quei ricordi e restano solo quelli belli. Ciao luciano” ( Cristian Rossi )
” Ci sono incontri fondamentali nella vita delle persone, incontri spartiacque. Nel mio caso uno di questi incontri è quello con Luciano. Senza la sua lucida follia (nell’affidarmi un posto nella cucina migliore dell’Elba senza un’ora di esperienza) E senza i suoi insegnamenti oggi probabilmente farei un lavoro che mi rende profondamente infelice. Il mio locale non esisterebbe oppure sarei un cuoco incredibilmente più superficiale. Luciano aveva una personalità unica, anche oggi che è una giornata di tristezza non riesco a farmi arrivare un ricordo di quel periodo spettacolare senza che mi scappi una risata. Sono stati anni bellissimi, intensi, spensierati, di crescita che ricorderemo per sempre. Oggi tutto il comparto della ristorazione Elbana perde il suo personaggio più importante, un precursore dei bei tempi che furono e che dovrebbero tornare. Un cuoco che univa avanguardia e tradizione già 40 anni fa, un imprenditore che metteva personalità, ed un vissuto meritevole di una catena di libri al servizio della clientela fossero personaggi mitologici, viveur, miliardari o divi di ogni calibro. Non so cosa ci sarà dopo, ma ovunque sia sarà gia con il torcione sulla spalla, un grembiule da Bistrot parigino, mannaia in una mano, peso nell’altra e una bella testa di ricciola davanti.” ( Marco Olmetti )
Il funerale di Luciano ci sarà Sabato 5 Febbraio alle ore 15.00 nella chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta di Capoliveri.
A tutta la famiglia tutta l’ Edicola Elbana porge le sue più sentite condoglianze