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Italia Nostra interviene agli Stati Generali Via-Vas

 Si par­la tan­to di Valu­ta­zio­ne di impat­to ambien­ta­le e di Valu­ta­zio­ne ambien­ta­le stra­te­gi­ca, note con gli acro­ni­mi Via e Vas, ma fino ad oggi non c’è mai sta­to un momen­to pub­bli­co di dibat­ti­to per  appro­fon­di­re cosa sia­no e qua­le il loro ruo­lo nel pro­ces­so di tran­si­zio­ne eco­lo­gi­ca.

Un signi­fi­ca­ti­vo pas­so in avan­ti è avve­nu­to Il 9 e 10 dicem­bre scor­so quando,in rap­pre­sen­tan­za di Ita­lia Nostra, il Vice Pre­si­den­te nazio­na­le prof. Edoar­do Cro­ci è sta­to invi­ta­to a par­la­re all’importante riu­nio­ne che il Mini­stro Cin­go­la­ni  ha for­te­men­te volu­to orga­niz­za­re sul tema nell’ambito dei lavo­ri degli Sta­ti Gene­ra­li del­la Com­mis­sioe VIA-VAS.
Attra­ver­so quat­tro ses­sio­ni di lavo­ro con isti­tu­zio­ni, impre­se, mon­do ambien­ta­li­sta ed esper­ti, è sta­ta l’oc­ca­sio­ne per con­fron­tar­si su que­sti impor­tan­ti argo­men­ti che sono alla base di qual­sia­si pro­get­to di ope­ra pub­bli­ca.
In rap­pre­sen­tan­za del­la nostra sezio­ne Arci­pe­la­go Tosca­no ho segui­to i lavo­ri del­le due gior­na­te traen­do inte­res­san­ti spun­ti per il quo­ti­dia­no impe­gno vol­to al ten­ta­ti­vo di garan­ti­re il rispet­to ambien­ta­le degli inter­ven­ti pub­bli­ci sul nostro ter­ri­to­rio.
Gli Sta­ti gene­ra­li del­le valu­ta­zio­ni ambien­ta­li han­no avu­to la fina­li­tà di por­re a con­fron­to, con il coor­di­na­men­to del­la Com­mis­sio­ne Via, i prin­ci­pa­li espo­nen­ti isti­tu­zio­na­li, azien­da­li, pro­fes­sio­na­li e i diver­si sta­ke­hol­ders a vario tito­lo coin­vol­ti in quel­lo che rap­pre­sen­ta il momen­to più rile­van­te del pro­ces­so auto­riz­za­ti­vo.

Come dice­va­mo le pro­ce­du­re nell’attuale ordi­na­men­to sono chia­re e ben defi­ni­te : VAS (valu­ta­zio­ne ambien­ta­le stra­te­gi­ca), VIA (valu­ta­zio­ne di impat­to ambien­ta­le) e AIA (auto­riz­za­zio­ne inte­gra­ta ambien­ta­le).
Seb­be­ne dif­fe­ren­ti tra di loro, esse appa­io­no acco­mu­na­te in quan­to diret­te a pre­fi­gu­ra­re gli impat­ti ambien­ta­li di pia­ni e pro­gram­mi (VAS) e di alcu­ne tipo­lo­gie di ope­re (VIA), non­ché le con­di­zio­ni cui deter­mi­na­ti impian­ti indu­stria­li pos­so­no fun­zio­na­re (AIA).
Tut­te le pro­ce­du­re, come anti­ci­pa­to, pre­sen­ta­no dei trat­ti comu­ni. In
par­ti­co­la­re:
Si fa rife­ri­men­to, ad esem­pio, alle dispo­si­zio­ni che sot­trag­go­no le auto­riz­za­zio­ni ambien­ta­li all’istituto del silen­zio-assen­so;
a tito­lo esem­pli­fi­ca­ti­vo, si fa un ampio richia­mo alla disci­pli­na del­la con­fe­ren­za di ser­vi­zi  con l’affermazione dei dirit­ti  par­te­ci­pa­ti­vi del pub­bli­co al pro­ce­di­men­to che si esten­de agli stu­di, alla discus­sio­ne e all’esito dell’istruttoria.
Pec­ca­to che sem­pre più rara­men­te le Ammi­ni­stra­zio­ni pro­po­nen­ti appli­ca­no le dispo­si­zio­ni del­la valu­ta­zio­ne di impat­to ambien­ta­le, all’interno del­la qua­le si col­lo­ca la fase di veri­fi­ca di assog­get­ta­bi­li­tà alla VIA stes­sa come pre­ve­de l’art. 19 del D.L.vo n. 152/2006.
La natu­ra dei pro­get­ti è defi­ni­ta dall’art. 5 come “la rea­liz­za­zio­ne di lavo­ri di costru­zio­ne o di altri impian­ti od ope­re e di altri inter­ven­ti sull’ambiente natu­ra­le o sul pae­sag­gio, com­pre­si quel­li desti­na­ti allo sfrut­ta­men­to del­le risor­se del suo­lo”, quin­di nel­la nozio­ne di pro­get­to rien­tra­no la costru­zio­ne e la modi­fi­ca degli impian­ti o del­le ope­re inte­res­sa­te ripor­ta­te negli Alle­ga­ti II, III e IV alla Par­te II del decre­to, con le moda­li­tà espli­ci­ta­te nei para­gra­fi suc­ces­si­vi.

E’ il caso dell’A.S.A. per quan­to riguar­da l’impianto di desa­li­niz­za­zio­ne dell’Isola d’Elba, che duran­te l’istruttoria non ha sot­to­po­sto il pro­get­to a VIA nono­stan­te le nostre , e non solo le nostre, osser­va­zio­ni in pro­po­si­to.

Con decre­ti n. 4515 del 12/04/2017, D.Lgs. 152/2006 art. 20, LR 10/2010 art.48. e n. 561 del 18/01/2021, Art. 19 del D. Lgs. 152/2006 art. 48 del­la L.R.10/2010, la Regio­ne Tosca­na ha esclu­so l’assoggettabilità del pro­get­to a Valu­ta­zio­ne di Impat­to Ambien­ta­le.
Più vol­te sia il Man­ge­ment di ASA sia di AIT han­no dichia­ra­to che sono sta­ti fat­ti stu­di appro­pria­ti che esclu­do­no qual­sia­si pro­ble­ma di impat­to ambien­ta­le e che tut­to e’ sta­to fat­to nel rispet­to del­la leg­ge e dell’ambiente.
Ma allo­ra se così è per qua­le moti­vo è sta­ta esclu­sa l’assoggettabilità del pro­get­to alla VIA?
For­se ce lo spie­ghe­ran­no il 22 gen­na­io quan­do ‚invi­ta­ti dal Comi­ta­to per la dife­sa di Lido e Mola al Con­ve­gno sul tema Dis­sa­la­to­re che si ter­rà a Por­to­fer­ra­io , met­te­ran­no in atto la loro inter­pre­ta­zio­ne del con­cet­to di Par­te­ci­pa­zio­ne al dibat­ti­to pub­bli­co e al con­fron­to con la popo­la­zio­ne.
Ita­lia Nostra
Sezio­ne Arci­pe­la­go Tosca­no
Il Pre­si­den­te  Leo­nar­do Pre­zio­si

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