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Paola Mancuso presenta: ” Ho lasciato l’anima a casa”

Dop­pio incon­tro con Pao­la Man­cu­so per la pre­sen­ta­zio­ne del suo ulti­mo lavo­ro di poe­sie “Ho lascia­to l’anima a casa” — un viag­gio tra coscien­za e spe­ran­za — . Il pri­mo è pre­vi­sto vener­dì 14 ago­sto al Cavo alle ore 21.30 in Piaz­zet­ta Miche­lan­ge­lo e nel secon­do sia­mo nel­la piaz­za Sal­vo d’Acquisto di Rio Mari­na dome­ni­ca 16 ago­sto alle ore 19.00, sem­pre accom­pa­gna­ta dal Pre­si­den­te del Con­si­glio Comu­na­le Mat­tia Gemel­li e Lucia Batas­sa… noi Vi con­si­glia­mo di esser­ci, intan­to una velo­ce chiac­chie­ra­ta con l’autrice.

Reda­zio­ne:
Ciao Pao­la, rac­con­ta­ci del­la tua ulti­ma rac­col­ta di poe­sie e se han­no filo con­dut­to­re che lega i tuoi com­pi­men­ti.

Pao­la Man­cu­so:
È un libro di rispo­ste che l’a­ni­ma dà a sé stes­sa. Il pri­mo libro era for­se più un libro di doman­de e di mag­gio­re inquie­tu­di­ne, un appel­lo alla mora­li­tà e alla ricer­ca del­la veri­tà.
Il filo con­dut­to­re è sicu­ra­men­te la spe­ran­za che costrui­sce il cusci­no, quel­lo che ammor­tiz­za il dolo­re e dona slan­cio alla vita.

Reda­zio­ne:
Ci rega­li una poe­sia da pub­bli­ca­re in ante­pri­ma?

Pao­la Man­cu­so:
Volen­tie­ri, ho pen­sa­to a quel­la che da il tito­lo all’opera.

“ho lascia­to l’anima a casa”

Ho lascia­to l’a­ni­ma a casa
Lei ha scel­to un cas­set­to nasco­sto
Dove c’e­ra pro­fu­mo di buo­no
Tra i maglio­ni che ave­vo ripo­sto.

Mi ha sal­va­to e cura­to gli erro­ri
Bene­det­to quel che ave­vo deci­so
Ha abbrac­cia­to dolo­ri e pas­sio­ni
Ora meri­ta un po’ di ripo­so.

Le per­so­ne incon­tra­te e gli sguar­di
Al ritor­no le ho rac­con­ta­to
I momen­ti tra­scor­si per caso
Sen­za aver vera­men­te vis­su­to.

Le ho spie­ga­to che spes­so una lacri­ma
E’ la vita che pas­sa dagli occhi
Che un abbrac­cio dona­to col cuo­re
E’ emo­zio­ne che col cor­po tu toc­chi.

Solo in due il dolo­re e’ più lie­ve
Del pro­fu­mo di que­sto cas­set­to
Stai con me e vedrai che anche il mon­do
Ad un trat­to ci sem­bre­rà stret­to.

Reda­zio­ne:
sei pas­sa­ta dal­la “vali­gia” al “cas­set­to”… è cam­bia­to qual­co­sa? Non sen­ti più la voglia di par­ti­re?.

Pao­la Man­cu­so:
No non è così Fede­ri­co. È la con­sa­pe­vo­lez­za che la vali­gia di ricor­di e di valo­ri ti accom­pa­gne­rà per tut­ta la vita ovun­que tu sia e che con l’a­ni­ma si par­te ogni gior­no sen­za pos­si­bi­li­tà di libe­rar­se­ne sen­za sen­ti­re il biso­gno di una vita vis­su­ta fino in fon­do… così anche il mon­do ci sem­bre­rà stret­to.

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