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La fase 2 nel Comune di Marciana: riapertura dei banchi alimentari nei mercati e riapertura dei cimiteri

Con l’Ordinanza N.18 del 4 mag­gio 2020 il Sin­da­co di Mar­ciana inte­gra l’adeguamento delle dis­po­sizioni comu­nali alle nor­ma­tive nazion­ali e region­ali sull’emergenza COVID-19.

Un invi­to al sen­so di respon­s­abil­ità e alla pru­den­za.
Il Sin­da­co ordi­na “a tut­ta la popo­lazione, alle attiv­ità e alle asso­ci­azioni oper­an­ti nel Comune di Mar­ciana di atten­er­si scrupolosa­mente alle dis­po­sizioni nor­ma­tive vigen­ti nazion­ali e region­ali rel­a­tive alle mis­ure urgen­ti in mate­ria di con­teni­men­to e ges­tione dell’emergenza epi­demi­o­log­i­ca da Covid-19”. L’inosservanza delle ordi­nanze com­por­ta l’applicazione delle sanzioni ammin­is­tra­tive pre­viste dal­la Legge e, qualo­ra cos­ti­tu­is­ca reato, la seg­nalazione alla com­pe­tente autorità di P.G. per quan­to di com­pe­ten­za.

Mer­cati set­ti­manali.
Con la revo­ca delle prece­den­ti ordi­nanze si atti­va la ria­per­tu­ra parziale dei mer­cati set­ti­manali lim­i­tata­mente al set­tore ali­menta­re da giovedì 7 mag­gio. “Nel mer­ca­to è fat­to obbli­go di man­tenere la dis­tan­za inter­per­son­ale di 1,8 metri e di posizionare pres­so i banchi dis­penser con liq­ui­do per la san­i­fi­cazione delle mani e/o guan­ti monouso; non potran­no essere pre­sen­ti al ban­co più di due oper­a­tori e non più di 1 cliente per vol­ta. Gli oper­a­tori, muni­ti di mascher­ine e guan­ti, devono garan­tire comunque il man­ten­i­men­to del­la dis­tan­za di sicurez­za di 1,8 metri tra loro e gli uten­ti e garan­tire il rispet­to del­la dis­tan­za di 1,8 metri tra le per­sone in fila; i banchi dovran­no essere dis­tanziati almeno 4 metri uno dall’altro”.

Cimi­teri.
Ria­per­ti al pub­bli­co i cimi­teri sul ter­ri­to­rio comu­nale mar­cianese con la pos­si­bil­ità di svol­gere cel­e­brazioni fune­bri, con un numero di parte­ci­pan­ti mas­si­mo fis­sato in 15 per­sone, indos­san­do le mascher­ine pro­tet­tive e pos­si­bil­mente all’aperto come indi­ca­to nell DPCM del 26 aprile 2020.

Spi­agge.
Dal 4 mag­gio è anche con­sen­ti­to il tran­si­to, ma non la sos­ta, sulle spi­agge del ter­ri­to­rio comu­nale (Ordi­nan­za N.17 del 30 aprile 2020).

Cosa si può e cosa non si può fare in Toscana www.toscana-notizie.it
Nell’Ordinanza Regionale N.50 dis­ci­plina le attiv­ità che da lunedì 4 mag­gio in Toscana si pos­sono o non si pos­sono fare. Ripor­ti­amo alcu­ni esem­pi:
Per quan­do riguar­da le sec­onde case l’or­di­nan­za regionale prevede che il rien­tro pres­so il pro­prio domi­cilio, abitazione o res­i­den­za è con­sen­ti­to solo per col­oro che han­no sul ter­ri­to­rio regionale il pro­prio medico di med­i­c­i­na gen­erale o il pedi­atra di famiglia. Non è, per­tan­to, con­sen­ti­to il rien­tro in Toscana ver­so le sec­onde case uti­liz­zate per vacanze.
Per chi risiede in Toscana è pos­si­bile rag­giun­gere le sec­onde case, i pro­pri camper, roulottes o altri man­u­fat­ti solo per svol­gere attiv­ità di manuten­zione e riparazione. Lo sposta­men­to dovrà essere esclu­si­va­mente indi­vid­uale (quin­di non famil­iare) e lim­i­ta­to al ter­ri­to­rio regionale con obbli­go di rien­tro in gior­na­ta pres­so l’abitazione abit­uale.
L’at­tiv­ità sporti­va potrà essere svol­ta, solo indi­vid­ual­mente, ma spo­stan­dosi all’in­ter­no del­l’in­tero ter­ri­to­rio regionale e con pro­pri mezzi di trasporto e rien­tran­do a casa in gior­na­ta. I minori o i sogget­ti non com­ple­ta­mente auto­suf­fi­ci­en­ti pos­sono essere accom­pa­g­nati da una per­sona. La dis­tan­za inter­per­son­ale da rispettare è di almeno 2 metri.
Lo stes­so vale per l’at­tiv­ità moto­ria, a pie­di o in bici­clet­ta, con parten­za e rien­tro alla pro­pria abitazione, sen­za uso di altri mezzi di trasporto. Nel caso di res­i­den­ti nel­la medes­i­ma abitazione e di minori o per­sone non com­ple­ta­mente auto­suf­fi­ci­en­ti accom­pa­g­nati, non è nec­es­sario man­tenere la dis­tan­za di almeno 2 metri.
Per ogni altra attiv­ità diver­sa da quel­la sporti­va val­go­no le dis­po­sizioni nazion­ali riguar­do all’obbligo di indos­sare la masche­ri­na nel caso non sia pos­si­bile man­tenere la dis­tan­za di almeno un metro. Per una migliore tutela del­la salute pro­pria e del­la col­let­tiv­ità, negli spazi aper­ti, in pre­sen­za di più per­sone, si con­siglia di indos­sare comunque la masche­ri­na e di man­tenere la dis­tan­za inter­per­son­ale di almeno 1,8 metri.
Anche le attiv­ità agri­cole e la selvi­coltura sono per­me­sse, e l’am­bito è quel­lo regionale. Occorre però che lo si fac­cia in un appez­za­men­to agri­co­lo o fore­stale di pro­pri­età, con un solo sposta­men­to al giorno e il rien­tro in gior­na­ta pres­so la pro­pria abitazione. Le attiv­ità da svol­gere devono lim­i­tar­si a quelle per la tutela delle specie veg­e­tali, degli ani­mali all­e­vati, e per il taglio del bosco.
L’uso di imbar­cazioni per attiv­ità sporti­va e per la pesca ama­to­ri­ale è con­sen­ti­to ad un mas­si­mo di due per­sone con rien­tro all’ormeggio in gior­na­ta.
La ris­torazione con con­seg­na a domi­cilio è per­me­s­sa nel rispet­to delle norme igien­i­co-san­i­tarie per l’attività di con­fezion­a­men­to e di trasporto. Lo stes­so vale per la ris­torazione con asporto da parte degli eser­cizi di som­min­is­trazione di ali­men­ti e bevande e da parte delle attiv­ità arti­giane ali­men­ta­ri. Si rac­co­man­da che la ven­di­ta avven­ga pre­via ordi­nazione on-line o tele­fon­i­ca, garan­ten­do che gli ingres­si per il ritiro dei prodot­ti ordi­nati avvengano per appun­ta­men­to, dilazionati nel tem­po, e con­sen­ten­do nel locale la pre­sen­za di un cliente alla vol­ta, assi­cu­ran­do che per­man­ga il tem­po stret­ta­mente nec­es­sario alla con­seg­na e al paga­men­to del­la mer­ce, con divi­eto di ogni for­ma di con­sumo sul pos­to.

Il testo com­ple­to dell’Ordinanza n.18, il nuo­vo mod­u­lo di auto­cer­ti­fi­cazione e le altre nor­ma­tive:

COVID-19

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