Leggiamo accorati appelli alla par condicio elettorale fra i candidati sindaci a Portoferraio. A me, in particolare, si chiede di essere invisibile. Cioè, insomma, come Sindaco uscente non dovrei raccontare o dire quello che si è fatto in questo mandato e come candidato sindaco non dovrei apparire perché altrimenti altero la par condicio. Invece gli altri candidati possono tranquillamente andare in giro a criticare ed evidenziare le cose che non vanno nella città per colpa dell’amministrazione Zini. Possono addirittura basarci il contenuto programmatico di una campagna elettorale, riempirci volantini, pagine di blog o profili social. Mi chiedo – se qualcuno avrà voglia di ricostruire lo storico di questa campagna elettorale – se si sarà in grado di trovare una, e dico una sola parola, sui miei concorrenti. Come amministrazione uscente, ho ritenuto opportuno per trasparenza ed etica, rendere fruibile ai cittadini un documento che riassumesse, incarichi e assessorati uno dopo l’altra, quanto costruito nel tempo di questo trascorso mandato. E ho re- inaugurato il Teatro dei Vigilanti, sì. Lo rifarei ancora: si tratta di un’opera storico – culturale di fondamentale valore per la nostra città, i cui lavori di riqualificazione sono iniziati due anni e per le cui spese si sono utilizzati fondi PNRR. E’ stato un onore credere in quel progetto fin dal primo minuto e credo sia stato giusto portarlo a compimento tagliandone il nastro. Come candidato, invece, con la mia squadra ho ritenuto opportuno lavorare ad una proposta programmatica in diverse pagine, molto articolata, che partisse dall’esistente, o da quanto, pur fermo, potrebbe già partire domattina poiché approvato o addirittura assegnato, per poi costruire la mia, la nostra visione di futuro. Credevo – e credo – che il confronto elettorale debba essere aperto, franco e corretto per far capire ai cittadini le opzioni da valutare. Invece si preferiscono altre strade. E a me, se posso dirlo, questa deriva non piace. Mi è stato riferito, sì, che durante un giorno di pioggia, in località Schiopparello, si è approfittato degli spazi di un certo supermercato della zona per tenere un’iniziativa pubblica. L’ho trovato buffo, se si parla di par condicio e di separazione di interessi privati e interessi della collettività. Mi è stato riferito, sì, che in un certo ristorante si è paventata una promozione a fronte di un certo importo di spesa. Spesa di cosa, mi sono chiesto? E da fare dove? L’ho trovato ingegnoso, e strategico. Per nulla etico ma strategico. Mi sono note le dichiarazioni, gli appellativi, i commenti, dei sicuramente moltissimi sostenitori della candidata sindaca. Vorrei poter indire una conferenza stampa, un messaggio “a reti unificate”, vorrei ascoltare, e argomentare anch’io, ai tanti draghi delle tastiere e dire che no, forse non tutte le loro sono verità incontrovertibili. Ma non posso… e allora impiego il tempo che avanza ad incontrare i residenti quartiere per quartiere (e sì, anche e soprattutto dove ci sono problematicità e urgenze da discutere), a costruire dialogo e alternative con il team appassionato della mia squadra, e a chiedere ai miei concorrenti alla carica di primo cittadino dei confronti diretti. So che sono previsti nei prossimi giorni: mi auguro che siano proprio la sede giusta e partecipata per un vero dibattito sul futuro di Portoferraio e dell’Isola tutta.
Angelo Zini Candidato Sindaco lista Angelo Zini Sindaco