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Portoferraio: Elezioni amministrative 2024, le riflessioni di un elettore molto importante

Vista l’apertura del­la cam­pagna elet­torale ammin­is­tra­ti­va, ieri 20 aprile sono anda­to in Piaz­za Cavour ad ascoltare il can­dida­to sin­da­co Tiziano Nocen­ti­ni del­la lista “Porto­fer­raio c’è” che nel­la sua sec­on­da usci­ta si è spin­to ad affrontare i prob­le­mi del Cen­tro Stori­co di Porto­fer­raio.
Il Cen­tro Stori­co è sem­pre sta­to nei pro­gram­mi delle pas­sate Ammin­is­trazioni e qua­si sem­pre si è riv­e­la­to una spina nel fian­co deter­mi­nan­do, a fine manda­to, un nul­la di fat­to che molte volte ha sfio­ra­to il fal­li­men­to totale di dare al Cen­tro Stori­co quel­la val­oriz­zazione che meri­ta per la sua unic­ità e bellez­za decanta­ta anni fa da una riv­ista che lo definì “ Il più bel Cen­tro Stori­co del Mediter­ra­neo” Spe­ri­amo che questo non si ripeta.
Da come ho capi­to il can­dida­to Nocen­ti­ni Tiziano è deter­mi­na­to nel pen­siero che il Cen­tro Stori­co deve servire come volano di rigen­er­azione dell’intera cit­tà. Nocen­ti­ni si è det­to con­vin­to che è indis­pens­abile miglio­rare l’attrattività tur­is­ti­co-com­mer­ciale del Cen­tro stori­co pre­mian­do anche le attiv­ità com­mer­ciali e arti­gianali annu­ali. Vuole miglio­rare il deco­ro e la pulizia sen­za trascu­rare la sicurez­za e l’ordine pub­bli­co del Cen­tro Stori­co e rivedere la situ­azione parcheg­gi. Al riguar­do il Can­dida­to Sin­da­co dedicherà un appos­i­to Asses­so­ra­to per il Cen­tro Stori­co.
Ma cosa ho mag­gior­mente apprez­za­to di ques­ta pre­sen­tazione, anche se non si è par­la­to di san­ità speci­fi­ca, è che ques­ta lista civi­ca pone una par­ti­co­lare atten­zione al Sociale del Cen­tro Stori­co dove vivono una grande per­centuale di per­sone anziane molte delle quali in grande povertà e in ambi­en­ti ina­dat­ti come molti immi­grati e per­sone sole che a volte fan­no fat­i­ca a curar­si per­ché la san­ità pub­bli­ca le nega vis­ite spe­cial­is­tiche e di pre­ven­zione ed esa­mi diag­nos­ti­ci. Un dato non trascur­abile è che molti di loro in asso­lu­ta dig­nità a volte devono scegliere se fare il pran­zo o la cena.
Francesco Semer­aro.

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