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Cercasi sponsor per il “progetto Rinaldone”

Il comu­ne di Rio strin­ge i tem­pi in vista del­la pros­si­ma sta­gio­ne turi­sti­ca e, per affron­ta­re i costi dell’operazione che dovreb­be por­ta­re alla rea­liz­za­zio­ne di una strut­tu­ra per­ma­nen­te all’interno del museo del Bar­co­ca­io di Rio nell’Elba che ripro­du­ca l’ambiente adat­to a ospi­ta­re i resti, le fat­tez­ze rico­strui­te e le vesti­gia di alcu­ni anti­chi abi­tan­ti del­le ter­re di Rio, ha deci­so di fare appel­lo anche alle risor­se pri­va­te del territorio.
L’idea è quel­la di rac­co­glie­re fon­di per co-finan­zia­re il pro­get­to coin­vol­gen­do i pri­va­ti e ren­den­do­li par­te­ci­pi in con­cre­to dell’iniziativa.
“Le ammi­ni­stra­zio­ni pub­bli­che in gene­re, e la nostra in par­ti­co­la­re – affer­ma il sin­da­co di Rio Mar­co Cor­si­ni — fati­ca­no sem­pre a soste­ne­re le ini­zia­ti­ve di poli­ti­ca cul­tu­ra­le solo con le loro risor­se eco­no­mi­che. Risor­se che non ci sono e, quan­do ci sono, sono scar­se e non pos­so­no esse­re distol­te da altri biso­gni. Eppu­re il biso­gno cul­tu­ra­le di un ter­ri­to­rio è non meno impor­tan­te degli altri, e noi stia­mo da tem­po inve­sten­do in que­sta dire­zio­ne con­sa­pe­vo­li che il nostro pae­se deve cre­sce­re in offer­ta cul­tu­ra­le, sia per miglio­ra­re l’of­fer­ta turi­sti­ca, sia per innal­za­re la qua­li­tà del­la vita di chi ci abi­ta. Dob­bia­mo fare qui — con­ti­nua il Sin­da­co — come si fa in tut­te le altre par­ti del mon­do, e chie­de­re che le figu­re impren­di­to­ria­li del ter­ri­to­rio dia­no una mano e con­tri­bui­sca­no a que­sta cre­sci­ta. Chi la chia­ma spon­so­riz­za­zio­ne, chi la chia­ma ope­ra­zio­ne di fund rai­sing, chi ricor­re al “bonus Art”, quel­lo che con­ta è che chi può e che ci cre­de par­te­ci­pi a que­sta intra­pre­sa. Il pro­get­to del Rinal­do­ne è impor­tan­te per l’im­ma­gi­ne del ter­ri­to­rio, ma sarà impor­tan­te anche per l’im­ma­gi­ne di chi lo soster­rà. Lega­re il pro­prio nome ad un’i­ni­zia­ti­va cul­tu­ra­le è sem­pre cosa buo­na e giu­sta e spe­ro che, se l’e­spe­ri­men­to avrà suc­ces­so – con­clu­de il sin­da­co Cor­si­ni — pos­sa diven­ta­re una costan­te nel­la vita del pae­se, una part­ner­ship pubblico/privato che farà il bene di tutti”

“Vista l’importanza e l’unicità, a livel­lo elba­no, del pro­get­to che pro­po­nia­mo — com­men­ta a sua vol­ta l’assessore alla Cul­tu­ra Mat­tia Guer­ri­ni — cre­do sia obbli­ga­to­rio chie­de­re alle miglio­ri real­tà impren­di­to­ria­li loca­li di par­te­ci­pa­re alla sua rea­liz­za­zio­ne. Riu­sci­re ad attrar­re spon­so­riz­za­zio­ni e, quin­di, inte­res­se nei con­fron­ti del nostro pro­get­to andreb­be a san­ci­re il gran­de peso e la bon­tà del lavo­ro svol­to fino a que­sto momen­to, oltre ad chie­de­re per il nostro ter­ri­to­rio, spes­so sot­to­va­lu­ta­to, l’attenzione che si meri­ta, soprat­tut­to quan­do si par­la di Cultura”.

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