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Portoferraio: Ritrovamento presunto ordigno bellico in località Capo Bianco

IL SINDACO

VISTA la comu­ni­cazione del­la Cap­i­tane­r­ia di Por­to di Porto­fer­raio cir­ca il rin­ven­i­men­to a ter­ra, in local­ità spi­ag­gia di Capo Bian­co — in posizione gra­di 42, pri­mi 49, sec­on­di 12.86 Nord e, pri­mi 18, sec­on­di 4795 Est— di ogget­to metal­li­co di for­ma cilin­dri­ca, pre­sum­i­bil­mente iden­ti­fi­ca­bile come ordig­no bel­li­co;

PRESO ATTO che la Cap­i­tane­r­ia di Por­to ha inoltra­to tale comu­ni­cazione all’ Uffi­cio Ter­ri­to­ri­ale del Gov­er­no di Livorno;
CONSIDERATO che l’area in ogget­to è ogget­to di fre­quen­tazione da parte del pub­bli­co;
CONSIDERATO che nel­la parte sopras­tante la sud­det­ta area insistono dei lavori in cantiere edile svolti dal­la Dit­ta A.F. Costruzioni di FERDINANDI Anto­nio per con­to di Futu­ra srl di CIONI Enri­co autor­iz­za­ti con per­me­s­so di costru­ire n. 60–2018;
RITENUTO, in via pre­cauzionale, che tale situ­azione può cos­ti­tuire peri­co­lo alle per­sone che si trovano a tran­sitare nel­la pre­det­ta area ed ai lavo­ra­tori nel cantiere edile adi­a­cente;
VISTI gli artt. 50 e 54 del D. Lgs. 18.08.2000 n. 267;

ORDINA

A par­tire dal­la pub­bli­cazione del­la pre­det­ta Ordi­nan­za e fino a ces­sato peri­co­lo — dopo la rimozione del­l’ogget­to, pre­sum­i­bil­mente ordig­no bel­li­co — i seguen­ti provved­i­men­ti:
INTERDIZIONE DELL’AREA E DELLA SPIAGGIA Dl CAPO BIANCO AL TRANSITO PEDONALE;
SOSPENSIONE DEI LAVORI NEL CANTIERE EDILE OPERANTE NELL’AREA SOVRASTANTE LA SPIAGGIA Dl CAPOBIANCO.

DISPONE

Che il cor­po di Polizia locale e gli altri agen­ti del­la forza pub­bli­ca sono incar­i­cati di far osser­vare quan­to dis­pos­to dal­la pre­sente Ordi­nan­za, nonché di adottare i provved­i­men­ti del caso, qualo­ra ne
ravvisas­sero la neces­sità, per impedire il ver­i­fi­car­si di situ­azioni con­tin­gen­ti di peri­co­lo non espres­sa­mente pre­viste. Il pre­sente provved­i­men­to sarà pub­bli­ca­to all’Al­bo Pre­to­rio per il tem­po pre­scrit­to dal­la legge. Ai sen­si del­l’art. 3, com­ma 4, del­la Legge 241/1990, è ammes­so ricor­so al T.A.R. entro giorni 60 dal­la data di pub­bli­cazione (Legge n. 1034/1971).

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