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Porto Azzurro: Terminati i lavori di restauro della Chiesa del Forte ( foto )

Por­tati a ter­mine, con suc­ces­so, gli ingen­ti lavori di restau­ro alla grande chiesa del­la Fortez­za, ricostru­i­ta nel 1720 su volon­tà di Fil­ip­po V, re di Spagna.
Sono trascor­si cir­ca 3 anni da quan­do il “Comi­ta­to Opera San Gia­co­mo” ha inizia­to le pratiche per il restau­ro dell’antica chiesa di San Gia­co­mo al Forte, l’edificio stori­co (forse meno conosci­u­to) che, al pari del San­tu­ario di Mon­ser­ra­to, lega Por­to Azzur­ro alla Spagna del­lo “Sta­to dei Pre­si­di”. Una strut­tura secen­tesca dai richi­a­mi baroc­chi (ben più grande dell’attuale par­roc­chia) chiusa al cul­to del 2004.
Da pochi giorni le impal­ca­ture del cantiere han­no final­mente las­ci­a­to la loro fer­rea pre­sa, il loro pen­sante abbrac­cio. Lavori impor­tan­ti, impo­nen­ti: il rifaci­men­to com­ple­to del tet­to del­la nava­ta e dell’abside con la sua cupo­la di cop­er­tu­ra.
Ques­ta lun­ga sto­ria iniz­iò nel mar­zo del 2018, quan­do l’Amministrazione Pen­iten­ziaria e l’Amministrazione Comu­nale di Por­to Azzur­ro patroci­narono l’idea (al tem­po mera velleità) di resti­tuire alla cit­tad­i­nan­za un seg­no del suo pas­sato, del suo pat­ri­mo­nio stori­co. La chiesa, inter­det­ta al pub­bli­co (tant’è che il sac­er­dote dice mes­sa in una cap­pel­li­na), ver­sa­va in pes­sime con­dizioni di degra­do. Il suo ripristi­no pare­va un mirag­gio.
Gra­zie al vivo inter­esse del dr Francesco D’Anselmo, Diret­tore dell’Istituto Pen­iten­ziario, si è così rius­ci­ti a pren­dere con­tat­ti con la “Fon­dazione Ter­zo Pilas­tro – Inter­nazionale”, pre­siedu­ta dal mece­nate prof. Emanuele Emanuele. La stes­sa ha deciso di sposare la ns causa, cofi­nanzian­do il 70 % dei lavori.
Il cos­to totale dell’opera è venu­to ad ammontare a cir­ca 234.000 Euro. A rin­venire il restante 30 %, se ne sareb­bero dovu­ti occu­pare il Comi­ta­to e il Diret­tore stes­so. E così, con fat­i­ca, è sta­to: per i lavori di restau­ro siamo rius­ci­ti a recu­per­are, in nep­pure due anni, tra don­azioni elbane e del vici­no con­ti­nente, cir­ca 70.000 Euro.
Come pri­ma cosa, si è pro­ce­du­to alla rego­lar­iz­zazione del­la Onlus, la quale ha vis­to tra i suoi fonda­tori: Fab­rizio Grazioso, Gra­ziel­la Petuc­co, Mar­cel­lo Bargelli­ni, Mario Palaz­zo, F. Pao­lo Men­no, Sil­vano Giusti e Luisa Piga. Prog­et­tista e diret­tore dei lavori, l’Arch. Pier­lui­gi Tan­ganel­li. Dit­ta appal­tante sen­za la quale non avrem­mo potu­to ottenere quan­to real­iz­za­to, la S.E.A. Spec­chio.
Il cantiere è inizia­to nel dicem­bre del 2018. Impre­visti di ogni sor­ta ne han­no ral­len­ta­to i lavori.
Spesse volte con­tin­gen­ze più o meno estra­nee alla nos­tra volon­tà han­no mes­so a dura pro­va gli equi­lib­ri dell’Associazione. Non è sta­to facile gestire un lavoro di quelle dimen­sioni, in par­ti­co­lar modo durante l’emergenza da Covid-19: meno don­azioni avrebbe sig­ni­fi­ca­to il fer­mo lavori. Abban­donare l’opera pro­prio a metà non ci sem­bra­va gius­to: l’interesse del dr D’Anselmo, la caparbi­età dei mem­bri del Con­siglio, in par­ti­co­lar modo di Gra­ziel­la Petuc­co e di Mar­cel­lo Bargelli­ni, e la rispos­ta pos­i­ti­va dei nuovi soci ha fat­to sì che i lavori potessero final­mente con­clud­ere il capi­to­lo più impor­tante e ren­der conc­re­ta la futu­ra ria­per­tu­ra al cul­to del­la Chiesa di San Gia­co­mo, Patrono del paese (le cui splen­dide tele che un tem­po ne ador­na­vano i suoi altari minori, ad oggi restau­rate e cus­todite in Comune, a segui­to di una profi­cua col­lab­o­razione con la Soprint­en­den­za e l’Amministrazione, aspet­tan pro­prio d’essere ricol­lo­cate al loro pos­to).
Prossi­ma tap­pa, in vista del­la sua prossi­ma resti­tuzione al “paese”- speran­do nel­la più ampia col­lab­o­razione -, sarà il ripristi­no del cam­panile, del­la fac­cia­ta e le tin­teggia­ture interne.
Con l’occasione, il Con­siglio Diret­ti­vo e il Diret­tore D’Anselmo, vogliono pub­bli­ca­mente ringraziare quan­ti han­no col­lab­o­ra­to per il ripristi­no dell’opera, in par­ti­co­lar modo: For­ni­ture Bas­treri P.I. Alber­to, Cen­tro Uffi­cio Elba SAS, Asso­ci­azione Cal­en­du­la, Ban­ca Castag­ne­to Car­duc­ci, Curia Vescov­ile di Mas­sa Marit­ti­ma e Par­roc­chia di Por­to Azzur­ro, Isti­tu­ti Ese­dra Scuole, F.lli Papi srl, Nocen­ti­ni srl e Rotary Club Iso­la d’Elba.
Dell’importante tra­guar­do, se ne con­di­vide con la cit­tad­i­nan­za l’excursus lavorativo\fotografico.

Fab­rizio Grazioso e Gra­ziel­la Peruc­co

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