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Manchette di prima

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Comitato Elba Salute: Siamo un’ Isola e non abbiamo un’ altro Ospedale dietro l’ angolo

E non abbia­mo nean­che una “Casa del­la Salu­te” come medi­ci­na del territorio.
L’ASL for­se non ha fat­to caso che gli scrit­ti e gli arti­co­li di que­sti gior­ni, uno dei qua­li rife­ri­to al Difen­so­re Civi­co del­la Tosca­na come noi seria­men­te pre­oc­cu­pa­to per il nume­ro­si tra­sfe­ri­men­ti di pazien­ti Elba­ni in Con­ti­nen­te, non han­no mai mes­so in dub­bio l’ap­par­te­nen­za del­l’o­spe­da­le Elba­no alla “Rete” del siste­ma sani­ta­rio ma chie­do­no solo una mag­gio­re atten­zio­ne e tute­la del­la salu­te fisi­ca degli Iso­la­ni con ser­vi­zi sani­ta­ri spe­ci­fi­ci e più cure sul ter­ri­to­rio come det­ta il P.S.S.I.R.(Piano Sani­ta­rio Socia­le Inte­gra­to Regio­na­le) da pagi­na 125 a pagi­na 128. ” La frui­zio­ne dei ser­vi­zi sani­ta­ri — dice l’in­tro­du­zio­ne del capi­to­lo — da par­te del­la popo­la­zio­ne resi­den­ti nel­le aree inter­ne o insu­la­ri del­la Regio­ne Tosca­na deve esse­re garan­ti­ta in manie­ra equa ed uni­ver­sa­li­sti­ca a pre­scin­de­re dal­la sua col­lo­ca­zio­ne geo­gra­fi­ca”. Bene ha fat­to il Sin­da­co Zini qua­le Pre­si­den­te del­la Con­fe­ren­za dei Sin­da­ci a chie­de­re la stan­zia­li­tà del per­so­na­le sani­ta­rio limi­tan­do pre­ca­ri del­l’Art. 55 e bene­fi­cia­ri dei vari bonus del ” Pro­get­to Elba”.
Alla luce di quan­to sopra non fate­ci anda­re come altre vol­te al Pron­to Soc­cor­so di pome­rig­gio o di sera con una brut­ta frat­tu­ra per sen­tir­ci dire ( e suc­ce­de spes­so) dopo una pri­ma visi­ta e una lastra di tor­na­re il gior­no dopo per­ché l’or­to­pe­di­co repe­ri­bi­le (ben paga­to per il ser­vi­zio di repe­ri­bi­li­tà) ben­ché chia­ma­to dal medi­co di tur­no, non inten­de recar­si al P. S. per una visi­ta accu­ra­ta del­lo sta­to del­la frat­tu­ra a lui spie­ga­ta al tele­fo­no. Non inter­ve­nen­do, si vie­ne meno al pro­to­col­lo del 2015 e alla leg­ge Nazio­na­le 38 del 2010.
Non man­da­te­ci fuo­ri Elba per una artro­sco­pia sem­pre fat­ta nel nostro ospedale.
Non man­da­te­ci fuo­ri Elba per una visi­ta ocu­li­sti­ca quan­do qui abbia­mo due ocu­li­sti che fan­no ser­vi­zio che però per ave­re un appun­ta­men­to con loro o ti rechi tut­ti i gior­ni al CUP spe­ran­do a una rinun­cia, o pren­di la pri­ma data uti­le che va ver­so fine anno.
Non man­da­te­ci fuo­ri Elba per una riso­nan­za magne­ti­ca con con­tra­sto quan­do abbia­mo qui la pos­si­bi­li­tà di far­la in con­ven­zio­ne e in poco tem­po anche per gli esterni.
Non man­da­te­ci fuo­ri Elba per una visi­ta dal­l’e­ma­to­lo­go. Anche noi abbia­mo il dirit­to di ave­re qui alme­no una vol­ta ogni 15 gior­ni un ema­to­lo­go Azien­da­le pagan­do solo il Tikets.
Non man­da­te­ci fuo­ri Elba o dal pri­va­to per il medi­co del­lo sport. Abbia­mo dirit­to di aver­lo sia per gli ago­ni­sti­ci che non.
Non man­da­te­ci fuo­ri Elba per esa­mi radio­lo­gi­ci che si sono fat­ti sem­pre qui.
Non dite­ci che per il Covid tut­te le visi­te ambu­la­to­ria­li e gli esa­mi dia­gno­sti­ci sono ridot­ti per evi­ta­re assem­bra­men­ti quan­do negli altri ospe­da­li che oltre ad assi­ste­re e visi­ta­re i pazien­ti del­la zona, visi­ta­no, assi­sto­no e inter­ven­go­no anche sugli Elbani.
RIDATECI L’OSPEDALE DI COMUNITA’ che tan­to aiu­to e atten­zio­ne ha dato ai mala­ti cro­ni­ci e ter­mi­na­li e alle loro fami­glie a vol­te non in gra­do di ospi­tar­li e curar­li nel­le pro­prie abi­ta­zio­ni. Que­sto otti­mo ser­vi­zio socia­le sta qua­si scom­pa­ren­do nel­l’in­dif­fe­ren­za di tut­ti in par­ti­co­lar modo del­la Poli­ti­ca e così come è ridot­to ha qua­si per­so la sua ragio­ne di esi­ste­re. Altro duro col­po al socia­le e alla medi­ci­na del territorio.
L’El­ba­no a dif­fe­ren­za di quan­to si leg­ge nel­la nota del­l’A­SL del 3 feb­bra­io, fareb­be a meno di curar­si in altre zone che non sia l’El­ba se le fos­se data la pos­si­bi­li­tà. Per la Radio­te­ra­pia o per altre tera­pie par­ti­co­la­ri che obbli­ga­no a recar­si in ospe­da­li attrez­za­ti, si deve con­ti­nua­re a garan­ti­re il ser­vi­zio gior­na­lie­ro di tra­spor­to e di tra­ghet­ta­men­to e si DOVREBBE ANCHE garan­ti­re a que­sti pazien­ti e al per­so­na­le e auti­sti che li accom­pa­gna­no un Hotel in con­ven­zio­ne in caso di per­not­ta­men­to qua­lo­ra si veri­fi­cas­se­ro dei fer­mi ai traghetti.
Non ci sof­fer­mia­mo sul­la Tele­me­di­ci­na e tele­re­fer­ta­zio­ne per­chè ci sareb­be mol­to da dire. Se si esclu­do­no i con­sul­ti pedia­tri­ci con il Mayer impor­tan­tis­si­mi e pochi altri, pare che que­sta tec­no­lo­gia sia poco pra­ti­ca­ta, per vari moti­vi com­pre­so costi e la garan­zia del­la dispo­ni­bi­li­tà degli spe­cia­li­sti che dovreb­be­ro rispon­de­re. Men­tre sareb­be uti­lis­si­mo il col­le­ga­men­to WI FI assen­te nel nostro noso­co­mio che potreb­be risol­ve­re, come in altri ospe­da­li, mol­ti pro­ble­mi di tele­con­sul­to con col­le­ga­men­ti in tem­po rea­le e con asso­lu­ta chia­rez­za del­la tra­smis­sio­ne di immagini.
Comi­ta­to Elba Salute.
(Fran­ce­sco Semeraro)

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