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La valorizzazione delle aziende e delle produzioni agroalimentari locali nella riserva della Biosfera MAB Unesco “Isola della Toscana”

Il Par­co Nazionale Arcipela­go Toscano ha pre­sen­ta­to ques­ta mat­ti­na il prog­et­to final­iz­za­to a pro­muo­vere le pro­duzioni locali e lo stra­or­di­nario con­trib­u­to garan­ti­to dalle aziende agri­cole e ittiche dell’Arcipelago Toscano in ter­mi­ni di svilup­po eco­nom­i­co e di pre­sidio ter­ri­to­ri­ale.

La Ris­er­va MAB UNESCO “Isole di Toscana” ( Man And the Bios­phere) si com­pone delle sette isole del­l’Arcipela­go Toscano (Gorg­ona, Capra­ia, Elba, Pianosa, Mon­te­cristo, Giglio e Gian­nu­tri) e alcune iso­lette tra la cos­ta toscana e la Cor­si­ca. Il pro­gram­ma MAB UNESCO svilup­pa le basi all’in­ter­no delle scien­ze nat­u­rali e sociali per l’u­so razionale e sosteni­bile e la con­ser­vazione delle risorse del­la bios­fera e per il miglio­ra­men­to del­la relazione gen­erale tra le per­sone e il loro ambi­ente.
La final­ità fon­da­men­tale da rag­giun­gere con l’istituzione di una Ris­er­va MAB UNESCO è quel­la di trovare un equi­lib­rio che duri nel tem­po tra con­ser­vazione del­la bio­di­ver­sità, pro­mozione di uno svilup­po sosteni­bile e sal­va­guardia dei val­ori cul­tur­ali con­nes­si.
Tre, in sostan­za, gli obi­et­tivi gen­er­ali che si perseguono:
• con­ser­vazione del­la diver­sità bio­log­i­ca, delle risorse genetiche, delle specie, degli eco­sis­te­mi e dei pae­sag­gi, nonché del­la diver­sità cul­tur­ale;
• svilup­po, cen­tra­to prin­ci­pal­mente sulle popo­lazioni locali, sec­on­do mod­el­li di ges­tione “sosteni­bile” del ter­ri­to­rio;
• logis­ti­ca, per sup­port­are prog­et­ti di infor­mazione, edu­cazione ambi­en­tale, ricer­ca e mon­i­tor­ag­gio col­le­gati ai bisog­ni di con­ser­vazione e svilup­po sosteni­bile locale, nazionale e glob­ale.

Nell’ambito delle attiv­ità di pro­mozione del­la Ris­er­va MAB UNESCO “Isole di Toscana”, il Par­co, in quan­to ente gestore, sta operan­do per garan­tire i val­ori di sosteni­bil­ità con­tenu­ti nelle pratiche agri­cole di tradizione, buone, sane e pulite, e nel­la gas­trono­mia che si fon­da sui prodot­ti, sui saperi e sulle cul­ture orig­i­nali. Poiché la gran parte delle 714 Ris­erve di Bios­fera del mon­do insiste su aree rurali, questo tema è essen­ziale sia per la con­ser­vazione dell’ambiente, del pae­sag­gio e dei val­ori cul­tur­ali, sia per il benessere delle popo­lazioni, per l’agricoltura, il tur­is­mo, l’economia e il lavoro.
In ques­ta direzione va il prog­et­to tri­en­nale coor­di­na­to da Val­ter Giu­liani e atti­va­to nel cor­so del 2020 (pur con le dif­fi­coltà emerse a segui­to dell’emergenza CODID) con l’obiettivo gen­erale di val­oriz­zare e far conoscere le pro­duzioni locali, sia in ordine alle cul­ti­var, sia alle pro­duzioni enogas­tro­nomiche, casearie, ittiche, ma anche di pro­muo­vere quelle aziende che sono impeg­nate nel del­i­ca­to com­pi­to di pre­sidiare il ter­ri­to­rio attra­ver­so la loro pre­sen­za e il loro lavoro.
Nel det­taglio il prog­et­to prevede l’elaborazione di un dis­ci­pli­nare di qualità/sostenibilità per le aziende agri­cole ed ittiche delle isole dell’arcipelago da real­iz­zare attra­ver­so un proces­so di con­di­vi­sione per la creazione di una “rete di pro­dut­tori” che operi­no con­sapevol­mente all’interno del­la Ris­er­va del­la Bios­fera MAB UNESCO “Isole di Toscana”.
Tale attiv­ità sarà affi­an­ca­ta da una ricer­ca ded­i­ca­ta ai prodot­ti dell’agricoltura, viti­coltura e del­la pesca pre­sen­ti nel­la Ris­er­va del­la Bios­fera con la suc­ces­si­va pre­dis­po­sizione di un cat­a­l­o­go final­iz­za­to alla pub­bli­cazione di un “atlante dei prodot­ti del­la Ris­er­va del­la Bios­fera MAB UNESCO Isole di Toscana” che andrà ad ali­menta­re anche il por­tale nazionale del Min­is­tero dell’Ambiente “Sapore dei Parchi”.
Le attiv­ità prog­et­tuali preve­dono anche l’individuazione delle aziende agri­cole inter­es­sate a parte­ci­pare al prog­et­to “Colti­va­tore Cus­tode” per la produzione/propagazione di piante autoc­tone, oltre che seguire lo svilup­po delle colti­vazioni, com­pre­sa l’implementazione ed il sup­por­to tec­ni­co per la ges­tione del­la rete che ruo­ta attorno alla Ban­ca del Ger­mo­plas­ma.
Infine, si lavor­erà alla definizione di un “dis­ci­pli­nare di qualità/sostenibilità per i ris­toran­ti e per gli eser­cizi com­mer­ciali con ven­di­ta di prodot­ti locali”.

“Le azioni pro­gram­mate – affer­ma il Pres­i­dente Giampiero Sam­muri – saran­no con­dotte con una metodolo­gia parte­ci­pa­ti­va ovvero attra­ver­so l’organizzazione di focus group e la con­sul­tazione dei sogget­ti inter­es­sati per la definizione degli indi­ca­tori, sia per quan­to riguar­da i prodot­ti, sia per quan­to con­cerne le aziende, al fine di rag­giun­gere gli obi­et­tivi pre­fis­sati dal prog­et­to che sono final­iz­za­ti alla creazione di una di rete di sogget­ti eco­nomi­ci, aziende agri­cole e pesca­tori che oper­a­no all’interno del­la Ris­er­va MAB UNESCO e che saran­no pro­mossi e val­oriz­za­ti attra­ver­so il nuo­vo sito www.isoleditoscanamabunesco.it e in tutte le inizia­tive in pre­sen­za e online che l’ente gestore real­izzerà nei suoi pro­gram­mi.”

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