Ho let­to l’ar­ti­co­lo sul­lo sposta­men­to del dri­ve through. Tut­to gius­to, ha ragione chi si lamen­ta.
Per­me­t­tete­mi però un pen­siero.
Ho avu­to modo nelle ultime set­ti­mane di stare vici­no agli oper­a­tori che si occu­pano dei tam­poni. Fan­no di tut­to, dalle tele­fonate ai tam­poni, dal­la stam­pa delle etichette alla refer­tazione ecc ecc
È gente, quel­la che fa questo tipo di attiv­ità che si sveg­lia presto al mat­ti­no, rischia forte­mente di restare con­ta­gia­ta se sbaglia ad indos­sare un abito e lo fa vera­mente con pas­sione ed impeg­no.
Qualche vol­ta sbagliano, è vero, a chi non capi­ta? Qual­cuno può pen­sare che fare 100/150/200 tam­poni il giorno sia facile? Dietro il tam­pone oro­faringeo ci sono per­sone che, al pari di ognuno di noi, si sono ritrovate cat­a­pul­tate in ques­ta pan­demia e cer­cano di dare il meglio di sé nel­la ges­tione del­la situ­azione.
Per questo vor­rei sem­plice­mente scri­vere a tut­ti, avete ragione, ci sono degli errori nel­la ges­tione del dri­ve through ma provate a met­ter­vi nei pan­ni degli oper­a­tori che lavo­ra­no per assi­cu­rare ad ognuno di noi, nel più breve tem­po pos­si­bile un tam­pone.
Piog­gia, sole, ven­to, con ogni con­dizione di tem­po, sem­pre vesti­ti come astro­nau­ti pron­ti a fare la loro parte.
Provi­amo per una vol­ta a pen­sare che scri­vere è molto più facile che fare e che ognuna di queste per­sone fa molto più di quan­to è paga­ta.
Det­to questo, pro­ponete qual­cosa di migliore se davvero è pos­si­bile far­lo ma non crit­i­cate queste per­sone, sono i famosi “eroi” del­la pri­ma onda­ta. Sono sem­pre loro.

l’ Omo Rag­no