Siamo qui nelle nostre case, ad aspettare. Ma cosa?
Aspettiamo il Natale, quest’anno un po’ particolare per tutti.
Aspettiamo una videochiamata di un’amica.
Aspettiamo di tornare a viaggiare, liberi.
Grazie a uno scrittore, un giornalista, olandese possiamo scegliere di fare la nostra valigia immaginaria e, dal nostro divano, ritrovarci in una delle città più affascinanti che esistano: San Pietroburgo.
E non la guarderemo dai nostri occhi, ma ci affideremo a Brokken che la descriverà per noi. Ma lui, a sua volta, si è affidato ai più grandi autori della letteratura russa.
L’Achmatova, Dostoevskij, Gogol’ ci prendono per mano e ci accompagnano sui ponti del fiume Neva. In sottofondo Šostakovič.
Parole e note dissidenti, quelle di Mandel’štam e della Judina. E Brokken riesce a trasmettercele. A incuriosirci.
“A ogni passo in questa città mi viene in mente un libro o mi risuona in testa una musica. È una scoperta continua”.
Fidiamoci e facciamoci guidare fra le pagine di questa città meravigliosa.
“Bagliori a San Pietroburgo” di Jan Brokken — trad. di Claudia Cozzi e Claudia di Palermo — ed. Iperborea 2017