L’immersione subacquea è un’attività che prevede l’immersione completa del corpo umano in un ambiente liquido.
Sin dall’antichità l’uomo ha cercato il modo di prolungare la sua permanenza sott’acqua.
Risalenti al IX secolo A.C. le prime testimonianze visibili su bassorilievi Assiri raffiguranti uomini che respirano da aria contenuta in anfore di terracotta a pochi metri sotto il livello del mare. Le prime immersioni furono infatti in apnea e legate a necessità alimentari.
Ed è per questo che, oggi, ritengo utile ricordare una tappa importante nello studio della biologia umana sottoposta a pressioni sempre maggiori e alla attività sportiva, quello che
Umberto Pelizzari, campione d’apnea, trent’anni fà fece proprio all’isola d’Elba, facendo il Suo primo record.
Facendolo raccontare da Lui stesso, come sta scritto nel Suo sito.
:… “Umberto Pelizzari stabilisce il suo primo record mondiale di apnea profonda in assetto costante il 10 Novembre del 1990, a Porto Azzurro, Isola d’Elba: Umberto stupisce tutti ottenendo, al suo esordio in questa difficile disciplina, il nuovo record mondiale di immersione in apnea in assetto costante toccando la quota di ‑65 metri e battendo di 3 metri il record stabilito da Pipin Ferreras appena due mesi prima. Questa data costituirà l’inizio di una sfida “all’ultimo respiro” tra questi due atleti che monopolizzeranno il mondo dell’apnea per i successivi 15 anni.”
Fu’ così che quel mare , che in quel giorno, era una liscia distesa azzurra ( così narrano le cronache), divenne testimone di una storica impresa.
Grande Umberto.
Fulvio Di Pietro