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Inaugurato il nuovo Punto Informativo e Centro di Educazione Ambientale della Salata a Capraia

Duran­te la sua ampia visi­ta all’arcipelago tosca­no, nel­la mat­ti­na­ta di ieri il Mini­stro dell’Ambiente Ser­gio Costa ha par­te­ci­pa­to, con il Pre­si­den­te del Par­co Nazio­na­le Giam­pie­ro Sam­mu­ri e con il Sin­da­co di Capra­ia Iso­la, non­ché Pre­si­den­te del­la Pro­vin­cia di Livor­no, Mari­da Bes­si, all’inaugurazione del nuo­vo Pun­to Infor­ma­ti­vo e Cen­tro di Edu­ca­zio­ne Ambien­ta­le rea­liz­za­to pres­so la strut­tu­ra deno­mi­na­ta La Sala­ta, nel deli­zio­so por­to turi­sti­co dell’isola. La Sala­ta era l’avamposto del car­ce­re sul por­to, un pic­co­lo nucleo di fab­bri­ca­ti che com­pren­de­va­no, oltre il cor­po di guar­dia ed alcu­ni loca­li desti­na­ti alla resi­den­za dei dete­nu­ti addet­ti alla pesca, anche un loca­le det­to appun­to “Sala­ta” da cui pren­de­va il nome la dira­ma­zio­ne. La Sala­ta era desti­na­ta alla lavo­ra­zio­ne e con­ser­va­zio­ne del pesca­to, di soli­to acciu­ghe e sar­di­ne che poi era­no con­fe­zio­na­te sot­to sale. Anche gli zer­ri, un pesce di pic­co­le dimen­sio­ni pesca­to in loco, veni­va pri­ma frit­to e poi con­ser­va­to sot­to ace­to. Già l’intera strut­tu­ra del­la Sala­ta era sta­ta ogget­to, alcu­ni anni fa, di un inter­ven­to di restau­ro con fon­di del Par­co Nazio­na­le del­l’Ar­ci­pe­la­go Toscano. 
Il nuo­vo pro­get­to è sta­to rea­liz­za­to sul­la base del­la fat­ti­va col­la­bo­ra­zio­ne tra il Par­co Nazio­na­le, il Comu­ne di Capra­ia Iso­la e la Pro Loco allo sco­po di rea­liz­za­re un pun­to di infor­ma­zio­ni turi­sti­che, in gra­do però di rap­pre­sen­ta­re anche un cen­tro di edu­ca­zio­ne ambien­ta­le dedi­ca­to alla cono­scen­za dell’isola, dell’area pro­tet­ta a ter­ra e a mare e del San­tua­rio Inter­na­zio­na­le per la tute­la dei Mam­mi­fe­ri Mari­ni “Pela­gos. Tale cen­tro – finan­zia­to dal PNAT e in quo­ta par­te cofi­nan­zia­to dal­la Regio­ne Tosca­na e dal Comu­ne di Capra­ia Iso­la nell’ambito del pro­get­to Eco­STRIM Inter­reg Marit­ti­mo IT FR – rap­pre­sen­ta anche un nuo­vo Pun­to Infor­ma­ti­vo dell’Osservatorio Tosca­no per la Bio­di­ver­si­tà ed arric­chi­sce la rete regio­na­le di strut­tu­re atti­va­ta per moni­to­ra­re e per pro­muo­ve­re le straor­di­na­rie eccel­len­ze del San­tua­rio dei Ceta­cei. Il cen­tro di edu­ca­zio­ne ambien­ta­le di Capra­ia inau­gu­ra una nuo­va gene­ra­zio­ne di ambien­ti inte­rat­ti­vi e immer­si­vi rea­liz­za­ti dal Par­co Nazio­na­le dell’Arcipelago Tosca­no attra­ver­so gli spe­cia­li­sti del­la Car­ra­ro-LAB di Bre­scia. Lo spa­zio espo­si­ti­vo è con­ce­pi­to per offri­re ai visi­ta­to­ri una serie di espe­rien­ze mul­ti­me­dia­li dedi­ca­te ai temi dell’area pro­tet­ta, un per­cor­so natu­ra­li­sti­co digi­ta­le che accom­pa­gna tut­ti i tar­get offren­do emo­zio­ni e cono­scen­ze. L’esperienza di visi­ta par­te dal­le pare­ti che costi­tui­sco­no una sce­no­gra­fia colo­ra­ta ed immer­si­va, ani­ma­ta da alcu­ni moni­tor che arric­chi­sco­no il pano­ra­ma ico­no­gra­fi­co. I rumo­ri del­la natu­ra, dai suo­ni dei ceta­cei al rom­bo dell’antico vul­ca­no, fino agli uccel­li sul mare e nel ven­to, com­ple­ta­no lo sce­na­rio emo­ti­vo, che avvol­ge imme­dia­ta­men­te il visi­ta­to­re. In coin­ci­den­za dei vari pan­nel­li tema­ti­ci, sono ben evi­den­ti dei sen­so­ri eBea­con che atti­va­no con­te­nu­ti mul­ti­me­dia­li cor­ri­spon­den­ti sui tablet for­ni­ti dal cen­tro. I tablet con­sen­to­no di appro­fon­di­re le varie tema­ti­che in spe­ci­fi­ci for­mat inte­rat­ti­vi. Sarà così pos­si­bi­le riper­cor­re le fasi del­la sto­ria geo­lo­gi­ca di Capra­ia, dal gran­de vul­ca­no ori­gi­na­rio fino alla eru­zio­ne del­lo Zeno­bi­to che han­no por­ta­to all’attuale morfologia. 
Si potran­no sco­pri­re le carat­te­ri­sti­che del­la foca mona­ca, mam­mi­fe­ro raris­si­mo recen­te­men­te avvi­sta­to nel­le acque dell’isola. Un model­lo tri­di­men­sio­na­le di Capra­ia per­met­te­rà di per­cor­re­re vir­tual­men­te i sen­tie­ri, men­tre sul mare si potran­no iden­ti­fi­ca­re i pro­fi­li dei ceta­cei, e infi­ne immer­ger­si nel patri­mo­nio archeo­lo­gi­co di Capra­ia attra­ver­so una visi­ta agli anti­chi pal­men­ti. Un ango­lo dell’installazione è dedi­ca­to ai viso­ri di real­tà vir­tua­le, che ripro­pon­go­no in moda­li­tà immer­si­va i temi di Capra­ia. Sarà così pos­si­bi­le Immer­ger­si vir­tual­men­te tra i ceta­cei, assi­ste­re in una mac­chi­na del tem­po di milio­ni di anni allo spet­ta­co­la­re time­lap­se del­la sto­ria geo­lo­gi­ca dell’isola, effet­tua­re trek­king immer­si­vo sull’anello del­lo Sta­gno­ne, pro­va­re un “vir­tual wha­le wat­ching” su una bar­ca a vela, vola­re in 3d sull’arcipelago tosca­no. Infi­ne, ad impre­zio­si­re il cen­tro didat­ti­co e divul­ga­ti­vo, sono espo­sti tre splen­di­di model­li rea­liz­za­ti da Mau­ri­zio Wur­tz, di Arte­scien­za di Cogo­le­to, a gran­dez­za rea­le, in sca­la 1:1, di un tur­sio­pe, di un del­fi­no comu­ne e di una ste­nel­la. Una fine­stra, insom­ma, sul San­tua­rio dei Ceta­cei e sui suoi mera­vi­glio­si abi­tan­ti. “Anco­ra una vol­ta l’Ente Par­co ha rispo­sto alle esi­gen­ze dell’Isola di Capra­ia rea­liz­zan­do una strut­tu­ra mera­vi­glio­sa in gra­do di for­ni­re infor­ma­zio­ni e sti­mo­li per cono­sce­re con sem­pre mag­gio­re det­ta­glio la nostra iso­la e l’area pro­tet­ta nazio­na­le”, dichia­ra con orgo­glio Mari­da Bes­si, sin­da­co di Capra­ia Isola. 
“Un pro­get­to che con­so­li­da la part­ner­ship con il Par­co Nazio­na­le, ma che si allar­ga stra­te­gi­ca­men­te anche alla Pro Loco, sog­get­to fon­da­men­ta­le per la pro­mo­zio­ne e l’animazione a livel­lo loca­le – con­clu­de Mari­da Bes­si – e alla Regio­ne Tosca­na, sul­la base del­la col­la­bo­ra­zio­ne rela­ti­va all’Osservatorio Tosca­no per Bio­di­ver­si­tà.” Rag­gian­te il Pre­si­den­te del Par­co Nazio­na­le Giam­pie­ro Sam­mu­ri . “Abbia­mo aggiun­to un altro tas­sel­lo al nostro siste­ma di strut­tu­re dedi­ca­te all’informazione turi­sti­ca, al turi­smo soste­ni­bi­le, all’educazione ambien­ta­le ed alla cono­scen­za del ter­ri­to­rio. Lo abbia­mo fat­to in stret­ta siner­gia con l’amministrazione loca­le e con la Pro Loco a sug­gel­la­re un modo di ope­ra­re che pri­vi­le­gia per­cor­si inno­va­ti­vi, par­te­ci­pa­ti­vi ed inclu­si­vi. Di que­sto abbia­mo biso­gno per tute­la­re le risor­se natu­ra­li nel nostro mare, del­le iso­le di Tosca­na e per rispon­de­re alle tan­te sol­le­ci­ta­zio­ni che ci arri­va­no dal Mini­ste­ro dell’Ambiente, dal­la Comu­ni­tà Euro­pea e dagli orga­ni­smi inter­na­zio­na­li e che ci chie­do­no di rispon­de­re agli obiet­ti­vi per lo svi­lup­po soste­ni­bi­le inse­ri­ti dell’Agenda ONU 2030”.

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