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Lettera aperta ai cittadini e alle attività economiche di Porto Azzurro

E’ servi­to il cal­do e un po’ di sciroc­co per rius­cire a capire cosa pen­sasse il sin­da­co Papi a propos­i­to del­la cat­e­go­ria impren­di­to­ri­ale locale. Pas­si­amo ai fat­ti: durante lo svol­gi­men­to del Con­siglio Comu­nale del 29 giug­no si è capi­to chiara­mente che non vi era nes­suna inten­zione di pren­dere in con­sid­er­azione la pro­pos­ta da noi pre­sen­ta­ta, con la quale chiede­va­mo di azzer­are per il 2020 la tas­sa sui suoli pub­bli­ci, abbat­tere del 40% la TARI e creare un fon­do di cir­ca 200.000 Euro des­ti­na­to ad inter­ven­ti di aiu­ti diret­ti per le famiglie che da ques­ta situ­azione ne potreb­bero uscire par­ti­co­lar­mente col­pite (l’idea era di garan­tire per­lomeno le spese sco­las­tiche, ali­men­ta­ri e mediche); chiara­mente, val­u­tan­do la sosteni­bil­ità eco­nom­i­ca da parte delle Casse Comu­nali, abbi­amo anche indi­ca­to le risorse che all’interno del Bilan­cio avreb­bero potu­to garan­tire la cop­er­tu­ra delle nos­tre pro­poste. Tut­tavia, in ques­ta occa­sione, le moti­vazioni con le quali sono state respinte le nos­tre pro­poste sono vera­mente inac­cetta­bili; se non fos­si sta­to pre­sente avrei avu­to dif­fi­coltà a credere pos­si­bile ciò che è sta­to det­to e mi auguro che risul­ta­to di queste affer­mazioni inneschi delle reazioni da parte delle asso­ci­azioni di cat­e­go­ria. Quel­lo che sostiene il Sin­da­co è che le attiv­ità di paese non avreb­bero molto da lamen­tar­si, veden­do la gente che c’è in giro. Se nei TG viene det­to che sola­mente 4 su 10 andran­no in vacan­za, allo­ra quei 4 sono tut­ti qua. Alla fine dei con­ti han­no per­so sola­mente 8 giorni e non vede nes­sun gestore di attiv­ità in dif­fi­coltà per fare la spe­sa. Quin­di, se la sta­gione andrà avan­ti in questo modo, da questo comune non ricev­er­an­no nes­sun aiu­to eco­nom­i­co e pagher­an­no tut­to quel­lo che c’è da pagare, sen­za alcu­na riduzione. Non aiuterà le attiv­ità per far­le andare 15 giorni in vacan­za a fine sta­gione. Queste sig­nori, non sono le parole di un marziano, né quelle di una per­sona che si è addor­men­ta­ta il 15 set­tem­bre e si è risveg­li­a­ta gius­to ieri. Non è pos­si­bile che, men­tre in tut­ti gli altri comu­ni elbani si fa leva sul­la neces­sità di aiutare le attiv­ità eco­nomiche con­sideran­dole motore pro­dut­ti­vo del­l’iso­la, qui a Por­to Azzur­ro si deb­bano con­sid­er­are queste cat­e­gorie come inco­lu­mi ed approf­itta­tri­ci. Il sin­da­co Papi allo­ra ha una visione a breve ter­mine, non ren­den­dosi con­to che come dice­va qualche sag­gio di paese, “i prob­le­mi arrivano quan­do fis­chi­ano le canne” e gli effet­ti eco­nomi­ci di ques­ta pan­demia potran­no man­i­fes­tar­si pro­prio durante l’in­ver­no. Cioè quan­do gestori e dipen­den­ti dovran­no pagare mutui, affit­ti, rette degli asili, lib­ri sco­las­ti­ci, tasse. Sostenere che con gli aiu­ti ci sareb­bero andati in vacan­za, oltre ad essere una cat­tive­ria gra­tui­ta, è una gravis­si­ma man­can­za di rispet­to ver­so chi in questo paese ci ha investi­to, ha dato se stes­so e con­tin­uerà a far­lo anche nei prossi­mi anni. Basan­dosi su chissà quale cal­en­dario esistente ha can­cel­la­to in un colpo solo Pasqua, Pas­quet­ta, 25 aprile, 1 mag­gio, Pen­te­coste, 2 Giug­no e tut­ti i vari pon­ti annes­si. Sono le affer­mazioni di un ammin­is­tra­tore che dice di dover pen­sare esclu­si­va­mente alle famiglie, non arrivan­do a capire che aiutare i com­mer­cianti non pri­va di nes­sun aiu­to le famiglie, ben­sì le ras­si­cu­ra. Come se un gestore non abbia una famiglia a cui badare, o addirit­tura non ce l’ab­biano neanche i dipen­den­ti, che sono sta­ti comunque assun­ti con sac­ri­fi­cio e per un peri­o­do più breve. Sì, per­ché di sac­ri­fi­cio si trat­ta. Pot­er assumere o meno un dipen­dente stori­co, un padre, una madre, è sta­ta la cosa più dolorosa che han­no dovu­to affrontare i tito­lari; una respon­s­abil­ità enorme di cui han­no dovu­to far­si cari­co affrontan­dola “con il cuore in mano” e trovan­dosi impo­ten­ti di fronte ad una scelta: una scelta che cam­bia let­teral­mente la vita di una famiglia, pro­prio come la scelta del sin­da­co di Por­to Azzur­ro.

Andrea Sol­fore­t­ti – Cir­co­lo Pd Por­to Azzur­ro

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