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Manchette di prima

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L’amministrazione Nocentini perde pezzi e vuol far credere che sia normale

Fa male – e offende l’intelligenza dei Porto­fer­raiesi – il sin­da­co Nocen­ti­ni a derubri­care le dimis­sioni di Rug­gero Bar­bet­ti dal­la Giun­ta e di Mat­tia Gemel­li da pres­i­dente del Con­siglio comu­nale a qual­cosa di indo­lore e nat­u­rale.
Nocen­ti­ni sa bene che queste due dimis­sioni sono la cat­a­strofi­ca dimostrazione che quel­lo che lo stes­so Nocen­ti­ni ave­va assem­bla­to male si è riv­e­la­to un rapidis­si­mo fal­li­men­to politi­co e ammin­is­tra­ti­vo.
Se le gius­ti­fi­cazione dell’ormai ex enfant prodi­ge del riformis­mo de noa­tri Gemel­li si com­men­tano da sole, le dimis­sioni di Bar­bet­ti sono pesan­tis­sime e fan­no perdere all’amministrazione di destra porto­fer­raiese il pez­zo pre­gia­to di quel­la “legione straniera” che il Sin­da­co ave­va impos­to all’armata Bran­ca­le­one che era ed è la sua lista. Poi i legionari han­no inizia­to una guer­riglia inter­na che era sot­to gli occhi di tut­ti i porto­fer­raiesi e forse il più esper­to e sgam­a­to politi­ca­mente – e quel­lo che ave­va più da perdere da ques­ta eter­na baruf­fa in un’Amministrazione bloc­ca­ta da antipatie per­son­ali e scarse com­pe­ten­ze – ha capi­to che non era più aria e ha abban­do­na­to quel­lo che ormai è un forti­no asse­di­a­to dalle sue stesse truppe, che solo il Sin­da­co sem­bra credere anco­ra che sia un avam­pos­to.
A un uno due di questo genere non avrebbe resis­ti­to nem­meno Cas­sius Clay, fig­uri­amo­ci Nocen­ti­ni, che però farebbe bene a non dare la col­pa dei guai interni di una coal­izione raf­faz­zona­ta e liti­giosa  all’opposizione e alla stam­pa o addirit­tura ai social. Il sin­da­co è lui e il “mer­i­to” è tut­to suo e delle sue scelte che si sono riv­e­late sbagli­ate e imprat­i­ca­bili.
Oppure, ci chiedi­amo infine, queste dimis­sioni sono dovute a altri motivi che devono rimanere sconosciu­ti alla cit­tad­i­nan­za?

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