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Cittadini custodi della cultura contadina elbana: Incontro presso la Casa di reclusione di Porto Azzurro

La Fon­da­zio­ne Iso­la d’Elba, capo­fi­la del pro­get­to Cit­ta­di­ni Custo­di del­la Cul­tu­ra Con­ta­di­na Elba­na, appro­va­to con D.D.R.13511/23 con il con­tri­bu­to di Mini­ste­ro del Lavo­ro e del­le Poli­ti­che Socia­li e Regio­ne Tosca­na, ha recen­te­men­te orga­niz­za­to un incon­tro pres­so la Casa di Reclu­sio­ne “Pasqua­le De San­tis” di Por­to Azzur­ro dove da tem­po si svol­go­no alcu­ne atti­vi­tà agri­co­le e dove l’Istituto Agra­rio dell’ITCG Cer­bo­ni tie­ne un cor­so di stu­dio per i dete­nu­ti. L’agricoltura potreb­be esse­re un set­to­re di atti­vi­tà inte­res­san­te, sia duran­te il perio­do di deten­zio­ne che alla fine del­la pena, per la manu­ten­zio­ne del ver­de o per l’impiego in azien­de agri­co­le. La stes­sa iso­la potreb­be offri­re oppor­tu­ni­tà di lavo­ro – mol­te azien­de sono costret­te a rivol­ger­si a squa­dre che arri­va­no dal con­ti­nen­te — soprat­tut­to nel­le pro­du­zio­ni viti­vi­ni­co­le, alle­va­men­to e api­col­tu­ra. E non solo.
Affian­ca­ta dal part­ner del pro­get­to Asso­cia­zio­ne Dia­lo­go Car­ce­re Volon­ta­ria­to odv, dal­le edu­ca­tri­ci del car­ce­re gui­da­te da Giu­sep­pi­na Canu, dal­le inse­gnan­ti dell’ITCG Cer­bo­ni Bar­to­li­ni e Spa­da, la Fon­da­zio­ne ha riu­ni­to diver­si esper­ti e impren­di­to­ri all’interno del car­ce­re per valu­ta­re, assie­me ai dete­nu­ti inte­res­sa­ti, le oppor­tu­ni­tà di for­ma­zio­ne e uti­liz­zo del­la mano­do­pe­ra.
For­te San Gia­co­mo, for­tez­za spa­gno­la del ‘600, ha al pro­prio inter­no ter­re­ni e con­traf­for­ti sto­ri­ca­men­te usa­ti per col­ti­va­re. Quat­tro etta­ri da ren­de­re pro­dut­ti­vi che nel cor­so degli anni han­no vis­su­to alter­ne vicen­de: il loro decli­no è dovu­to prin­ci­pal­men­te alla scar­si­tà di per­so­na­le for­ma­to e di risor­se eco­no­mi­che.
Duran­te l’in­con­tro, intro­dot­to dal­la Diret­tri­ce Patri­zia Lupi che ha spie­ga­to le fina­li­tà del pro­get­to “Cit­ta­di­ni Custo­di”, sono sta­te discus­se diver­se solu­zio­ni per recu­pe­ra­re e met­te­re a frut­to un com­ples­so che attual­men­te ospi­ta mil­le viti miste, un frut­te­to, ter­re­ni per orti, spa­zio per arnie, oltre a diver­se offi­ci­ne: coniu­gan­do tra­di­zio­ne e moder­ni­tà potreb­be esse­re pos­si­bi­le un rilan­cio pro­dut­ti­vo.
Sarà isti­tui­to un tavo­lo tec­ni­co per favo­ri­re il rilan­cio del­la for­ma­zio­ne e dell’occupazione in car­ce­re, pun­tan­do sul­la for­ma­zio­ne pra­ti­ca dei dete­nu­ti pur tenen­do con­to del­le spe­ci­fi­che con­di­zio­ni peni­ten­zia­rie che spes­so non com­ba­cia­no con il per­cor­so sco­la­sti­co.  Gra­zie all’interessamento dei par­te­ci­pan­ti inter­ve­nu­ti, tra i qua­li l’azienda agri­co­la I Giar­di­ni di Posei­do­ne, il pre­si­den­te di Col­di­ret­ti Elba, Gui­do Allo­ri, la coo­pe­ra­ti­va socia­le LINC e l’imprenditore agri­co­lo Lui­gi De Stras­ser, si potreb­be pre­fi­gu­ra­re un’attività per l’inserimento lavo­ra­ti­vo.  Non solo: si potreb­be valu­ta­re il recu­pe­ro di strut­tu­re inter­ne da uti­liz­za­re per atti­vi­tà impren­di­to­ria­li con l’inserimento di dete­nu­ti nel per­cor­so pro­dut­ti­vo.
La Fon­da­zio­ne Iso­la d’Elba met­te il suo impe­gno costan­te nel faci­li­ta­re gli incon­tri tra diver­se real­tà con l’intento di tro­va­re solu­zio­ni pra­ti­che a pro­ble­mi con­cre­ti. L’incontro di Por­to Azzur­ro è un tas­sel­lo che si aggiun­ge al mosai­co del­le tan­te azio­ni del pro­get­to “Cit­ta­di­ni Custo­di del­la Cul­tu­ra Con­ta­di­na Elba­na”, per favo­ri­re il rein­se­ri­men­to lavo­ra­ti­vo di per­so­ne a rischio emar­gi­na­zio­ne gra­zie a espe­rien­ze lavo­ra­ti­ve con­cre­te e signi­fi­ca­ti­ve.

Per ulte­rio­ri infor­ma­zio­ni sul pro­get­to visi­ta il nostro Sito Web ed i cana­li social Insta­gram e Face­book

Info e con­tat­ti:
Patri­zia Lupi +39 339 697 4753   —   Gia­da Lot­ti­ni +39 338 384 4558

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