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Manchette di prima

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Elba degli Etruschi, Elba i fiori della terra, la straordinaria diversità geo-mineralogica dell’ Isola degli Etruschi

Il 5 mar­zo la pre­sen­ta­zio­ne del volu­me dedi­ca­to al patri­mo­nio sto­ri­co e geo­mi­ne­ra­rio dell’isola

Si è tenu­to saba­to 5 mar­zo, a par­ti­re dal­le ore 9.30, nel­la sede del Par­co Mine­ra­rio dell’Isola d’Elba, la pre­sen­ta­zio­ne del volu­me “Elba: I Fio­ri del­la Ter­ra – la straor­di­na­ria diver­si­tà geo-mine­ra­lo­gi­ca del­la ter­ra degli etru­schi”, secon­do qua­der­no del­la rivi­sta Enjoy Elba and the Tuscan Archi­pe­la­go per i tipi dell’editore Mova­bi­li­ty Books-Sim­tur. Un’animata e par­te­ci­pa­ta ini­zia­ti­va, aper­ta dai salu­ti del­la Pre­si­den­te del Par­co Mine­ra­rio Alber­ta Bram­bil­la Piso­ni e dal Sin­da­co del Comu­ne di Rio Mar­co Cor­si­ni, ai qua­li han­no fat­to segui­to i salu­ti isti­tu­zio­na­li del con­si­glie­re Regio­na­le Gian­ni Ansel­mi e del sin­da­co di Cam­po nell’Elba Davi­de Mon­tau­ti. Pre­sen­ti in sala anche rap­pre­sen­tan­ti del­le altre ammi­ni­stra­zio­ni coin­vol­te nel pro­get­to Elba degli Etru­schi, oltre a quel­le di Mar­cia­na e Mar­cia­na Mari­na, di cui il volu­me pre­sen­ta­to, rap­pre­sen­ta l’ultima azio­ne all’interno del pro­get­to.

Gli auto­ri del volu­me han­no descrit­to la pub­bli­ca­zio­ne, attra­ver­so il rac­con­to del­le infor­ma­zio­ni sul­la straor­di­na­ria geo­di­ver­si­tà dell’isola, accom­pa­gnan­do­lo ad imma­gi­ni ric­che di colo­ri, e capa­ci di incu­rio­si­re ed amma­lia­re il let­to­re: la ric­chez­za del­le sfac­cet­ta­tu­re e del­le sfu­ma­tu­re dei mine­ra­li custo­di­ti tra le roc­ce ed il ter­re­no elba­no rie­sco­no a stu­pi­re e a sti­mo­la­re una visio­ne diver­sa dell’isola. Il volu­me non vuo­le esse­re un testo scien­ti­fi­co, ma un accom­pa­gna­men­to alla cono­scen­za dell’isola attra­ver­so altri occhi, ren­den­do con­sa­pe­vo­li del­le pre­zio­si­tà rac­chiu­se nel ter­ri­to­rio, ma che occhi atten­ti pos­so­no scor­ge­re anche nel­la quo­ti­dia­ni­tà di una pas­seg­gia­ta. I testi sono sta­ti cura­to da Andrea Dini, Gra­zia­no Rinal­di, Patri­zia Lupi, auto­ri del volu­me, nel qua­le è pre­sen­te anche un appro­fon­di­men­to sugli Etru­schi all’Elba, cura­to dall’archeologa Lau­ra Paglian­ti­ni.

Gli ospi­ti ed i rela­to­ri che han­no par­te­ci­pa­to al pro­get­to, han­no sapu­to evi­den­zia­re il rap­por­to tra le pre­zio­si­tà del­la ter­ra, il loro uti­liz­zo e la cre­sci­ta del­le comu­ni­tà loca­li, in una logi­ca di equi­li­brio che ha valo­riz­za­to il patri­mo­nio cul­tu­ra­le ed iden­ti­ta­rio elba­no. Una comu­ni­tà che oggi è più con­sa­pe­vo­le del pro­prio patri­mo­nio, e che si ani­ma per pro­muo­ver­lo, inne­scan­do siner­gie e rela­zio­ni che van­no oltre il sin­go­lo pro­get­to. Ed ecco che il libro pre­sen­ta­to oggi, che fa par­te del­la col­le­zio­ne “I qua­der­ni di Enjoy Elba” diven­ta uno stru­men­to pre­zio­so per arric­chi­re la cono­scen­za e per far­ne un vei­co­lo di pro­mo­zio­ne turi­sti­ca e cul­tu­ra­le con­sa­pe­vo­le. La gior­na­ta è sta­ta arric­chi­ta dal­la visio­ne di pre­zio­se testi­mo­nian­ze sul­la vita mine­ra­ria dell’isola, gra­zie alla dispo­ni­bi­li­tà dell’associazione Car­lo d’Ego che ha pro­iet­ta­to fil­ma­ti e imma­gi­ni ori­gi­na­li di vari perio­di, testi­mo­nian­ze uni­che di come le minie­re dell’isola han­no rap­pre­sen­ta­to nei seco­li un impor­tan­te fon­te di sosten­ta­men­to, influen­zan­do abi­tu­di­ni, usan­ze e le vite stes­se del­le per­so­ne.

Mol­ti rela­to­ri che han­no amplia­to rifles­sio­ni e con­te­nu­ti: Mar­co Fir­ma­ti, Diret­to­re Museo Archeo­lo­gi­co Rio nell’Elba Minie­re — “Il valo­re di una sto­ria mil­le­na­ria”, Aga­ta Pata­nè e Luca Sbril­li, del coor­di­na­men­to nazio­na­le ISPRA-ReMI — “La Rete Mine­ra­ria per la valo­riz­za­zio­ne del Patri­mo­nio”, Sabri­na Busa­to, Pre­si­den­te Fei­sct — “Comu­ni­tà Patri­mo­nia­li per un turi­smo futu­ro”, Ales­san­dro Lan­zet­ta, ANCI Tosca­na, — “L’esperienza di Anci Tosca­na per la valo­riz­za­zio­ne del patri­mo­nio cul­tu­ra­le”, Giu­sep­pe Gian­gre­go­rio , Diret­to­re Museo mine­ra­lo­gi­co e gem­mo­lo­gi­co Cel­le­ri di San Pie­ro. L’iniziativa si è con­clu­sa con la visi­ta gui­da­ta del Museo Mine­ra­rio, accom­pa­gna­ti dal Diret­to­re del Museo Mar­co Fir­ma­ti e dal geo­lo­go Andrea Dini, auto­re del libro. Come mode­ra­tri­ce la gior­na­li­sta Patri­zia Lupi, diret­to­re del­la rivi­sta Enjoy Elba and the Tuscan Archi­pe­la­go che ha par­te­ci­pa­to con Sabri­na Busa­to, Pre­si­den­te FEISCT, alla idea­zio­ne e alla rea­liz­za­zio­ne del pro­get­to.

Pre­sen­ti in sala mol­ti dei part­ner che han­no par­te­ci­pa­to al pro­get­to “Elba degli Etru­schi”, facen­te par­te del­le ini­zia­ti­ve del­la Gior­na­ta degli Etru­schi isti­tui­ta dal Con­si­glio regio­na­le del­la Tosca­na, di cui è capo­fi­la il Par­co Mine­ra­rio dell’Isola d’Elba, e vede come part­ner il Par­co Nazio­na­le dell’Arcipelago Tosca­no, ISPRA – ReMI Rete Mine­ra­ria nazio­na­le, Enjoy Elba and the Tuscan Archi­pe­la­go, FEISCT – Fede­ra­zio­ne Euro­pea Iti­ne­ra­ri Sto­ri­ci Cul­tu­ra­li e Turi­sti­ci, Isti­tu­to di Geo­scien­ze e Geo­ri­sor­se del CNR, la coo­pe­ra­ti­va Pela­gos come gesto­re MUM – Museo Cel­le­ri di San Pie­ro, Infoel­ba, Visi­tEl­ba, Acqua dell’Elba, le Pro Loco di Por­to Azzur­ro, Capo­li­ve­ri, Cam­po nell’Elba e di Rio, Archeo­lo­gia Dif­fu­sa APS, La Pic­co­la Minie­ra di Por­to Azzur­ro, Acca­de­mia del­la Cuci­na sezio­ne Iso­la d’Elba, Ita­lia Nostra Arci­pe­la­go Tosca­no, Asso­cia­zio­ne Car­lo D’Ego, Elba del Vici­no, Caput Libe­rum, Uni­ver­si­tà di Pisa, l’editore Mova­bi­li­ty Books – Sim­tur, ASVIS, con il patro­ci­nio del Comu­ne di Capo­li­ve­ri e la col­la­bo­ra­zio­ne dei Comu­ni di Rio, Por­to Azzur­ro, Cam­po nell’Elba.

Il pro­get­to Elba degli Etru­schi ver­rà ripro­po­sto anche quest’anno, allar­gan­do­lo agli altri comu­ni elba­ni, per valo­riz­za­re i musei e i siti archeo­lo­gi­ci pre­sen­ti su tut­ta l’Isola invi­tan­do i turi­sti a sco­pri­re, oltre alle spiag­ge ed ai pae­sag­gi , l’incredibile patri­mo­nio cul­tu­ra­le dell’Isola.

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