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Manchette di prima

EDICOLA ELBANA SHOW

Quello che l'altri dovrebbero di'

Manchette di prima

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La fantasia che sovrasta la cruda realtà. Questo il titolo che potrebbe rappresentare quanto accade all’Isola d’Elba nella sanità, in particolare nella data di ieri, 02 marzo 2022

Men­tre a poche centi­na­ia di metri di dis­tan­za la Asl Toscana Nord Ovest e la Regione, rap­p­re­sen­ta­ta dall’assessore Bezzi­ni, met­te­vano in atto la soli­ta strate­gia per addol­cire la pil­lo­la agli elbani, mostran­do un ottimis­mo a dir poco fuori luo­go, al pron­to soc­cor­so suc­cede­va di tut­to. Da fonti infor­mate, un paziente in atte­sa di essere vis­i­ta­to, sem­br­erebbe, l’uso del con­dizionale è d’obbligo poiché noi non erava­mo pre­sen­ti, che di turno al pron­to soc­cor­so ci fos­se solo un medico coa­d­i­u­va­to da tre infer­mieri, di cui uno, come con­sue­tu­dine, asseg­na­to al triage. La situ­azione di emer­gen­za dovu­ta all’arrivo di due pazi­en­ti covid, di cui uno non in buone con­dizioni, costringe­va il medico ad abban­donare gli altri pazi­en­ti per occu­par­si, coa­d­i­u­va­to da un infer­miere, esclu­si­va­mente del paziente covid pos­i­ti­vo, men­tre un sec­on­do infer­miere era bloc­ca­to in altra stan­za stazio­nan­do con il sec­on­do paziente covid. Un pron­to soc­cor­so com­ple­ta­mente sguar­ni­to, con le per­sone in atte­sa di essere vis­i­tate. Vista la grav­ità del­la situ­azione la fonte riferisce che si è così dovu­to ricor­rere a un medico di med­i­c­i­na gen­erale che si è improvvisato medico di pron­to soc­cor­so per cer­care di tam­ponare la prob­lem­at­i­ca. For­tu­na ha volu­to che in quel las­so di tem­po non sia arriva­ta una o più emer­gen­ze altri­men­ti ques­ta vol­ta avrebbe potu­to scap­par­ci il mor­to. Aspet­ti­amo con­ferme o smen­tite dal­la ASL su quan­to da noi ripor­ta­to.

Come dice­va­mo, in un teatri­no già vis­to e riv­is­to, a poche centi­na­ia di metri di dis­tan­za, si alter­na­vano le dichiarazioni sul­lo sta­to di fat­to e le promesse non man­tenute, sul­la base di pochi pun­ti effet­ti­va­mente mes­si in atto, in evi­dente ritar­do, rispet­to al crono­pro­gram­ma, (ospedale di comu­nità, per­al­tro già esistente, onco-ema­tol­o­go disponi­bile 2 volte al mese, meglio che niente, infer­miere di “quartiere” e assis­ten­za domi­cil­iare, pre­vista da anni, ma pre­dis­pos­ta solo oggi e non anco­ra fun­zio­nante, aspet­ti­amo il pri­mo inter­ven­to per cantare vit­to­ria). Insom­ma si è con­suma­ta la soli­ta tirit­era e sem­bra vera­mente ridi­co­lo cro­gi­o­lar­si sul fat­to che la sec­on­da visi­ta in poco tem­po all’Isola di ver­ti­ci Asl e Regione pos­sa rap­p­re­sentare una lente d’ingrandimento sulle prob­lem­atiche isolane. In realtà, ai nos­tri occhi, appare come un atto dovu­to dopo tutte le lamentele scritte e urlate ai quat­tro ven­ti dai comi­tati elbani.

Siamo stanchi delle solite promesse, dei “dovrebbe” e dei “si faran­no”.

Abbi­amo con­seg­na­to la petizione per la real­iz­zazione del­la ter­apia sub inten­si­va all’assessore Bezzi­ni, 4518 firme, ma lo stes­so ha ester­na­to grosse dif­fi­coltà sul­la real­iz­zazione a breve di due let­ti di sub inten­si­va. Di sicuro tra esse occorre sot­to­lin­eare la man­ca­ta fir­ma sul pro­to­col­lo oper­a­ti­vo e la man­can­za di per­son­ale. Allo­ra ci si chiede per­ché, in data 22 gen­naio la dott.ssa Casani affer­ma­va sul­la tes­ta­ta gior­nal­is­ti­ca on-line QuiNewsEl­ba che per la ter­apia sub inten­si­va si era ormai prossi­mi all’apertura. “Buone notizie», dichiar­a­va a gran voce,«anche sul fronte dei let­ti di ter­apia sub-inten­si­va che saran­no attivi nell’arco di una deci­na di giorni, appe­na sarà ter­mi­na­ta la for­mazione degli infer­mieri.” È pas­sato un mese e mez­zo, gli infer­mieri sono for­mati, e anco­ra bran­co­l­iamo nel buio e con i “forse” e i “si dovrebbe” la pal­la è sta­ta riman­da­ta a fine mag­gio, inizio giug­no. E vera­mente inten­dono far­ci credere che con l’inizio di un peri­o­do criti­co come quel­lo esti­vo ci sarà la pos­si­bil­ità di aprire la sub inten­si­va? La ver­ità è che dal pron­to soc­cor­so i medici fug­gono e che l’automedica tan­to decanta­ta con un nuo­vo spoil­er sui gior­nali on-line e sul­la car­ta stam­pa­ta, prob­a­bil­mente entr­erà in fun­zione con l’obbligato sup­por­to di uno dei medici e uno degli infer­mieri del pron­to soc­cor­so, se anco­ra esister­an­no, vista la caren­za totale di tali fig­ure.

Comi­ta­to Elba salute e Grup­po Miglio­r­i­amo l’ospedale elbano

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