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A rischio chiusura la sezione distaccata del tribunale

Tor­na­no a rischio le sezio­ni distac­ca­te dei tri­bu­na­li del­le iso­le Elba, Ischia e Lipa­ri ripri­sti­na­te con il decre­to legi­sla­ti­vo 14/2014 in ragio­ne del­la spe­ci­fi­ci­tà ter­ri­to­ria­le e dei gra­vi pro­ble­mi lega­ti all’insularità ed alla man­can­za di con­ti­nui­tà ter­ri­to­ria­le con le sedi distret­tua­li. La com­mis­sio­ne giu­sti­zia del Sena­to ha infat­ti boc­cia­to gli emen­da­men­ti tesi a man­te­ne­re in vita le strut­tu­re che, sen­za una pro­ro­ga o una defi­ni­ti­va sta­bi­liz­za­zio­ne, in base alla revi­sio­ne del­la geo­gra­fia giu­di­zia­ria ex decre­to legi­sla­ti­vo 155\2012, sono desti­na­te a ces­sa­re la loro atti­vi­tà il pros­si­mo 31 dicem­bre. Imme­dia­ta la rea­zio­ne dell’Ancim, l’associazione che rag­grup­pa le iso­le mino­ri ita­lia­ne, il cui pre­si­den­te Fran­ce­sco Del Deo ha invia­to una nota al mini­stro del­la Giu­sti­zia Maria Car­ta­bia ed ai pre­si­den­ti del­le com­mis­sio­ni giu­sti­zia di Came­ra e Sena­to con la qua­le, argo­men­ta­te le ragio­ni del­la neces­si­tà di man­te­ne­re in vita gli uffi­ci giu­di­zia­ri iso­la­ni, si chie­de che “sia emen­da­to il Decre­to ‘Mil­le pro­ro­ghe’ isti­tuen­do la nuo­va pro­ro­ga del­la sca­den­za di tali Sezio­ni Distac­ca­te quan­to meno di ulte­rio­ri 2 anni, per­ché la chiu­su­ra di tali sedi com­por­te­reb­be un ulte­rio­re dan­no ed ulte­rio­ri disa­gi a popo­la­zio­ni già disa­gia­te” e vie­ne richie­sto un incon­tro urgen­te con il mini­stro “per ascol­ta­re la voce di ter­ri­to­ri con esi­gen­ze e disa­gi diver­si dal­la ter­ra­fer­ma che meri­ta­no mag­gior tutela”.

Nel­la nota si riba­di­sce che “le ragio­ni che giu­sti­fi­ca­no per Elba, Ischia e Lipa­ri una ecce­zio­ne alla rego­la ed alla revi­sio­ne del­la Geo­gra­fia Giu­di­zia­ria sus­si­sto­no tutt’ora e non ces­se­ran­no il pros­si­mo 31 dicem­bre, né in segui­to, poi­ché si trat­ta di esi­gen­ze strut­tu­ra­li cor­re­la­te alla man­can­za del­la con­ti­nui­tà ter­ri­to­ria­le”. Vie­ne quin­di pre­ci­sa­to che “tali sezio­ni distac­ca­te garan­ti­sco­no lo smal­ti­men­to di un ele­va­to con­ten­zio­so in sede pena­le e civi­le svol­gen­do un’attività mol­to pro­dut­ti­va per il ser­vi­zio del­la Giu­sti­zia Civi­le e di quel­la Pena­le, supe­rio­re a quel­la di tan­ti altri Tri­bu­na­li Peri­fe­ri­ci”, che “non vi sono cano­ni di loca­zio­ne da paga­re in quan­to di pro­prie­tà dei Comu­ni e con­ces­se in como­da­to d’uso gra­tui­to al Mini­ste­ro del­la Giu­sti­zia” e che “ esse han­no com­pe­ten­za ter­ri­to­ria­le per aree di par­ti­co­la­re pre­gio ambien­ta­le e, quin­di, la loro pre­sen­za ser­ve a garan­ti­re effi­cien­za e pron­tez­za di deci­sio­ni a tute­la del ter­ri­to­rio, che secon­do gli obbiet­ti­vi del Gover­no assur­ge a valo­re pregnante”.
“Infor­ma­to del­la situa­zio­ne dal pre­si­den­te di Ancim – spie­ga il sin­da­co di Por­to­fer­ra­io Ange­lo Zini – abbia­mo con­cor­da­to que­sta pri­ma ini­zia­ti­va nei con­fron­ti del mini­stro e dei due rami del par­la­men­to per riba­di­re con for­za la neces­si­tà di man­te­ne­re la pre­sen­za del­le sezio­ni distac­ca­te dei tri­bu­na­li nel­le nostre iso­le. Ho dato la mia dispo­ni­bi­li­tà a par­te­ci­pa­re all’incontro a Roma con il mini­stro, qua­lo­ra venis­se con­ces­so. Sarà inol­tre neces­sa­rio il sup­por­to di tut­to l’ordine foren­se, come già avve­nu­to in pas­sa­to ed, ovvia­men­te, dovran­no esse­re effet­tua­ti tut­ti i ten­ta­ti­vi pos­si­bi­li dal pun­to di vista dei cana­li poli­ti­ci e del­le varie rap­pre­sen­tan­ze par­la­men­ta­ri e mini­ste­ria­li. Qua­lo­ra l’obiettivo doves­se sal­ta­re nel decre­to ‘Mil­le pro­ro­ghe’ attual­men­te in discus­sio­ne, la que­stio­ne dell’indispensabile pre­sen­za degli uffi­ci giu­di­zia­ri nel­le pic­co­le real­tà insu­la­ri dovrà comun­que tro­va­re solu­zio­ne nel pro­ces­so di rifor­ma del­la giu­sti­zia all’attenzione del gover­no e del parlamento”.

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