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Green pass sui traghetti: Landi (Lega), deroga all’obbligo e rinvio dell’entrata in vigore Presentata mozione in consiglio regionale (testo allegato)

Una dero­ga all’obbligo del green pass raf­forza­to sui traghet­ti per chi, res­i­dente sulle isole minori, deve spostar­si per ragioni di salute, istruzione o lavoro e un rin­vio dell’entrata in vig­ore per venire incon­tro soprat­tut­to ai tan­ti stu­den­ti che stan­no atten­den­do la con­clu­sione del ciclo vac­ci­nale e non potran­no rag­giun­gere le loro scuole.

È quan­to prevede una mozione del con­sigliere regionale del­la Lega Mar­co Lan­di che sarà dis­cus­sa nel cor­so del­la prossi­ma sedu­ta.

“Par­ti­amo da una certez­za: i vac­ci­ni stan­no con­tribuen­do a scon­giu­rare decor­si gravi del­la malat­tia e a evitare moltissi­mi ricov­eri. I toscani – ricor­da Lan­di – han­no dimostra­to respon­s­abil­ità aderen­do in mas­sa alla cam­pagna vac­ci­nale e sarebbe fon­da­men­tale rius­cire a con­vin­cere anche chi anco­ra mostra scetti­cis­mo. Ma non pos­si­amo non ril­e­vare che l’estensione dell’obbligo del green pass raf­forza­to sul trasporto pub­bli­co locale crea una dis­crim­i­nazione rel­a­ti­va a dirit­ti cos­ti­tuzional­mente tute­lati: salute, lavoro, istruzione. Per­ché, a dif­feren­za degli altri, chi abi­ta sulle isole e non si è vac­ci­na­to ad esem­pio non potrà andare a lavo­rare, a scuo­la o in un ospedale sul con­ti­nente. E in molti casi si par­la di per­sone, spes­so gio­vanis­sime, che han­no deciso di vac­ci­nar­si e che stan­no aspet­tan­do il loro turno. Per loro l’isola rap­p­re­sen­terà una sor­ta di con­fi­no, . Da qui la mia mozione che impeg­na la regione a soll­e­vare il caso al gov­er­no e sol­lecitare una soluzione che non inde­bolis­ca le mis­ure adot­tate, ma allo stes­so tem­po non dis­cri­mi chi ha la ‘sfor­tu­na’ di abitare lon­tano dai gran­di cen­tri”, con­clude Lan­di.

In alle­ga­to la mozione:

Alla cortese atten­zione del
Pres­i­dente del Con­siglio regionale
SEDE

Mozione ai sen­si dell’Art. 175 del rego­la­men­to inter­no

Ogget­to: in mer­i­to all’introduzione del­la cer­ti­fi­cazione verde raf­forza­ta sui traghet­ti

Il Con­siglio Regionale,

visti

il decre­to legge 22 aprile 2021, n. 52 che definisce la cer­ti­fi­cazione verde Covid 19 e ne dispone il suo uti­liz­zo;

il decre­to legge 6 agos­to 2021, n. 111 che all’articolo 2 estende, a decor­rere dal 1° set­tem­bre 2021, l’obbligo del­la cer­ti­fi­cazione verde sui mezzi di trasporto aereo, navale, fer­roviario o su gom­ma adibiti a trat­te inter­re­gion­ali, esclu­den­do quin­di il trasporto pub­bli­co locale;

il decre­to legge 26 novem­bre 2021, n. 172 che all’articolo 4 estende l’obbligo del­la cer­ti­fi­cazione verde anche per il trasporto pub­bli­co locale a decor­rere dal 6 dicem­bre 2021;

il decre­to legge 30 dicem­bre 2021 n. 229 che all’articolo 1 com­ma 2 dispone l’obbligo del­la cer­ti­fi­cazione verde raf­forza­ta anche per il trasporto pub­bli­co locale a decor­rere dal 10 gen­naio 2022;

gli arti­coli 3, 32 e 34 del­la Cos­ti­tuzione che san­cis­cono rispet­ti­va­mente il dirit­to al lavoro, alla salute e all’istruzione.

Con­sid­er­a­to che

al 3 gen­naio 2022 l’85,95% del­la popo­lazione ital­iana con più di 12 anni ha com­ple­ta­to il ciclo vac­ci­nale e lo 0,76% risul­ta guari­ta da non oltre sei mesi, men­tre cir­ca 2 mil­ioni di per­sone sono in atte­sa del­la som­min­is­trazione del­la sec­on­da dose;

Il ter­ri­to­rio nazionale ital­iano con­ta centi­na­ia di isole di cui cir­ca 80 abi­tate rap­p­re­sen­tate isti­tuzional­mente, fat­ta eccezione per Sicil­ia e Sardeg­na, da 35 comu­ni che ammin­is­tra­no una popo­lazione com­p­lessi­va di cir­ca 200mila per­sone;

sulle isole minori del­la Toscana sono res­i­den­ti oltre 33mila per­sone, a cui si aggiun­gono le per­sone ivi domi­cil­i­ate;

la popo­lazione del ter­ri­to­rio insu­lare per rag­giun­gere il con­ti­nente usufruisce dei servizi di con­ti­nu­ità ter­ri­to­ri­ale rap­p­re­sen­tati qua­si esclu­si­va­mente dai traghet­ti;

le isole, com­p­rese quelle toscane, sof­frono di un sot­todi­men­sion­a­men­to dei servizi san­i­tari e per tale ragione la popo­lazione è spes­so costret­ta a rag­giun­gere il con­ti­nente per pot­er effet­tuare par­ti­co­lari prestazioni san­i­tarie;

numerosi sono gli stu­den­ti che con caden­za fre­quente, tal­vol­ta persi­no quo­tid­i­ana, devono rag­giun­gere le sedi sco­las­tiche e uni­ver­si­tarie site sul con­ti­nente;

nel cor­so dell’anno, e soprat­tut­to nel­la sta­gione inver­nale, una quo­ta del­la popo­lazione delle isole risul­ta essere pen­dolare per ragioni lavo­ra­tive;

l’obbligo del cosid­det­to green pass raf­forza­to per pot­er usufruire del servizio di con­ti­nu­ità ter­ri­to­ri­ale rap­p­re­sen­ta­to dai traghet­ti di fat­to impedisce alla popo­lazione che non ha anco­ra com­ple­ta­to il ciclo vac­ci­nale o non vac­ci­na­ta, di fruire di servizi di cui, sino al 9 gen­naio, ha potu­to fruire gra­zie ai col­lega­men­ti garan­ti­ti dai traghet­ti, pre­vio tam­pone neg­a­ti­vo.

Con­sid­er­a­to altresì che

una con­sis­tente quo­ta di stu­den­ti ha già rice­vu­to la pri­ma dose ed è in atte­sa del­la sec­on­da, che tut­tavia sarà som­min­is­tra­ta dopo il 10 gen­naio.

ritenu­to che

l’obbligo del green pass raf­forza­to non con­sente alla total­ità del­la popo­lazione insu­lare di pot­er fruire di prestazioni san­i­tarie, di fre­quentare scuo­la o uni­ver­sità o di svol­gere attiv­ità lavo­ra­tive per le quali non è pre­vis­to l’obbligo vac­ci­nale, leden­do dirit­ti cos­ti­tuzional­mente garan­ti­ti;

con tale misura, inoltre, si conc­re­ta una dis­crim­i­nazione tra la popo­lazione insu­lare e quel­la res­i­dente su gran parte del con­ti­nente, aven­do quest’ultima la pos­si­bil­ità di rag­giun­gere pre­si­di san­i­tari, sedi sco­las­tiche o uni­ver­si­tarie o lavo­ra­tive con mezzi pro­pri;

Ricorda­to che

la vac­ci­nazione ha dimostra­to gran­dis­si­ma effi­ca­cia ai fini del­la riduzione dell’impatto del Covid 19 sul­la popo­lazione ed è aus­pi­ca­bile rag­giun­gere anche la ridot­ta quo­ta di cit­ta­di­ni non anco­ra vac­ci­nati;

l’Italia è la terza nazione in Europa per popo­lazione vac­ci­na­ta e la Toscana risul­ta essere la pri­ma regione per popo­lazione vac­ci­na­ta e l’ultima per popo­lazione sen­za dose alcu­na.

Impeg­na il Pres­i­dente e la Giun­ta Regionale

A far­si por­tav­oce pres­so la Con­feren­za delle Regioni e delle Province autonome e pres­so il Gov­er­no del­la par­ti­co­lare con­dizione dei res­i­den­ti e domi­cil­iati sulle isole minori richia­mate in nar­ra­ti­va e delle con­seguen­ze dell’introduzione dell’obbligo del­la cer­ti­fi­cazione verde raf­forza­ta sul­la pos­si­bil­ità di fruire di servizi pri­mari, quali l’accesso a strut­ture san­i­tarie, d’istruzione o lavoro, per i quali non è pre­vis­to l’obbligo del green pass o è suf­fi­ciente la cer­ti­fi­cazione deriva­ta da tam­pone;

ad avan­zare alla Con­feren­za delle Regioni e delle Province autonome e al Gov­er­no la pro­pos­ta di prevedere una dero­ga all’obbligo del­la cer­ti­fi­cazione verde raf­forza­ta sui traghet­ti che effet­tuano servizi di con­ti­nu­ità ter­ri­to­ri­ale per la popo­lazione res­i­dente o domi­cil­i­a­ta sulle isole che deve rag­giun­gere il con­ti­nente per ragioni di salute, stu­dio o lavoro;

a pro­porre alla Con­feren­za delle Regioni e delle Province autonome e al Gov­er­no un rin­vio dell’entrata in vig­ore dell’obbligo del green pass raf­forza­to sui mezzi del trasporto pub­bli­co locale, anche per venire incon­tro alle esi­gen­ze di tan­ti stu­den­ti che stan­no atten­den­do la con­clu­sione del ciclo vac­ci­nale.

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