Oggi, alle ore 15,00 in punto, mi sono recato alla Casa della salute di Marciana per confermare la scelta del medico per conto di mia madre, 96 anni, in procinto di essere dimessa, dopo intervento chirurgico, dall’Ospedale di Livorno. Apertura ore 15,00 ed io sono il primo della fila, l’incaricato mi dice candidamente che il suo medico non è disponibile.
Chiedo di indicarmi una alternativa, non ve ne sono in ambito comunale, ci sono un paio di medici ma che non fanno ambulatorio a Marciana.
Dire che mi crolla il mondo addosso è poco, una cittadina di 96anni non ha diritto all’assistenza sanitaria.
Chi le prescriverà i medicinali necessari per le terapie post operatorie e per le sue patologie croniche che saranno sicuramente necessari?
È possibile che la nostra Sanità Pubblica sia ridotta in uno stato così disastroso da politici senza scrupoli e senza il minimo senso di umanità e giustizia sociale?
PARE PROPRIO CHE SIA COSÌ
L’ASSISTENZA SANITARIA DI TERRITORIO È COMPLETAMENTE ALLO SBANDO.
CHI RISPONDERÀ DI EVENTUALI DANNI ALLA SALUTE DEI NOSTRI GENITORI E DI NOI STESSI?
NON È FORSE ARRIVATO IL MOMENTO DI PROTESTARE VERSO UNA REGIONE MATRIGNA?
ED I NOSTRI AMMINISTRATORI, DA QUALE PARTE SI PORRANNO, CON LA ASL E LA REGIONE O CON I LORO CITTADINI PIÙ DEBOLI?
SPERO CHE CI SIA QUALCUNO DISPOSTO A RIMEDIARE AD UNA SITUAZIONE CHE POTREBBE RIVELARSI LETALE.
Antonio Berti