Cari amici, scrivo questa recensione con le mani che tremano.
Voglio rileggerlo perché l’ ho fatto troppo in fretta: ” Benedetto sia il padre” di Rosa Ventrella edito da Mondadori.
Una storia di ordinaria violenza, di rabbia repressa, di ferite mai sanate, di un posto in cui sopportare le angherie “ti veniva cucito addosso non appena venivi al mondo.”
L’autrice è brava, coraggiosa, minuziosa tanto nella descrizione degli aspetti più duri quanto nella capacità di far rinascere, crescere e perdonare tutti i protagonisti.
Tutti sappiamo che si può scappare da un luogo, da una situazione che ci fa soffrire, e forse la fuga ci regala un tempo sospeso, necessario per tornare, capire e forse liberarsi da un’eredità oscura e difficilissima da estirpare.
Rosa, la protagonista, sceglie la forza e vuole smascherare la violenza che affonda le sue radici, dure e nodose come quelle degli ulivi della sua terra, nella storia di tante famiglie.
Ve lo consiglio davvero, parola di Silvia, la vostra libraia di fiducia.