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Manchette di prima

EDICOLA ELBANA SHOW

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Manchette di prima

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Alessio, il Capanne e la neve di Antonio Berti

Tut­ti san­no cosa è la neve per cui non misof­fer­me­rò a descri­ver­la.
Il Capan­ne, per i non elba­ni, par­lo di quel­la deci­na di per­so­ne che non sono mai sta­te all’El­ba, è una mon­ta­gna, la più alta del­l’i­so­la,
inca­stra­ta tra Mar­cia­na a nord e Pomon­te a sud.
È sem­pre sta­ta lì e non si è mai mos­sa, dura come il gra­ni­to ma attraen­te come una bel­la don­na.
Indos­sa sem­pre il vesti­to giu­sto per fare col­po su chi sol­le­va lo sguar­do.
Dai colo­ri alle­gri e viva­ci del­la pri­ma­ve­ra, che si fan­no più sobri quan­do arri­va l’e­sta­te, al mera­vi­glio­so folia­ge che indos­sa per
l’au­tun­no, per fini­re con una splen­di­da pel­lic­cia di ermel­li­no con l’ar­ri­vo del­la pri­ma neve.
Ales­sio è, in un’i­so­la vul­ca­ni­ca, il vul­ca­no atti­vo, ciò che com­pen­sa la mil­le­na­ria immo­bi­li­tà del “Capan­ne” con una ener­gia e una vita­li­tà che ti fan­no dire, con stu­po­re misto ad ammi­ra­zio­ne, “come fa? Dove tro­va tut­ta la tra­vol­gen­te ener­gia che met­te nel suo impe­gno
quo­ti­dia­no, spes­so a favo­re degli altri?” Ovvia­men­te, par­lo di Ales­sio Gam­bi­ni, quel­lo che ha con la nostra mon­ta­gna lo stes­so rap­por­to che altri, come Pier­lui­gi Costa, han­no con le onde.
Al mat­ti­no, quan­do anco­ra deci­di che fare, ti arri­va il suo­no del cel­lu­la­re ed è lui che, dal­la vet­ta, ti dà il buon­gior­no con appe­na un po’ di fia­to­ne.
Tu vai al bar a pren­de­re il caf­fè men­tre lui lo sor­seg­gia las­sù, anco­ra fuman­te. Il suo lega­me con la nostra mon­ta­gna è qual­co­sa che oltre­pas­sa il pia­ce­re del­la sca­la­ta, è mol­to di più.
Ne cono­sce ogni via, ogni pie­tra, ogni pos­si­bi­le anfrat­to, i pre­gi e i difet­ti, sem­pre che ce ne sia­no, come avvie­ne tra ami­ci che
ogni gior­no non vedo­no l’o­ra di incon­trar­si per rac­con­tar­si l’ul­ti­ma.
Ma ci sono gior­ni che que­sto incon­tro è anco­ra più spe­cia­le, sono i gior­ni in cui cade la neve, quan­do tut­to è silen­zio attor­no e pos­sia­mo sen­ti­re il suo pas­so croc­can­te e le imma­gi­ni che ci man­da si appan­na­no, per un’at­ti­mo, a cau­sa del­la con­den­sa pro­vo­ca­ta
dal suo respi­ro.
Un gran­de dono per chiun­que ami que­sto altis­si­mo sco­glio, emer­so dal­le pro­fon­di­tà del Tir­re­no, che ogni gior­no rega­la, all’al­ba o al
tra­mon­to, sce­na­ri incom­pa­ra­bi­li ed oriz­zon­ti lumi­no­si.
Gra­zie

Anto­nio Ber­ti

Noi dell’ Edi­co­la Elba­na Show, spe­cial­men­te io, Stix, scher­zo mol­to sul rap­por­to che lega me ad Ales­sio. Due per­so­ne oppo­ste, due vite diver­sis­si­me una sor­ta di San­dra e Rai­mon­do al maschi­le. Sem­pre a pren­der­ci pia­ce­vol­men­te per il culo. I nostri mes­sag­gi Wha­tsApp sem­bra­no usci­ti da una pun­ta­ta di ” Quel­li del­la Not­te” di Ren­zo Arbo­re ma in que­sto testo rive­dia­mo tut­ta l’es­sen­za di Ales­sio.

Ora basta che poi anda­mo trop­po sul melo­dram­ma­ti­co e il tez­ze­ro si com­mo­ve.

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