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Manchette di prima

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La pulce Edicolina e la Piazza di Longone

Sin dall’antichità la piaz­za è con­sid­er­a­ta un luo­go impor­tante nel­la vita di un cen­tro abi­ta­to, un pos­to dove ci si riu­nisce, dove si ver­i­f­i­cano scam­bi e com­mer­ci, dove avven­gono spet­ta­coli e comizi dove insom­ma pos­si­amo trovare le man­i­fes­tazioni politi­co — sociali di una comu­nità.
Par­tendo da questo pre­sup­pos­to direi che quel­la di Por­to Azzur­ro ha rap­p­re­sen­ta­to ed in parte anco­ra rap­p­re­sen­ta tut­to ciò, essendo il cen­tro del­la vita pae­sana. Indub­bi­a­mente nel cor­so degli anni ha subito varie trasfor­mazioni e notevoli cam­bi­a­men­ti cosí come é nat­u­rale che sia… Ma per me la piaz­za è quel­la che ave­va da una parte le pan­chine di cemen­to, doppie (vista mare e vista negozi) col ten­dalett­to a righe sbia­dite e la sag­gi­na a cer­car di fare un po’ d’ombra… Dall’altra parte invece c era­no i pla­tani con le pan­chine di fer­ro intorno e i lam­pi­oni dove provava­mo ad arrampi­car­ci. Quel­la piaz­za lí era mer­av­igliosa (non che quell’attuale non lo sia) coi taxi e le mac­chine da un lato, i negozi di ogni tipo dal­la far­ma­cia alla tabac­cheria, non sto ad elen­car­li tut­ti per­ché ognuno meriterebbe una pag­i­na a sé. Sicu­ra­mente non si pos­sono non citare i bar con sedie e tavoli­ni var­i­opin­ti e con le loro inseg­ne una su tutte quel­la del bim­bo del­la gela­te­ria che sem­bra­va guardar­ti in qual­si­asi pos­to del­la piaz­za tu ti trovas­si… In quel­la piaz­za ho assis­ti­to agli spet­ta­coli più strani e diver­ten­ti (impens­abili adesso), dal gio­co del por­celli­no delle feste dell’unità, all’indimenticabile albero del­la cuccagna, dal­la fes­ta dell’amicizia con Spadoli­ni al karaoke di Fiorel­lo. In piaz­za trovavi tut­to e tut­ti dai vec­chi­et­ti ai bim­bet­ti, dal polpo lesso al car­ret­to di Delia la cariglia pieno ai miei occhi di tante cose buone. La piaz­za infine era il ful­cro del carnevale e subito mi risuona in tes­ta la cele­bre can­zone “Carnevale a Por­to Azzur­ro “ del­la com­pianta sig­no­ra Pes­ci­a­ti­ni dove si cita appun­to la piaz­za del paese… Ser­ate piene di musi­ca, maschere di ogni tipo e gente di ogni dove… Per con­clud­ere se guardiamo la piaz­za in questi giorni è purtrop­po un luo­go appar­ente­mente deser­to e des­o­la­to ma che mi auguro torni presto a popo­lar­si di gente rumori e col­ori.

Foto fal sito www.portoazzurroapp.com

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