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Manchette di prima

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Valter Giuliani: E ora con il cambio di Sindaco a Capoliveri che succederà con la GAT?

Rice­vi­amo dall’ ami­co e col­lab­o­ra­tore Val­ter Giu­liani ques­ta mail. Anche noi del­l’Edi­co­la Elbana Show si ragion­a­va sull’ argo­men­to GAT vis­to il cam­bio di Sin­da­co a Capo­liv­eri.
Leggete quel­lo che ha scrit­to Val­ter e com­men­tate, se lo ritenete oppor­tuno, anche voi questo pen­siero.

Caris­si­mi ami­ci dell’ Edi­co­la Elbana Show,
ques­ta strana estate che temeva­mo deser­ta e si è riv­e­la­ta affol­la­ta ci sta con­seg­nan­do varie sor­p­rese a liv­el­lo politi­co. La più ril­e­vante è il cam­bio di giun­ta al comune di Capo­liv­eri che il Con­siglio di Sta­to ha deciso riesam­i­nan­do le schede del­la pri­ma tor­na­ta elet­torale del­lo scor­so anno. Questo cam­bio, al di là degli effet­ti che avrà per il ter­ri­to­rio capo­liverese, ha una valen­za per la dis­con­ti­nu­ità che potrebbe deter­mi­nar­si nel­la ges­tione del­la GAT, ovvero nel­la definizione di una strate­gia che rispet­ti il det­ta­to del­la legge che isti­tu­isce il Con­trib­u­to di Sbar­co. Ad oggi la GAT è l’unico sogget­to oper­a­ti­vo che com­prende i sette comu­ni elbani ed è coin­ci­dente con l’Ambito Tur­is­ti­co, uno dei 28 ambiti nei quali è sud­di­visa la Toscana per la pro­mozione tur­is­ti­ca, e questo ha in se molto poten­ziale nel­la definizione di obi­et­tivi, strate­gie e azioni da elab­o­rare e met­tere in cam­po.
Il con­trib­u­to di sbarco/tassa di sog­giorno è sta­to isti­tu­ito dal DL 23 del 24 mar­zo 2011 e suc­ces­sive con il ddl n. 2630 del 2017. La legge indi­ca con chiarez­za le final­ità e gli ambiti di uti­liz­zo del rica­va­to di ques­ta tas­sa di scopo ….. l’im­pos­ta finanzia inter­ven­ti di rac­col­ta e di smal­ti­men­to dei rifiu­ti, inter­ven­ti di recu­pero e sal­va­guardia ambi­en­tale, nonché inter­ven­ti in mate­ria di tur­is­mo, cul­tura, polizia locale e mobil­ità nelle isole minori.”
Ovvero inter­ven­ti com­pren­so­ri­ali che abbiano una ricadu­ta sul tut­to il ter­ri­to­rio dell’Isola superan­do la ripar­tizione per sin­go­lo comune e che se pro­gram­mati su di un peri­o­do di 5/10 anni potreb­bero pro­durre cam­bi­a­men­ti sig­ni­fica­tivi per quan­to riguar­da l’ambiente nel­la accezione del­la mobil­ità, dei rifiu­ti e del­la sal­va­guardia del­la natu­ra.
Per quan­to riguar­da la pro­mozione cre­do che sarebbe nec­es­sario un cam­bio di strate­gia rispet­to a quan­to fat­to in questi anni, con il coin­vol­gi­men­to di tut­ti i sogget­ti por­ta­tori di inter­esse: cat­e­gorie eco­nomiche, asso­ci­azioni cul­tur­ali, asso­ci­azioni sportive, ecc Lo stru­men­to esiste ed è l’Ossevatorio di Des­ti­nazione Tur­is­ti­ca che è pre­vis­to dal­la legge regionale che isti­tu­isce gli Ambiti Tur­is­ti­ci ed è finanzi­a­to apposi­ta­mente.
Il coin­vol­gi­men­to dei sogget­ti por­ta­tori di inter­es­si dell’Isola non come un atto for­male ma come una scelta strate­gi­ca del­la pro­mozione, una scelta che può essere sup­por­t­a­ta e gui­da­ta da esper­ti del set­tore, ma deve essere una strate­gia parte­ci­pa­ti­va che pro­duce la miglior conoscen­za di speci­fiche carat­ter­is­tiche ed esi­gen­ze. E’ anche una stra­or­di­nar­ia occa­sione per map­pare e val­oriz­zare quelle incred­i­bili risorse che questo ter­ri­to­rio ha da un pun­to di vista delle com­pe­ten­ze, delle espe­rien­ze mat­u­rate negli anni, e del­la cre­ativ­ità che l’isola gen­era in ogni cam­po. Stra­or­di­nar­ia occa­sione per dare a gio­vani del ter­ri­to­rio l’opportunità di fare espe­rien­ze pro­fes­sion­ali pro­muoven­do le speci­fiche carat­ter­is­tiche del pro­prio ter­ri­to­rio.
Riguar­do al tema del quale mi occupo da diver­si anni, quel­lo del­la pro­mozione del ter­ri­to­rio attra­ver­so l’enogastronomia, mi preme met­tere in evi­den­za come le ammin­is­trazioni e la GAT non abbiano in questi anni, qual­cosa sta cam­bian­do tim­i­da­mente, defini­to come strate­gi­co questo set­tore che riguar­da il ter­ri­to­rio, l’agricoltura, la ris­torazione in una iso­la che vive di tur­is­mo. I dati sull’effetto trainante dell’enogastronomia a liv­el­lo nazionale ora­mi sono con­sol­i­dati, ma qui si fat­i­ca a trovare inter­locu­tori e risorse adeguate a ques­ta prospet­ti­va. Il con­sorzio ElbaTaste, del quale sono sta­to pres­i­dente per diver­si anni, era arriva­to ad avere 24 aziende fra pro­dut­tori e ris­tora­tori, abbi­amo orga­niz­za­to decine di inizia­tive sull’Isola e soprat­tut­to fuori con risul­tati incred­i­bili ma nel sostanziale dis­in­ter­esse delle ammin­is­trazioni e del­la GAT. L’unico inter­locu­tore con il quale esiste da anni una col­lab­o­razione fat­ti­va è il Par­co Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
Mi auguro che la nuo­va ges­tione del­la GAT pon­ga nel­la gius­ta atten­zione l’enogastronomia e le aziende che stan­no otte­nen­do risul­tati di liv­el­lo inter­naizonale al cen­tro del­la strate­gia di pro­mozione.
Val­ter Giu­liani – Elba Taste

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