Strizzando l’occhio a Cormac McCarthy, Rae Del Bianco esordisce con questo suo primo romanzo “Ruvide bestie” (ed. Neri Pozza) in una narrazione folgorante e senza tregua che accompagna il lettore dalla prima all’ultima pagina attraverso le montagne dello Utah e sulle cime della Monument Valley. Il giovane protagonista, Wyatt Smith, camminando nei campi in cui pascola la sua mandria di bovini, si imbatte in una bestia sdraiata a terra con la fronte squarciata da una pallottola.
Improvvisamente viene investito da una raffica di colpi di fucile che lo feriscono e uccidono altri animali della mandria: la corsa nei boschi, il fango che rallenta i passi, le mani sporche di sangue…comincia un inseguimento di un’ombra che scappa nel fitto della vegetazione. Chi è? Perchè ha sparato? La caccia all’uomo diventa un confronto con un paesaggio selvaggio e spietato, una lotta per la ricerca della verità e della salvezza del ranch e di quello che resta della sua famiglia.
Le atmosfere del nuovo West ci coinvolgono in una scrittura minuziosa e fluida che ci porta fino alla fine del romanzo come se fossimo in sella ad un mustang selvaggio. Buona lettura!
Parola di Silvia, la nostra libraia di fiducia