Rice­via­mo e pub­bli­chia­mo inte­ra­men­te da par­te del­la mino­ran­za di Rio:

 

Il Sin­da­co Cor­si­ni non per­de mai l’oc­ca­sio­ne per dimo­stra­re come inten­de por­ta­re avan­ti la sua con­si­lia­tu­ra
Mol­to pro­ba­bil­men­te il sen­so di rival­sa che nutre dopo esse­re sta­to sfi­du­cia­to nel­la sua pri­ma legi­sla­tu­ra dal­la sua stes­sa mag­gio­ran­za è trop­po for­te
Il vizio di esse­re un uomo del­le isti­tu­zio­ni com­ple­ta­men­te divi­si­vo emer­ge anche dal­le sue ulti­me dichia­ra­zio­ni rila­scia­te alla stam­pa loca­le a pro­po­si­to del­la discus­sio­ne che c è sta­ta ieri duran­te il con­si­glio comu­na­le che ave­va all odg, tra l’al­tro, la vicen­da del­le For­na­cel­le.
Ieri, in aula, nes­su­no si augu­ra­va e si aspet­ta­va ten­sio­ni e pole­mi­che per i gra­vi epi­so­di che si sono suc­ce­du­ti da gen­na­io ad ora (undi­ci mesi) e che han­no por­ta­to oltre ad un gra­ve dan­no ambien­ta­le, la demo­li­zio­ne diel­l’ul­ti­mo trat­to di stra­da che dal­la stra­da pro­vin­cia­le per Cavo acce­de alla spiag­gia del­le For­na­cel­le.
Noi del grup­po di oppo­si­zio­ne abbia­mo per­ce­pi­to solo una gran­de pre­oc­cu­pa­zio­ne da par­te del­le nume­ro­se cit­ta­di­ne e cit­ta­di­ni che han­no sen­ti­to l’e­si­gen­za di par­te­ci­pa­re alla riu­nio­ne del Con­si­glio
Come abbia­mo avu­to modo di chia­ri­re in aula il riti­ro del­la mozio­ne che ave­va­mo pre­sen­ta­to non deve esse­re con­si­de­ra­ta una debo­lez­za del nostro grup­po.
Anzi, anco­ra una vol­ta, pro­prio con l’in­ten­to di non ali­men­ta­re ten­sio­ni e pole­mi­che dan­no­se per la nostra COMUNITÀ abbia­mo pre­so atto del net­to ritar­do in cui la mag­gio­ran­za han­no redat­to gli atti che la nostra mozio­ne richie­de­va
Per chi non aves­se avu­to modo di par­te­ci­pa­re ai lavo­ri del Con­si­glio è bene ricor­da­re che dopo la par­te­ci­pa­tis­si­ma mani­fe­sta­zio­ne orga­niz­za­ta dal­la popo­la­zio­ne di Rio il nostro Grup­po Con­si­lia­re ha richie­sto con la mozio­ne riti­ra­ta ieri la con­vo­ca­zio­ne del con­si­glio comu­na­le dove si richie­de­va con for­za la reda­zio­ne di atti con­cre­ti da par­te del­l’Am­mi­ni­stra­zio­ne Comu­na­le per ordi­na­re il ripri­sti­no del­la via­bi­li­tà pub­bli­ca
Solo a due gior­ni dal­la data del con­si­glio comu­na­le abbia­mo visto alla luce l’ ordi­nan­za del respon­sa­bi­le del ser­vi­zio 4 che inti­ma­va il ripri­sti­no del­lo sta­to dei luo­ghi e qua­si fuo­ri tem­po mas­si­mo (mer­co­le­dì 27 novem­bre alle ore 12.38) la deli­be­ra del­la giun­ta con la qua­le si è pro­po­sto l’a­zio­ne giu­di­zia­le a tute­la del pos­ses­so del­la ser­vi­tù di uso pub­bli­co sul­la stra­da vici­na­le e l’e­ven­tua­le accer­ta­men­to del­l’in­ter­ven­to usu­ca­pio­ne
La mate­ria era sicu­ra­men­te com­ples­sa ma chi ha la pre­sun­zio­ne di “scu­lac­cia­re” ed appel­la­re con nomi­gno­li dispre­gia­ti l’op­po­si­zio­ne non si dove­va far cer­ta­men­te tro­va­re impre­pa­ra­to con­si­de­ra­to appun­to il lun­go las­so di tem­po in cui la vicen­da è sca­tu­ri­ta
Rivol­gia­mo nuo­va­men­te un appel­lo: “Met­tia­mo da par­te le divi­sio­ni e la voglia di pri­meg­gia­re”
Lavo­ria­mo affin­ché la stra­da sia ripri­sti­na­ta in tem­pi bre­vi e come pro­po­sto dai nostri con­si­glie­ri duran­te i lavo­ri del con­si­glio di ieri met­tia­mo in cam­po tut­te le pos­si­bi­li ini­zia­ti­ve per eli­mi­na­re il pos­si­bi­le disor­di­ne ammi­ni­stra­ti­vo che potreb­be esse­re cau­sa di situa­zio­ni simi­li a quel­lo del­le For­na­cel­le.