Skip to content

Manchette di prima

EDICOLA ELBANA SHOW

Quello che l'altri dovrebbero di'

Manchette di prima

BREAKING NEWS

Dillo all’Edicola: Quella che ho vissuto non era una battuta di caccia ma un vero e proprio Far West a cielo aperto ( video )

Fac­cio par­te di un grup­po di per­so­ne che sta seguen­do in que­sti mesi a Por­to­fer­ra­io un cor­so di qua­li­fi­ca, indet­to dal­la Regio­ne Tosca­na, per diven­ta­re Gui­de Ambien­ta­li Escur­sio­ni­sti­che.
Il nostro pro­gram­ma pre­ve­de, oltre alle ore in aula, anche del­le usci­te sul ter­ri­to­rio, con gui­de già esper­te, per cono­scer­ne curio­si­tà e pecu­lia­ri­tà.
Voglio rac­con­ta­re e denun­cia­re l’e­spe­rien­za ter­ri­bi­le che, duran­te una di que­ste usci­te, ho vis­su­to, in una mat­ti­na nuvo­lo­sa di novem­bre, a Por­to­fer­ra­io.
Ver­so le 11.00 ci sia­mo reca­ti in grup­po sul­la spiag­gia di San Gio­van­ni esat­ta­men­te al lato destro più estre­mo guar­dan­do il mare, pro­prio sot­to il pro­mon­to­rio che con­du­ce alle Grot­te. Coin­vol­ti dal­le spie­ga­zio­ni del­la nostra gui­da ed atten­ti nel seguir­la, ci ren­dia­mo tut­ta­via con­to, ad un cer­to pun­to, che qual­co­sa gal­leg­gia­va in mare aper­to a lar­go: osser­van­do meglio, muni­ti anche di bino­co­lo, ci sia­mo resi con­to che si trat­ta­va di un cin­ghia­le adul­to che sta­va nuo­tan­do dal­la costa ver­so il gol­fo di Por­to­fer­ra­io.
Non voglio trat­ta­re né appro­fon­di­re trop­po in que­sta sede opi­nio­ni per­so­na­li sul­la que­stio­ne dei cin­ghia­li all’El­ba ma garan­ti­sco a chiun­que che vede­re una bestio­la, in evi­den­te fuga da qual­co­sa, nuo­ta­re in dif­fi­col­tà tra le onde del­la baia è una cosa vera­men­te mol­to tri­ste per chi ha un bri­cio­lo di sen­si­bi­li­tà.
Con­tem­po­ra­nea­men­te a que­sta sce­na ci ren­dia­mo con­to che, dal pro­mon­to­rio sopra le nostre spal­le dove ora­mai era­va­mo giun­ti, pro­ve­ni­va l’ab­ba­ia­re inces­san­te di un grup­po di diver­si cani: non è sta­to dif­fi­ci­le fare uno più uno e rea­liz­za­re che il cin­ghia­le visto in acqua si era tuf­fa­to in mare per sal­var­si da una bat­tu­ta di cac­cia!
A quel pun­to ci met­tia­mo ad urla­re ad alta voce per far sen­ti­re ai cac­cia­to­ri la nostra pre­sen­za, direi piut­to­sto impau­ri­ti e pre­oc­cu­pa­ti: a nien­te è val­so fare que­sto per­ché a nean­che 50 metri da noi ho visto con i miei occhi uno spa­ro dal­l’al­to cade­re in mare pro­prio sot­to costa e, a segui­re, un pic­co­lo cin­ghia­li­no roto­la­re, per for­tu­na vivo, giù dal­la costa stes­sa per met­ter­si in fuga ed in sal­vo.
Un’e­spe­rien­za agghiac­cian­te ed allu­ci­nan­te da Far West, uno spa­ro in pie­no gior­no a pochi metri da noi, una zona quel­la del cam­mi­na­men­to di San Gio­van­ni dove gene­ral­men­te si pas­seg­gia tran­quil­li ammi­ran­do Por­to­fer­ra­io maga­ri con il pro­prio cane al guin­za­glio o con il pro­prio bam­bi­no per la mano in cer­ca di sas­so­li­ni, oppu­re a fare sport.
Era impos­si­bi­le che i cac­cia­to­ri non aves­se­ro avver­ti­to la nostra pre­sen­za, né le gri­da lan­cia­te da un grup­po nutri­to di per­so­ne, ma que­sto non ha comun­que impe­di­to loro di spa­ra­re a distan­za rav­vi­ci­na­ta.
Ebbe­ne non si può più esse­re libe­ri in sicu­rez­za in luo­ghi dove mai ti aspet­te­re­sti una pos­si­bi­le fuci­la­ta, biso­gna pen­sa­re che un cin­ghia­la­io pos­sa spa­rar­ci in zone da sem­pre fre­quen­ta­te dal­la gen­te del posto (e sot­to­li­neo che non ci sia­mo adden­tra­ti in una mac­chia pro­fon­da nel bosco ma su un cam­mi­na­men­to pub­bli­co che con­du­ce ad un pic­co­lo ango­lo di spiag­gia).
Sono arrab­bia­ta per quan­to ho visto e vis­su­to sul­la mia pel­le.
Sono pre­oc­cu­pa­ta per la ter­ri­bi­le pie­ga che que­ste “tec­ni­che” di era­di­ca­zio­ne del cin­ghia­le stan­no cau­san­do sem­pre più fre­quen­te­men­te.
Sono alli­bi­ta e disgu­sta­ta da quan­to acca­du­to: l’operato di que­sti cac­cia­to­ri dovreb­be avve­ni­re nel RISPETTO DELLE REGOLE ed è quan­to mai neces­sa­rio che le auto­ri­tà pre­po­ste effet­tui­no con­trol­li per garan­ti­re la cor­ret­tez­za di tali ope­ra­zio­ni, soprat­tut­to in con­si­de­ra­zio­ne del fat­to che sono sem­pre più fre­quen­ti le segna­la­zio­ni di epi­so­di non rego­la­ri. Tra l’altro, con­sen­ti­re che la bat­tu­ta al cin­ghia­le pos­sa esse­re effet­tua­ta pra­ti­ca­men­te in zona urba­na signi­fi­ca espor­re cit­ta­di­ni igna­ri a serio peri­co­lo di vita. È rego­la­re tut­to que­sto?
Dob­bia­mo for­se paga­re con la vita di qual­cu­no il prez­zo del­l’a­ver intro­dot­to, anni or sono, sul ter­ri­to­rio elba­no per il lucro ed il diver­ti­men­to del­la cac­cia? Biso­gna arri­va­re ad ave­re una vit­ti­ma affin­ché sia­no effet­tua­ti con­trol­li ade­gua­ti per impe­di­re di spa­ra­re libe­ra­men­te ovun­que?
Oggi sono tor­na­ta a casa con la pau­ra sul­la pel­le e la tri­stez­za nel cuo­re, la pri­ma per aver rea­liz­za­to di aver cor­so un serio peri­co­lo, la secon­da per aver visto la dispe­ra­zio­ne di que­ste pove­re bestio­le nel ten­ta­re di soprav­vi­ve­re e sal­var­si.
Non ho io cer­to la pre­sun­tuo­sa solu­zio­ne all’an­no­so e gra­vo­so pro­ble­ma dei trop­pi cin­ghia­li all’El­ba (e ripe­to sia­mo sta­ti noi esse­ri uma­ni a voler­lo intro­dur­re sul ter­ri­to­rio) ma ho il sacro­san­to dirit­to di denun­cia­re che que­ste non sono cer­ta­men­te le moda­li­tà con cui far­lo!
Si par­la tan­to da anni di desta­gio­na­liz­za­re e valo­riz­za­re le bel­lez­ze del­l’El­ba, aspet­ti que­sti che potreb­be­ro esse­re real­tà cer­can­do di esse­re le gui­de ambien­ta­li che ci sia­mo impe­gna­ti a diven­ta­re con que­sto cor­so: dite­mi, però, con qua­li cri­te­ri si desta­gio­na­liz­za? Por­tan­do for­se i turi­sti a sco­pri­re i luo­ghi dove un tem­po si fon­de­va il fer­ro a San Gio­van­ni, con il bonus fuci­la­ta gra­tui­ta inclu­so nel pac­chet­to?

Ben­ve­nu­ti nel Far West del 2024.

Rispondi