Scrit­to da Fon­da­zio­ne Ita­lo Bola­no

Saba­to 27 apri­le, pres­so la gal­le­ria dell’Open Air Museum Ita­lo Bola­no si è svol­ta l’annua­le Assem­blea ordi­na­ria del­la Fon­da­zio­ne Ita­lo Bola­no, il momen­to più impor­tan­te nel­la vita di tut­ti gli Enti ove si fa il pun­to dell’operato e si espon­go­no ai soci i pro­gram­mi dell’anno.
Pro­gram­mi par­ti­co­lar­men­te ric­chi per la gio­va­ne Fon­da­zio­ne che da soli tre anni ha pre­so in mano le sor­ti del Museo dopo la “par­ten­za”, il 20 set­tem­bre 2020, del Mae­stro Elba­no che lo ave­va volu­to e fon­da­to ben 60 anni fa. Era il 1964, infat­ti, quan­do Ita­lo Bola­no apri­va le por­te del vec­chio casci­na­le del padre, sper­du­to in mez­zo alla Val­le di San Mar­ti­no, accan­to ad una vigna abban­do­na­ta, e ini­zia­va ad acco­glie­re arti­sti e pub­bli­co per cele­bra­re l’Arte e la Vita, un soda­li­zio che, con mil­le sfor­zi per­so­na­li e mil­le dif­fi­col­tà, dura fino ad oggi.
Da quel­la vigna è nato il “magi­co” Open Air Museum Ita­lo Bola­no, che ria­pre il Pri­mo Mag­gio, in col­la­bo­ra­zio­ne con SMArT – Siste­ma Musea­le dell’Arcipelago Tosca­no – con il Patro­ci­nio del Comu­ne di Por­to­fer­ra­io, anche quest’anno, dopo il “ripo­so” inver­na­le.
Un “ripo­so” costrut­ti­vo, comun­que, per la Fon­da­zio­ne che ha pro­se­gui­to la sua atti­vi­tà cul­tu­ra­le nell’Open Stu­dio di Pra­to – sede nel­la qua­le l’Artista ave­va il suo luo­go lavo­ra­ti­vo inver­na­le, pro­muo­ven­do even­ti di gran­de inte­res­se e spes­so­re, sot­to la gui­da del­la Diret­tri­ce Eri­ca Roma­no, con un “pon­te arti­sti­co idea­le” tra i due luo­ghi cari a Bola­no.
L’apertura del 2024 è dedi­ca­ta ai bim­bi dell’Elba che han­no par­te­ci­pa­to con i loro dise­gni al con­cor­so che la BCC Ban­ca dell’Elba indi­ce pun­tual­men­te ogni anno per sele­zio­na­re 12 lavo­ri che ven­go­no pub­bli­ca­ti in un calen­da­rio, in real­tà il “pre­te­sto” per sti­mo­la­re le gio­va­ni gene­ra­zio­ni ad affron­ta­re e riflet­te­re su temi di gran­de impor­tan­za.
Quest’anno il tema era “Basta spre­chi”, par­ti­co­lar­men­te signi­fi­ca­ti­vo e di for­te attua­li­tà. Sti­mo­la­ti e coor­di­na­ti da inse­gnan­ti di gran­de pre­pa­ra­zio­ne i bim­bi del­le scuo­le pri­ma­rie e secon­da­rie dell’Elba han­no pro­dot­to oltre 400 dise­gni che sono espo­sti nel­la gal­le­ria del Museo Bola­no per tut­to il mese di mag­gio e che invi­tia­mo fin d’ora a veni­re a visi­ta­re assie­me alle loro fami­glie.
La Fon­da­zio­ne fa quin­di sape­re: “Il nostro museo è pron­to per acco­glie­re, dall’1 mag­gio, i visi­ta­to­ri di que­sta nuo­va sta­gio­ne esti­va 2024, in cui ricor­ro­no 60 anni da quan­do Ita­lo Bola­no ha inau­gu­ra­to il suo Giar­di­no del­l’Ar­te come spa­zio di con­di­vi­sio­ne aper­to a tut­ti.
1964~2024 : un anni­ver­sa­rio impor­tan­te che voglia­mo festeg­gia­re con voi, con un pro­gram­ma di even­ti che si ispi­ra alle paro­le del suo fon­da­to­re: “L’Ar­te è vita del­la Vita”.

Un invi­to al dia­lo­go e all’in­con­tro tra Arte, Natu­ra e la pro­pria uma­ni­tà.

L’O­pen Air Museum Ita­lo Bola­no è infat­ti un micro­co­smo di emo­zio­ni e natu­ra, una sto­ria lun­ga 60 anni che la pas­sio­ne, la volon­tà, l’a­mo­re per l’ar­te e per que­sta ter­ra magi­ca han­no tenu­to insie­me; un soda­li­zio incor­rut­ti­bi­le, tra Ita­lo e la “sua” Elba, don­na-iso­la e madre miste­rio­sa, che ha visto nasce­re un museo che vi acco­glie con un par­co di 10.000 mq di pian­te medi­ter­ra­nee e 30 monu­men­ti rea­liz­za­ti dal­l’ar­ti­sta nel­l’ar­co del­la sua vita.
Tra­scor­re­re qui del tem­po è crea­re spa­zio per incon­tra­re e incon­trar­si.
Vi aspet­tia­mo per con­ti­nua­re a vive­re e a costrui­re insie­me que­sto gran­de sogno!”

Ora­ri di aper­tu­ra per MAGGIO:  lune­dì h 14–20 / da mar­te­dì a saba­to h 10–14 e 16–20 / dome­ni­ca h 10–14.

Chiu­so lune­dì mat­ti­na e dome­ni­ca pome­rig­gio. Info 338 6996406 .