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Alla riscoperta della cultura contadina: Gli studenti del Cerboni impiantano una vigna agli orti sociali

Gli stu­den­ti del­la Quar­ta dell’indirizzo agrario dell’ITCG Cer­boni, sot­to la gui­da del Pro­fes­sor Alessan­dro Petri, han­no com­pi­u­to un atto sig­ni­fica­ti­vo per la riscop­er­ta delle tradizioni con­ta­dine dell’Isola d’Elba.
Nell’ambito del prog­et­to “Cit­ta­di­ni Cus­to­di del­la Cul­tura Con­tad­i­na Elbana”,  di cui la Fon­dazione Iso­la d’Elba è capofi­la — Prog­et­to approva­to con D.D.R.13511/23 con il con­trib­u­to di Min­is­tero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Regione Toscana —  i ragazzi, dopo aver prepara­to in prece­den­za un lot­to di ter­reno, adot­tan­do il meto­do del­la squad­ratu­ra a un metro, pres­so gi Orti Sociali a Porto­fer­raio, mes­so a dis­po­sizione da Auser Odv, part­ner del prog­et­to, han­no impianta­to 80 magli­oli di Anson­i­ca: i magli­oli, ovvero le talee del­la vite, sago­mati a zam­pa di cav­al­lo anti­ca­mente veni­vano piantati a mano dai viti­coltori di un tem­po, o ser­ven­dosi di una gruc­cia denom­i­na­ta “forchet­ta”.
L’obiettivo è quel­lo di far crescere una vigna sec­on­do il meto­do tradizionale ad alberel­lo, riper­cor­ren­do le modal­ità di un anti­co mestiere, fat­to di sudore e  fat­i­ca,  ma anche di grande espe­rien­za e cul­tura,  in un’epoca in cui non esiste­vano mezzi mod­erni a facil­itare il lavoro nei campi.
Dopo il prel­e­va­men­to dei magli­oli di Anson­i­ca e potatu­ra del vigne­to in taglia Guy­ot in local­ità Cam­po ai Peri, gra­zie al con­trib­u­to dell’imprenditore agri­co­lo Dim­itri Gal­let­ti, le viti sono state messe a dimo­ra sen­za portinnesto (pro­duzione diret­ta), dis­tribuite su 10 filari con ses­to di impianto di 1m.x1m.
Questo gesto non solo vuole met­tere in luce le antiche pratiche agri­cole, ma vuole dis­ve­lare le radi­ci con­ta­dine del­la comu­nità: i vec­chi abi­tan­ti dell’isola si ded­i­ca­vano con cura alla vigna e all’orto, anche se svol­gevano altri mestieri.
La deci­sione di adottare il meto­do tradizionale non è casuale: essa riflette una con­sapev­ole scelta di riscop­er­ta degli antichi meto­di di colti­vazione per val­oriz­zarli e capirne il poten­ziale in chi­ave ecososteni­bile.
Questo prog­et­to non solo intende con­ser­vare la memo­ria del pas­sato e la cul­tura agri­co­la locale, ma indi­care pratiche agri­cole sosteni­bili per il futuro.
Cit­ta­di­ni Cus­to­di del­la Cul­tura Con­tad­i­na Elbana con­tin­ua a pro­muo­vere l’e­d­u­cazione e l’orientamento ver­so le pro­fes­sioni del set­tore agri­co­lo e la con­ser­vazione delle tradizioni locali: l’im­peg­no degli stu­den­ti dell’Istituto Agrario Cer­boni è un esem­pio di come la con­nes­sione con la pro­pria sto­ria pos­sa ispi­rare azioni sig­ni­fica­tive per la sosteni­bil­ità ambi­en­tale e cul­tur­ale.
Per ulte­ri­ori infor­mazioni sul prog­et­to visi­ta il nos­tro Sito Web ed i canali social Insta­gram e Face­book

Info e con­tat­ti:
Patrizia Lupi +39 339 697 4753   —  Gia­da Lot­ti­ni  +39 338 384 4558

 

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