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Manchette di prima

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Manchette di prima

BREAKING NEWS

Il Parco Nazionale si racconta – il 20 dicembre Giornata della Trasparenza all’Enfola

Come di con­sue­to, in occa­sio­ne del­la “Gior­na­ta del­la Tra­spa­ren­za” il Par­co Nazio­na­le Arci­pe­la­go Tosca­no ha pre­sen­ta­to i più impor­tan­ti risul­ta­ti con­se­gui­ti nel cor­so del 2023 e anti­ci­pa­to quel­li che saran­no gli impe­gni per il 2024.
Con un bilan­cio di 18 milio­ni di euro, l’En­te Par­co con­fer­ma gli sfor­zi nel cam­po del­la tute­la del­la bio­di­ver­si­tà e del­la lot­ta alle spe­cie alie­ne, ma riba­di­sce il pro­prio ruo­lo nel­le atti­vi­tà lega­te al turi­smo soste­ni­bi­le, all’educazione ambien­ta­le, non­ché alla divul­ga­zio­ne e alla ricer­ca scientifica.
Gli impor­tan­ti finan­zia­men­ti acqui­si­ti attra­ver­so sia diver­si ban­di euro­pei e nazio­na­li, sia nell’ambito dei fon­di per il cli­ma con­ces­si dal Mini­ste­ro dell’Ambiente per azio­ni di con­tra­sto ai cam­bia­men­ti cli­ma­ti­ci, han­no sup­por­ta­to e anco­ra soster­ran­no pro­get­ti plu­rien­na­li, mol­ti dei qua­li a favo­re dei Comu­ni del Par­co. L’En­te con­ti­nua la posi­ti­va col­la­bo­ra­zio­ne con nume­ro­si sta­ke­hol­der per valo­riz­za­re le iso­le e con­so­li­da la gestio­ne dei diver­si pre­si­di ter­ri­to­ria­li per pro­muo­ve­re una frui­zio­ne soste­ni­bi­le e con­sa­pe­vo­le dell’Arcipelago Tosca­no. L’at­ten­zio­ne per i sen­tie­ri tema­ti­ci e la segna­le­ti­ca dei per­cor­si evi­den­zia l’im­pe­gno costan­te nel­la gestio­ne del­la vasta rete escur­sio­ni­sti­ca nel­le set­te iso­le toscane.
Nell’ambito del­la pre­sen­ta­zio­ne il Pre­si­den­te del Par­co Giam­pie­ro Sam­mu­ri ha posto l’attenzione su alcu­ne del­le azio­ni più signi­fi­ca­ti­ve svol­te duran­te l’annualità 2023.

Con­ser­va­zio­ne del­la natu­ra e tute­la del­la biodiversità

Con il Pro­get­to “Iso­le rare – Moni­to­ra­re per con­ser­va­re la bio­di­ver­si­tà di spe­cie e habi­tat del­le Iso­le Tosca­ne”, il Par­co Nazio­na­le Arci­pe­la­go Tosca­no si è aggiu­di­ca­to il pri­mo posto nel­la gra­dua­to­ria del­le 57 doman­de su 85 pre­sen­ta­te al ban­do pub­bli­co emes­so dal Con­si­glio Nazio­na­le del­le Ricer­che (CNR) nell’ambito del­le atti­vi­tà del Natio­nal Bio­di­ver­si­ty Futu­re Cen­ter (NBFC) che chie­de­va pro­get­ti fina­liz­za­ti al moni­to­rag­gio, con­ser­va­zio­ne, ripri­sti­no e valo­riz­za­zio­ne del­la bio­di­ver­si­tà in enti par­co e aree mari­ne protette.
Il pro­get­to si svi­lup­pe­rà in azio­ni distri­bui­te in 20 mesi, dal feb­bra­io 2024 al set­tem­bre 2025. Il Bud­get com­ples­si­vo è pari a 340.000 € di cui 200.000 € finan­zia­ti dal ban­do PNRR gesti­to dal CNR.
Altret­tan­to impor­tan­te il finan­zia­men­to PNRR ero­ga­to da ISPRA rela­ti­va­men­te al pro­get­to di un cam­po boe a Gian­nu­tri. Una col­la­bo­ra­zio­ne tra il Par­co Nazio­na­le Arci­pe­la­go Tosca­no e l’Istituto Supe­rio­re per la Pro­te­zio­ne e la Ricer­ca Ambien­ta­le (ISPRA) pre­ve­de la rea­liz­za­zio­ne di inter­ven­ti di riqua­li­fi­ca­zio­ne dei fon­da­li dell’Isola di Gian­nu­tri in base al qua­le le risor­se desti­na­te alla rea­liz­za­zio­ne degli inter­ven­ti sono pari a 524.951,00 €; gli inter­ven­ti si dovran­no con­clu­de­re entro il giu­gno 2026. Si trat­ta di inter­ven­ti di riqua­li­fi­ca­zio­ne degli habi­tat pro­tet­ti dell’isola di Gian­nu­tri, con azio­ni vol­te al posi­zio­na­men­to di boe di ormeg­gio per natan­ti ed imbar­ca­zio­ni nel­le acque pro­tet­te dell’isola di Gian­nu­tri al fine di limi­ta­re i dan­ni arre­ca­ti dall’ancoraggio alle pra­te­rie di posi­do­nia ed agli altri habi­tat protetti.
Mol­to impor­tan­ti anche i risul­ta­ti con­se­gui­ti nell’attuazione del pro­get­to LIFE Let’so Go Giglio. A due anni di distan­za dall’accordo sot­to­scrit­to con LAV e WWF il pro­get­to LIFE LETSGO Giglio per la par­te che riguar­da l’eradicazione del muflo­ne è da con­si­de­rar­si con­clu­so, anche se tut­te le altre azio­ni con­ti­nue­ran­no fino alla sca­den­za defi­ni­ti­va del pro­get­to LIFE, il 31.12.2024. Infat­ti, non dovreb­be­ro esse­re più pre­sen­ti esem­pla­ri di muflo­ne sull’isola, anche se, il pro­to­col­lo pre­ve­de che, per aver­ne l’assoluta cer­tez­za e per cer­ti­fi­car­la, il moni­to­rag­gio dovrà pro­se­gui­re con sopral­luo­ghi perio­di­ci per tut­to il 2024. Ana­lo­ghi buo­ni risul­ta­ti sono sta­ti otte­nu­ti nel­le altre azio­ni che riguar­da­no gli inter­ven­ti pre­vi­sti dal pro­get­to com­ples­si­vo rela­ti­va­men­te ad habi­tat prio­ri­ta­ri e spe­cie invasive.
In tema di gestio­ne fau­ni­sti­ca il Pre­si­den­te Sam­mu­ri ha illu­stra­to lo sta­to di avan­za­men­to del pro­get­to di fat­ti­bi­li­tà era­di­ca­zio­ne degli ungu­la­ti all’Elba. Dopo diver­si sopral­luo­ghi sul ter­ri­to­rio e a segui­to del­le con­sul­ta­zio­ni pub­bli­che com­ple­ta­te nel mese di novem­bre, si atten­de la chiu­su­ra del pro­get­to entro il pros­si­mo mese di mar­zo. Si trat­ta di un’importante ini­zia­ti­va, con­dot­ta in pie­na siner­gia con i Comu­ni elba­ni, che potrà for­ni­re un con­tri­bu­to sostan­zia­le per quel­le che saran­no le scel­te da adot­ta­re nell’immediato futu­ro per quan­to riguar­da la com­pli­ca­ta gestio­ne dei cin­ghia­li e dei muflo­ni nell’isola.
Sem­pre nel cam­po del­la con­ser­va­zio­ne del­la natu­ra il PNAT ha otte­nu­to ulte­rio­ri finan­zia­men­ti dal Mini­ste­ro dell’Ambiente (cir­ca 65.000 €) in par­te come pre­mia­li­tà per la buo­na gestio­ne di pro­get­ti rea­liz­za­ti duran­te l’anno, sia come con­tri­bu­to per l’attuazione di nuo­vi inter­ven­ti di tute­la natu­ra­li­sti­ca gra­zie ai fon­di del­la diret­ti­va mini­ste­ria­le sul­la biodiversità.
Di note­vo­le pre­sti­gio il coin­vol­gi­men­to in due nuo­vi pro­get­ti LIFE, il pro­gram­ma comu­ni­ta­rio prin­ci­pe per quan­to con­cer­ne la con­ser­va­zio­ne del­la natura:

- “LIFE TETIDE — “Tur­ning Era­di­ca­tion Tar­ge­ts Into Dura­ble Effec­ts”, un pro­get­to che ci impe­gne­rà per i pros­si­mi 5 anni. L’acronimo richia­ma il nome di un ocea­no di 250 milio­ni di anni fa, poi­ché sono pro­prio le acque a cir­con­da­re le iso­le del Medi­ter­ra­neo pres­so le qua­li, in con­ti­nui­tà ad un per­cor­so intra­pre­so da anni, saran­no capi­ta­liz­za­ti gli effet­ti posi­ti­vi del­le era­di­ca­zio­ni del­le spe­cie alie­ne (IAS), una del­le mag­gio­ri cau­se di per­di­ta del­la bio­di­ver­si­tà nel mon­do. Il PNAT è il bene­fi­cia­rio coor­di­na­to­re del pro­get­to da cir­ca 4 milio­ni e mez­zo di euro, con un par­te­na­ria­to inter­na­zio­na­le che coin­vol­ge, oltre all’Italia, la Croa­zia e l’Isola di Mal­ta. Dodi­ci i part­ner coin­vol­ti che lavo­re­ran­no su tre prin­ci­pa­li diret­tri­ci: a) l’applicazione di misu­re di bio­si­cu­rez­za per le spe­cie eso­ti­che inva­si­ve (IAS), per pre­ve­ni­re l’ar­ri­vo di IAS (rodi­to­ri e pian­te), per un’ef­fi­ca­ce indi­vi­dua­zio­ne e una rapi­da rispo­sta a poten­zia­li inva­sio­ni, per man­te­ne­re i risul­ta­ti rag­giun­ti da pre­ce­den­ti pro­get­ti; b) la capi­ta­liz­za­zio­ne del­le espe­rien­ze dei pre­ce­den­ti pro­get­ti LIFE attra­ver­so ulte­rio­ri inter­ven­ti di gestio­ne del­le IAS; c) il coin­vol­gi­men­to del­le comu­ni­tà del­le iso­le per una con­ser­va­zio­ne atti­va e partecipata;

- LIFE A‑MAR – in que­sto pro­get­to il PNAT inter­vie­ne con il ruo­lo di part­ner. La rete Natu­ra 2000 nei pae­si medi­ter­ra­nei del­l’UE, mal­gra­do esi­sta da 30 anni, è anco­ra poco cono­sciu­ta, spe­cie per quan­to riguar­da la par­te a mare. I siti mari­ni tute­la­ti, isti­tui­ti più tar­di rispet­to a quel­li ter­re­stri e gene­ral­men­te non ripor­ta­ti su car­te nau­ti­che o map­pe web, risul­ta­no esse­re meno iden­ti­fi­ca­bi­li per il gran­de pub­bli­co. Da que­ste valu­ta­zio­ni la neces­si­tà di atti­va­re un mag­gio­re impe­gno per infor­ma­re la cit­ta­di­nan­za, inte­sa nel­la sua acce­zio­ne più ampia, del­la loro esi­sten­za e per sti­mo­la­re com­por­ta­men­ti con­so­ni, più rispet­to­si e tesi ad una più effi­ca­ce pro­te­zio­ne del­lo straor­di­na­rio capi­ta­le natu­ra­le pre­sen­te nei nostri mari. Lo sco­po prio­ri­ta­rio del pro­get­to LIFE A‑MAR NATURA 2000 — che coin­vol­ge siti Natu­ra 2000 mari­ni nel Mar Medi­ter­ra­neo, in par­ti­co­la­re in Ita­lia (288 siti) e Spa­gna (272 siti), ma anche in Fran­cia, Gre­cia, Mal­ta e Alba­nia — è quel­lo di ridur­re gli impat­ti e le pres­sio­ni sui siti mari­ni del­la rete Natu­ra 2000 e modi­fi­ca­re il com­por­ta­men­to degli sta­ke­hol­der loca­li (pesca­to­ri, subac­quei, tour ope­ra­tor, dipor­ti­sti, orga­niz­za­zio­ni loca­li, resi­den­ti, turi­sti, ecc.).

Il 2023 ha por­ta­to altre inte­res­san­ti con­fer­me per due spe­cie di note­vo­le rile­van­za con­ser­va­zio­ni­sti­ca per l’Arcipelago Tosca­no ovve­ro la rego­la­re pre­sen­za del­la foca mona­ca e del Fal­co pesca­to­re a Capra­ia, entram­bi regi­stra­ti attra­ver­so l’azione del siste­ma di tele­ca­me­re col­lo­ca­te in pun­ti stra­te­gi­ci di avvi­sta­men­to. Nel 2024 si pre­ve­de l’implementazione del pro­get­to rela­ti­vo alla pre­sen­za del­la popo­la­zio­ne di Fal­co pesca­to­re nell’area tir­re­ni­ca median­te nuo­vi inter­ven­ti vol­ti a favo­ri­re l’insediamento di cop­pie ripro­dut­tri­ci nei siti ido­nei dell’Arcipelago, non­ché l’attivazione di nuo­ve atti­vi­tà nell’ambito del moni­to­rag­gio degli habi­tat poten­zial­men­te voca­ti alla fre­quen­ta­zio­ne del­la Foca mona­ca nel­le iso­le dell’Arcipelago Tosca­no, sul­la base di col­la­bo­ra­zio­ne scien­ti­fi­ca con ISPRA.
Nume­ro­si, infi­ne, sono sta­ti i con­tri­bu­ti rac­col­ti nel cor­so del 2023 in diver­si pro­get­ti ed atti­vi­tà di moni­to­rag­gio per quan­to riguar­da uccel­li, chi­rot­te­ri, far­fal­le, impol­li­na­to­ri, ragni, non­ché spe­cie vege­ta­li. Anche in que­sto caso i pro­get­ti pro­se­gui­ran­no nell’annualità 2024.

Pro­get­ti e pia­ni­fi­ca­zio­ne del territorio

Attra­ver­so il Par­co Nazio­na­le con un appo­si­to ban­do nazio­na­le, sono sta­ti pre­vi­sti fon­di per pro­get­ti sul­la soste­ni­bi­li­tà a favo­re dei Comu­ni del­la Riser­va del­la Bio­sfe­ra MAB UNESCO “Iso­le di Tosca­na”. Si trat­ta di una rin­no­va­ta occa­sio­ne in cui il Mini­ste­ro dell’Ambiente e del­la Sicu­rez­za Ener­ge­ti­ca rico­no­sce fon­di dedi­ca­ti a favo­re di quei ter­ri­to­ri che rien­tra­no nel Pro­gram­ma UNESCO “Man and the Bio­sphe­re” e che l’Ente Par­co coor­di­na in ter­mi­ni di tute­la, valo­riz­za­zio­ne e promozione.

Noti­zia di ieri (20 dicem­bre), sono arri­va­ti cir­ca 1.730.000,00 € che andran­no a finan­zia­re pro­get­ti per effi­cien­ta­men­to ener­ge­ti­co e mobi­li­tà soste­ni­bi­le pre­sen­ta­ti nel 2023 dai Comu­ni che fan­no par­te del Par­co Nazio­na­le e sono inse­ri­ti nel­la Riser­va del­la Bio­sfe­ra MAB UNESCO “Iso­le di Toscana”.
Appro­fon­di­men­to spe­cia­le è sta­to dedi­ca­to al Pia­no del Par­co rispet­to allo sta­to dell’arte e alla fine­stra aper­ta per le osser­va­zio­ni. Negli ulti­mi mesi l’Ente ha ela­bo­ra­to una nuo­va pro­po­sta di revi­sio­ne del Pia­no del Par­co vigen­te, per aggior­na­re le Nor­me Tec­ni­che di Attua­zio­ne e la zoniz­za­zio­ne dell’area natu­ra­le pro­tet­ta, in coe­ren­za con le cono­scen­ze natu­ra­li­sti­che e le espe­rien­ze gestio­na­li acqui­si­te negli ulti­mi anni. Dopo il pare­re favo­re­vo­le del­la Comu­ni­tà del Par­co e l’adozione da par­te del Con­si­glio del Par­co lo scor­so 30 otto­bre, l’articolato iter per arri­va­re all’approvazione defi­ni­ti­va pro­se­gue ora con i ter­mi­ni aper­ti (a par­ti­re dal­lo scor­so 9 novem­bre) per le osser­va­zio­ni a que­sto impor­tan­te stru­men­to di pia­ni­fi­ca­zio­ne che potran­no esse­re pre­sen­ta­te, tas­sa­ti­va­men­te, entro il pros­si­mo 8 gen­na­io, da par­te degli Enti loca­li, asso­cia­zio­ni e cit­ta­di­ni tutti.
Sem­pre in ter­mi­ni di pia­ni­fi­ca­zio­ne nel cor­so del 2023 si è regi­stra­ta la defi­ni­ti­va appro­va­zio­ne del Pia­no Antin­cen­dio Boschi­vo da par­te del Mini­ste­ro dell’Ambiente e del­la Sicu­rez­za Ener­ge­ti­ca. Le fun­zio­ni del Pia­no AIB dei par­chi nazio­na­li sono mol­te­pli­ci. La pri­ma è quel­la di for­ni­re un’analisi del rischio per il ter­ri­to­rio dell’aera pro­tet­ta, per­ve­nen­do alla defi­ni­zio­ne di aree omo­ge­nee per clas­se di rischio, pre­via carat­te­riz­za­zio­ne dei poten­zia­li even­ti. Acqui­si­to tale qua­dro cono­sci­ti­vo il Pia­no defi­ni­sce gli obiet­ti­vi da per­se­gui­re, in ter­mi­ni di super­fi­cie per­cor­sa dal fuo­co mas­si­ma accet­ta­bi­le e di ridu­zio­ne atte­sa di super­fi­cie media annua per­cor­sa dal fuo­co. Poi vi è la fun­zio­ne “pro­gram­ma­to­ria” del Pia­no, che si espli­ca attra­ver­so la defi­ni­zio­ne di inter­ven­ti rite­nu­ti prio­ri­ta­ri per il per­se­gui­men­to degli obiet­ti­vi sta­bi­li­ti per il perio­do di vigen­za del pia­no medesimo.
Impor­tan­ti pas­si avan­ti sono sta­ti fat­ti anche nell’attuazione dei pro­get­ti finan­zia­ti nell’ambito dei fon­di “Par­chi per il Cli­ma” sem­pre da par­te del Mini­ste­ro dell’Ambiente. Da segna­le in par­ti­co­la­re, tra le diver­se azio­ni con­dot­te, il com­ple­ta­men­to dei lavo­ri di effi­cien­ta­men­to del­la sede Ex Ton­na­ra del­l’En­fo­la che han­no pre­vi­sto coi­ben­ta­zio­ne del tet­to con mate­ria­le iso­lan­te sul­la coper­tu­ra, sosti­tu­zio­ne degli infis­si, sosti­tu­zio­ne dell’illuminazione inter­na ed ester­na agli uffi­ci, sosti­tu­zio­ne dei fan coil e del­le tuba­zio­ni di ali­men­ta­zio­ne ester­ne, dota­zio­ne di 3,50 kW di pan­nel­li foto­vol­tai­ci. Tut­ti i lavo­ri sono sta­ti rea­liz­za­ti recu­pe­ran­do il pos­si­bi­le dal­le infra­strut­tu­re pre­e­si­sten­ti, con un sen­si­bi­le incre­men­to del­la loro per­for­man­ce energetica.
A giu­gno 2023 sono sta­ti con­se­gna­ti i pul­mi­ni elet­tri­ci ai Comu­ni di Por­to­fer­ra­io, Capo­li­ve­ri, Por­to Azzur­ro e Rio che rap­pre­sen­ta­no un con­tri­bu­to signi­fi­ca­ti­vo e con­cre­to alle poli­ti­che sul­la mobi­li­tà soste­ni­bi­le da imple­men­ta­re ulte­rior­men­te all’Elba.
Men­tre a novem­bre è sta­to dato il via ai lavo­ri di restau­ro eco­lo­gi­co e pae­sag­gi­sti­co dei casta­gne­ti di Mar­cia­na (per una spe­sa com­ples­si­va pari a cir­ca 150.000 €) che dovran­no esse­re com­ple­ta­ti entro la fine del 2024 e che pre­ve­do­no il recu­pe­ro di una par­te dei casta­gne­ti da frut­to pre­sen­ti nel ter­ri­to­rio del Comu­ne di Mar­cia­na non più sog­get­ti a cure ordi­na­rie, attra­ver­so il loro risa­na­men­to fito­sa­ni­ta­rio e la loro rimes­sa in pro­du­zio­ne; l’abbattimento del­le pian­te di coni­fe­ra (Pino insi­gne, Dou­gla­sia, Pino marit­ti­mo) inva­den­ti alcu­ne del­le super­fi­ci inte­res­sa­te dagli inter­ven­ti; alcu­ni inter­ven­ti di lot­ta alla cini­pi­de gal­li­ge­no con il pro­lun­ga­men­to e inten­si­fi­ca­zio­ne dei lan­ci di Tory­mus sinen­sis nel­le aree di inter­ven­to; altri inter­ven­ti di pre­ven­zio­ne e con­trol­lo bio­lo­gi­co del­le fito­pa­tie fun­gi­ne, non­ché il cen­si­men­to del­le pian­te da frutto.

Turi­smo sostenibile

Pur in un anno che ha visto una par­zia­le per­di­ta di pre­sen­ze, il PNAT ha regi­stra­to nel 2023 signi­fi­ca­ti­vi pro­gres­si nel cam­po del­le offer­te per un turi­smo soste­ni­bi­le, con l’au­men­to del nume­ro dei ser­vi­zi gui­da­ti (28.935 ser­vi­zi ven­du­ti nel 2023 rispet­to ai 23.977 regi­stra­ti nel 2022). In aumen­to anche le gior­na­te lavo­ra­ti­ve affi­da­te alla Gui­de Par­co per un tota­le di 2712 giornate.
274.512 € le entra­te per i tic­ket di acces­so alle iso­le. Men­tre il PNAT risul­ta esse­re il ter­zo Par­co Nazio­na­le in Ita­lia per incas­si di entra­te pro­prie, anche gra­zie alle entra­te del 5 x 1000, a cui tenia­mo pro­prio per che espri­mo­no il soste­gno e la sti­ma del­la cit­ta­di­nan­za nei con­fron­ti dell’operato del Parco.
Sono cre­sciu­te anche le strut­tu­re ricet­ti­ve che col­la­bo­ra­no fat­ti­va­men­te con il Par­co Nazio­na­le nell’ambito del­la cer­ti­fi­ca­zio­ne del­la Car­ta Euro­pea del Turi­smo Soste­ni­bi­le (CETS). La fase 2 del­la CETS ha por­ta­to all’ag­giun­ta di 2 nuo­ve strut­tu­re a Capra­ia e 5 nuo­ve strut­tu­re all’El­ba, amplian­do le opzio­ni per i visi­ta­to­ri e por­tan­do il tota­le del­le strut­tu­re cer­ti­fi­ca­te a 38.
Da segna­la­re nel cor­so del 2023 l’inaugurazione del Per­cor­so Bota­ni­co a Capra­ia, con­ce­pi­to da azien­de agri­co­le loca­li e diven­ta­to un’ec­cel­len­te mani­fe­sta­zio­ne di turi­smo soste­ni­bi­le. Attra­ver­so col­la­bo­ra­zio­ni vir­tuo­se, è emer­sa una docu­men­ta­zio­ne com­ple­ta del­la flo­ra del­l’i­so­la, offren­do ai visi­ta­to­ri un’e­spe­rien­za immer­si­va nei pro­fu­mi del­la mac­chia medi­ter­ra­nea e nei teso­ri bota­ni­ci isolani.
Sono sta­te aggior­na­te, pub­bli­ca­te e mes­se in ven­di­ta le due nuo­ve car­te dei sen­tie­ri AVENZA rela­ti­va­men­te alle iso­le di Capra­ia e del Giglio, attra­ver­so le qua­li ven­go­no for­ni­te infor­ma­zio­ni det­ta­glia­te sui per­cor­si con­si­glia­ti, livel­li di dif­fi­col­tà e faci­li­ta­no l’ac­ces­so tra­mi­te la App Aven­za Maps, ren­den­do il turi­smo escur­sio­ni­sti­co più acces­si­bi­le e infor­ma­to. Signi­fi­ca­ti­vo anche l’ul­te­rio­re impe­gno edi­to­ria­le nel crea­re una bro­chu­re dedi­ca­ta ai sen­tie­ri del Par­co di Capra­ia, con 7 iti­ne­ra­ri prin­ci­pa­li e pun­ti di inte­res­se, che evi­den­zia l’at­ten­zio­ne rivol­ta a ogni tipo di escur­sio­ni­sta, con­tri­buen­do a pro­muo­ve­re una frui­zio­ne con­sa­pe­vo­le e soste­ni­bi­le del­le risor­se natu­ra­li e cul­tu­ra­li dell’isola.

Edu­ca­zio­ne ambientale

Per il secon­do anno con­se­cu­ti­vo, anche nel 2023 l’Ente Par­co, in stret­ta col­la­bo­ra­zio­ne con le scuo­le dell’Arcipelago Tosca­no, è sta­to capa­ce di pre­di­spor­re e appro­va­re 21 pro­get­ti di edu­ca­zio­ne ambien­ta­le che han­no acqui­si­to un nuo­vo finan­zia­men­to per cir­ca 157.000 € da desti­na­re alle scuo­le di Elba, Giglio e Capra­ia attra­ver­so un ban­do nazio­na­le del Mini­ste­ro dell’Ambiente e del­la Sicu­rez­za Ener­ge­ti­ca a favo­re degli Isti­tu­ti Com­pren­si­vi rica­den­ti nel ter­ri­to­rio di sua com­pe­ten­za. che rica­do­no nel­le Zone Eco­no­mi­che Ambien­ta­li (di segui­to “ZEA”), nel­le Riser­ve del­la Bio­sfe­ra MAB-UNESCO e nei siti dichia­ra­ti Patri­mo­nio Mon­dia­le dell’Umanità dall’UNESCO per cri­te­ri naturali.

Comu­ni­ca­zio­ne e trasparenza

In ter­mi­ni di atti­vi­tà di comu­ni­ca­zio­ne sem­pre alto l’im­pe­gno a invia­re comu­ni­ca­ti stam­pa, per aggior­na­re ma anche rispon­de­re richie­ste del ter­ri­to­rio, fare post sui social piu segui­ti e aggior­na­re i siti inter­net, anche con locan­di­ne, oltre 100 nel 2023, pan­nel­li e bache­che, depliant e pub­bli­ca­zio­ni. Divul­ga­zio­ne pun­tua­le sui social del­le atti­vi­tà inse­ri­te nel cata­lo­go 2023 “Vive­re il Par­co” 120 pagi­ne Trek­king, espe­rien­ze out­door, labo­ra­to­ri, degu­sta­zio­ni, con­fe­ren­ze, escur­sio­ni in mare, per un tota­le di oltre 750 even­ti distri­bui­ti sul­le set­te iso­le dell’Arcipelago Tosca­no. Più di 200 even­ti sono sta­ti dedi­ca­ti ai bam­bi­ni. Con­tat­ti con i ser­vi­zi di acco­glien­za, gli ora­ri dei nume­ro­si pre­si­di ter­ri­to­ria­li gesti­ti dall’Ente. La comu­ni­ca­zio­ne è sta­ta decli­na­ta anche come edu­ca­zio­ne ambien­ta­le attra­ver­so even­ti con le scuo­le e con il pro­get­to di PCTO Reda­zio­ne Natu­ra e anche come ascol­to del ter­ri­to­rio attra­ver­so incon­tri a tema con i diver­si stakeholder.
In sin­te­si. Nel 2023 n. 109 comu­ni­ca­ti stam­pa, di cui n. 80 come Par­co Nazio­na­le Arci­pe­la­go Tosca­no e n. 29 come Riser­va del­la Bio­sfe­ra MAB UNESCO (in que­sto caso con la col­la­bo­ra­zio­ne degli Young Reporter).
Fol­lo­wer com­ples­si­vi del­le varie pagi­ne: Face­book: 24.412, Insta­gram: 7617, Twit­ter: 2.457.
Rela­ti­va­men­te ai siti web SITI WEB (dati Web Ana­ly­tics Ita­lia). Per quan­to riguar­da il sito isti­tu­zio­na­le www.islepark.it diver­se sono sta­te le pagi­ne aggior­na­te con 147 nuo­vi con­te­nu­ti; 153.444 visua­liz­za­zio­ni di pagi­ne; 42.177 visi­te (di cui 56% ingres­si diret­ti, 39% da moto­ri di ricer­ca, 5% da altri siti web.
Per il sito tema­ti­co www.isoleditoscanamabunesco.it sono sta­te regi­stra­te 4742 visua­liz­za­zio­ni di pagi­ne, 1927 visi­te (di cui 65% ingres­si diret­ti, 23 % moto­ri di ricer­ca, da altri siti 5% siti, 6% dai social).
Oltre ai pro­get­ti già illu­stra­ti, nel 2024 si pre­ve­do­no altre azio­ni signi­fi­ca­ti­ve quali:

- la pro­se­cu­zio­ne del­la atti­vi­tà fina­liz­za­te alla rea­liz­za­zio­ne del Cen­tro di Inter­pre­ta­zio­ne dedi­ca­to al San­tua­rio per la pro­te­zio­ne dei Mam­mi­fe­ri mari­ni, pre­vi­sto all’interno dell’edificio deno­mi­na­to “Galeaz­ze”, nel cen­tro sto­ri­co di Por­to­fer­ra­io, per il qua­le la Regio­ne Tosca­na ha nei gior­ni scor­si assun­to l’impegno di cofi­nan­zia­men­to pari a 1.200.000 €;

- le con­sue­te atti­vi­tà di manu­ten­zio­ne ordi­na­ria e straor­di­na­ria del­la rete sen­tie­ri­sti­ca del PNAT pre­sen­te nel­le set­te isole;

- nuo­vi inter­ven­ti per il recu­pe­ro e la riqua­li­fi­ca­zio­ne di mura­tu­re a sec­co nel ter­ri­to­rio del PNAT in fun­zio­ne dei con­tri­bu­ti dedi­ca­ti otte­nu­ti da par­te del Mini­ste­ro dell’Ambiente;

- l’allestimento di nuo­vi per­cor­si tema­ti­ci nell’ambito del­la “Via dell’Essenza”, cofi­nan­zia­ti dal­la Fon­da­zio­ne Acqua dell’Elba;

- la revi­sio­ne e l’attuazione del Pia­no di Azio­ne del­la Riser­va del­la Bio­sfe­ra MAB UNESCO “Iso­le di Tosca­na”, com­pre­sa l’implementazione del­le atti­vi­tà di pro­mo­zio­ne e divul­ga­zio­ne rela­ti­va­men­te alla Riser­va del­la Bio­sfe­ra medesima;

- la riqua­li­fi­ca­zio­ne di alcu­ni spa­zi all’interno del­la dira­ma­zio­ne Agrip­pa, nell’Isola di Pia­no­sa, da desti­na­re ad atti­vi­tà di visi­ta guidata;

- la par­te­ci­pa­zio­ne a pro­get­ti di edu­ca­zio­ne ambien­ta­le in col­la­bo­ra­zio­ne con l’associazione MAREVIVO, con Legam­bien­te Arci­pe­la­go Tosca­no, con World Bio­di­ver­si­ty Asso­cia­tion, con la Rete del­le Scuo­le Out­door e con ESA rela­ti­va­men­te alle “Olim­pia­di del Rici­clag­gio” dedi­ca­to alle scuo­le pri­ma­rie e secon­da­rie dell’Isla d’Elba.

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