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Il Parco Nazionale si racconta – il 20 dicembre Giornata della Trasparenza all’Enfola

Come di con­sue­to, in occa­sione del­la “Gior­na­ta del­la Trasparen­za” il Par­co Nazionale Arcipela­go Toscano ha pre­sen­ta­to i più impor­tan­ti risul­tati con­se­gui­ti nel cor­so del 2023 e antic­i­pa­to quel­li che saran­no gli impeg­ni per il 2024.
Con un bilan­cio di 18 mil­ioni di euro, l’Ente Par­co con­fer­ma gli sforzi nel cam­po del­la tutela del­la bio­di­ver­sità e del­la lot­ta alle specie aliene, ma rib­adisce il pro­prio ruo­lo nelle attiv­ità legate al tur­is­mo sosteni­bile, all’educazione ambi­en­tale, nonché alla divul­gazione e alla ricer­ca sci­en­tifi­ca.
Gli impor­tan­ti finanzi­a­men­ti acquisi­ti attra­ver­so sia diver­si ban­di europei e nazion­ali, sia nell’ambito dei fon­di per il cli­ma con­ces­si dal Min­is­tero dell’Ambiente per azioni di con­trasto ai cam­bi­a­men­ti cli­mati­ci, han­no sup­por­t­a­to e anco­ra soster­ran­no prog­et­ti pluri­en­nali, molti dei quali a favore dei Comu­ni del Par­co. L’Ente con­tin­ua la pos­i­ti­va col­lab­o­razione con numerosi stake­hold­er per val­oriz­zare le isole e con­sol­i­da la ges­tione dei diver­si pre­si­di ter­ri­to­ri­ali per pro­muo­vere una fruizione sosteni­bile e con­sapev­ole dell’Arcipelago Toscano. L’at­ten­zione per i sen­tieri tem­ati­ci e la seg­nalet­i­ca dei per­cor­si evi­den­zia l’im­peg­no costante nel­la ges­tione del­la vas­ta rete escur­sion­is­ti­ca nelle sette isole toscane.
Nell’ambito del­la pre­sen­tazione il Pres­i­dente del Par­co Giampiero Sam­muri ha pos­to l’attenzione su alcune delle azioni più sig­ni­fica­tive svolte durante l’annualità 2023.

 

Con­ser­vazione del­la natu­ra e tutela del­la bio­di­ver­sità

Con il Prog­et­to “Isole rare – Mon­i­torare per con­ser­vare la bio­di­ver­sità di specie e habi­tat delle Isole Toscane”, il Par­co Nazionale Arcipela­go Toscano si è aggiu­di­ca­to il pri­mo pos­to nel­la grad­u­a­to­ria delle 57 domande su 85 pre­sen­tate al ban­do pub­bli­co emes­so dal Con­siglio Nazionale delle Ricerche (CNR) nell’ambito delle attiv­ità del Nation­al Bio­di­ver­si­ty Future Cen­ter (NBFC) che chiede­va prog­et­ti final­iz­za­ti al mon­i­tor­ag­gio, con­ser­vazione, ripristi­no e val­oriz­zazione del­la bio­di­ver­sità in enti par­co e aree marine pro­tette.
Il prog­et­to si svilup­perà in azioni dis­tribuite in 20 mesi, dal feb­braio 2024 al set­tem­bre 2025. Il Bud­get com­p­lessi­vo è pari a 340.000 € di cui 200.000 € finanziati dal ban­do PNRR gesti­to dal CNR.
Altret­tan­to impor­tante il finanzi­a­men­to PNRR eroga­to da ISPRA rel­a­ti­va­mente al prog­et­to di un cam­po boe a Gian­nu­tri. Una col­lab­o­razione tra il Par­co Nazionale Arcipela­go Toscano e l’Istituto Supe­ri­ore per la Pro­tezione e la Ricer­ca Ambi­en­tale (ISPRA) prevede la real­iz­zazione di inter­ven­ti di riqual­i­fi­cazione dei fon­dali dell’Isola di Gian­nu­tri in base al quale le risorse des­ti­nate alla real­iz­zazione degli inter­ven­ti sono pari a 524.951,00 €; gli inter­ven­ti si dovran­no con­clud­ere entro il giug­no 2026.  Si trat­ta di inter­ven­ti di riqual­i­fi­cazione degli habi­tat pro­tet­ti dell’isola di Gian­nu­tri, con azioni volte al posizion­a­men­to di boe di ormeg­gio per natan­ti ed imbar­cazioni nelle acque pro­tette dell’isola di Gian­nu­tri al fine di lim­itare i dan­ni arrecati dall’ancoraggio alle pra­terie di posi­do­nia ed agli altri habi­tat pro­tet­ti.
Molto impor­tan­ti anche i risul­tati con­se­gui­ti nell’attuazione del prog­et­to LIFE Let’so Go Giglio. A due anni di dis­tan­za dall’accordo sot­to­scrit­to con LAV e WWF il prog­et­to LIFE LETSGO Giglio per la parte che riguar­da l’eradicazione del muflone è da con­sid­er­ar­si con­clu­so, anche se tutte le altre azioni con­tin­uer­an­no fino alla sca­den­za defin­i­ti­va del prog­et­to LIFE, il 31.12.2024. Infat­ti, non dovreb­bero essere più pre­sen­ti esem­plari di muflone sull’isola, anche se, il pro­to­col­lo prevede che, per averne l’assoluta certez­za e per cer­ti­fi­car­la, il mon­i­tor­ag­gio dovrà pros­eguire con sopral­lu­oghi peri­od­i­ci per tut­to il 2024. Analoghi buoni risul­tati sono sta­ti ottenu­ti nelle altre azioni che riguardano gli inter­ven­ti pre­visti dal prog­et­to com­p­lessi­vo rel­a­ti­va­mente ad habi­tat pri­or­i­tari e specie inva­sive.
In tema di ges­tione fau­nis­ti­ca il Pres­i­dente Sam­muri ha illus­tra­to lo sta­to di avan­za­men­to del prog­et­to di fat­tibil­ità erad­i­cazione degli ungu­lati all’Elba. Dopo diver­si sopral­lu­oghi sul ter­ri­to­rio e a segui­to delle con­sul­tazioni pub­bliche com­ple­tate nel mese di novem­bre, si attende la chiusura del prog­et­to entro il prossi­mo mese di mar­zo. Si trat­ta di un’importante inizia­ti­va, con­dot­ta in piena sin­er­gia con i Comu­ni elbani, che potrà fornire un con­trib­u­to sostanziale per quelle che saran­no le scelte da adottare nell’immediato futuro per quan­to riguar­da la com­pli­ca­ta ges­tione dei cinghiali e dei mufloni nell’isola.
Sem­pre nel cam­po del­la con­ser­vazione del­la natu­ra il PNAT ha ottenu­to ulte­ri­ori finanzi­a­men­ti dal Min­is­tero dell’Ambiente (cir­ca 65.000 €) in parte come pre­mi­al­ità per la buona ges­tione di prog­et­ti real­iz­za­ti durante l’anno, sia come con­trib­u­to per l’attuazione di nuovi inter­ven­ti di tutela nat­u­ral­is­ti­ca gra­zie ai fon­di del­la diret­ti­va min­is­te­ri­ale sul­la bio­di­ver­sità.
Di notev­ole pres­ti­gio il coin­vol­gi­men­to in due nuovi prog­et­ti LIFE, il pro­gram­ma comu­ni­tario principe per quan­to con­cerne la con­ser­vazione del­la natu­ra:

- “LIFE TETIDE — “Turn­ing Erad­i­ca­tion Tar­gets Into Durable Effects”, un prog­et­to che ci impeg­n­erà per i prossi­mi 5 anni. L’acronimo richia­ma il nome di un oceano di 250 mil­ioni di anni fa, poiché sono pro­prio le acque a cir­con­dare le isole del Mediter­ra­neo pres­so le quali, in con­ti­nu­ità ad un per­cor­so intrapre­so da anni, saran­no cap­i­tal­iz­za­ti gli effet­ti pos­i­tivi delle erad­i­cazioni delle specie aliene (IAS), una delle mag­giori cause di perdi­ta del­la bio­di­ver­sità nel mon­do. Il PNAT è il ben­e­fi­cia­rio coor­di­na­tore del prog­et­to da cir­ca 4 mil­ioni e mez­zo di euro, con un parte­nar­i­a­to inter­nazionale che coin­volge, oltre all’Italia, la Croazia e l’Isola di Mal­ta. Dod­i­ci i part­ner coin­volti che lavor­eran­no su tre prin­ci­pali diret­tri­ci: a) l’applicazione di mis­ure di biosi­curez­za per le specie esotiche inva­sive (IAS), per pre­venire l’ar­ri­vo di IAS (rodi­tori e piante), per un’­ef­fi­cace indi­vid­u­azione e una rap­i­da rispos­ta a poten­ziali inva­sioni, per man­tenere i risul­tati rag­giun­ti da prece­den­ti prog­et­ti; b) la cap­i­tal­iz­zazione delle espe­rien­ze dei prece­den­ti prog­et­ti LIFE attra­ver­so ulte­ri­ori inter­ven­ti di ges­tione delle IAS; c) il coin­vol­gi­men­to delle comu­nità delle isole per una con­ser­vazione atti­va e parte­ci­pa­ta;

- LIFE A‑MAR – in questo prog­et­to il PNAT inter­viene con il ruo­lo di part­ner. La rete Natu­ra 2000 nei pae­si mediter­ranei del­l’UE, mal­gra­do esista da 30 anni, è anco­ra poco conosci­u­ta, specie per quan­to riguar­da la parte a mare. I siti mari­ni tute­lati, isti­tu­iti più tar­di rispet­to a quel­li ter­restri e gen­eral­mente non ripor­tati su carte nau­tiche o mappe web, risul­tano essere meno iden­ti­fi­ca­bili per il grande pub­bli­co. Da queste val­u­tazioni la neces­sità di atti­vare un mag­giore impeg­no per infor­mare la cit­tad­i­nan­za, inte­sa nel­la sua accezione più ampia, del­la loro esisten­za e per sti­mo­lare com­por­ta­men­ti con­soni, più rispet­tosi e tesi ad una più effi­cace pro­tezione del­lo stra­or­di­nario cap­i­tale nat­u­rale pre­sente nei nos­tri mari. Lo scopo pri­or­i­tario del prog­et­to LIFE A‑MAR NATURA 2000 — che coin­volge siti Natu­ra 2000 mari­ni nel Mar Mediter­ra­neo, in par­ti­co­lare in Italia (288 siti) e Spagna (272 siti), ma anche in Fran­cia, Gre­cia, Mal­ta e Alba­nia — è quel­lo di ridurre gli impat­ti e le pres­sioni sui siti mari­ni del­la rete Natu­ra 2000 e mod­i­fi­care il com­por­ta­men­to degli stake­hold­er locali (pesca­tori, sub­ac­quei, tour oper­a­tor, diportisti, orga­niz­zazioni locali, res­i­den­ti, tur­isti, ecc.).

Il 2023 ha por­ta­to altre inter­es­san­ti con­ferme per due specie di notev­ole ril­e­van­za con­ser­vazion­is­ti­ca per l’Arcipelago Toscano ovvero la rego­lare pre­sen­za del­la foca monaca e del Fal­co pesca­tore a Capra­ia, entram­bi reg­is­trati attra­ver­so l’azione del sis­tema di tele­camere col­lo­cate in pun­ti strate­gi­ci di avvis­ta­men­to. Nel 2024 si prevede l’implementazione del prog­et­to rel­a­ti­vo alla pre­sen­za del­la popo­lazione di Fal­co pesca­tore nell’area tir­reni­ca medi­ante nuovi inter­ven­ti volti a favorire l’insediamento di cop­pie ripro­dut­tri­ci nei siti idonei dell’Arcipelago, nonché l’attivazione di nuove attiv­ità nell’ambito del mon­i­tor­ag­gio degli habi­tat poten­zial­mente vocati alla fre­quen­tazione del­la Foca monaca nelle isole dell’Arcipelago Toscano, sul­la base di col­lab­o­razione sci­en­tifi­ca con ISPRA.
Numerosi, infine, sono sta­ti i con­tribu­ti rac­colti nel cor­so del 2023 in diver­si prog­et­ti ed attiv­ità di mon­i­tor­ag­gio per quan­to riguar­da uccel­li, chi­rot­teri, far­falle, impol­li­na­tori, rag­ni, nonché specie veg­e­tali. Anche in questo caso i prog­et­ti pros­eguiran­no nell’annualità 2024.

Prog­et­ti e piani­fi­cazione del ter­ri­to­rio

Attra­ver­so il Par­co Nazionale con un appos­i­to ban­do nazionale, sono sta­ti pre­visti fon­di per prog­et­ti sul­la sosteni­bil­ità a favore dei Comu­ni del­la Ris­er­va del­la Bios­fera MAB UNESCO “Isole di Toscana”. Si trat­ta di una rin­no­va­ta occa­sione in cui il Min­is­tero dell’Ambiente e del­la Sicurez­za Ener­get­i­ca riconosce fon­di ded­i­cati a favore di quei ter­ri­tori che rien­tra­no nel Pro­gram­ma UNESCO “Man and the Bios­phere” e che l’Ente Par­co coor­di­na in ter­mi­ni di tutela, val­oriz­zazione e pro­mozione.

Notizia di ieri (20 dicem­bre), sono arrivati cir­ca 1.730.000,00 € che andran­no a finanziare prog­et­ti per effi­cien­ta­men­to ener­geti­co e mobil­ità sosteni­bile pre­sen­tati nel 2023  dai Comu­ni che fan­no parte del Par­co Nazionale e sono inser­i­ti nel­la Ris­er­va del­la Bios­fera MAB UNESCO “Isole di Toscana”.
Appro­fondi­men­to spe­ciale è sta­to ded­i­ca­to al Piano del Par­co rispet­to allo sta­to dell’arte e alla fines­tra aper­ta per le osser­vazioni. Negli ulti­mi mesi l’Ente ha elab­o­ra­to una nuo­va pro­pos­ta di revi­sione del Piano del Par­co vigente, per aggiornare le Norme Tec­niche di Attuazione e la zoniz­zazione dell’area nat­u­rale pro­tet­ta, in coeren­za con le conoscen­ze nat­u­ral­is­tiche e le espe­rien­ze ges­tion­ali acquisite negli ulti­mi anni. Dopo il parere favorev­ole del­la Comu­nità del Par­co e l’adozione da parte del Con­siglio del Par­co lo scor­so 30 otto­bre, l’articolato iter per arrivare all’approvazione defin­i­ti­va pros­egue ora con i ter­mi­ni aper­ti (a par­tire dal­lo scor­so 9 novem­bre) per le osser­vazioni a questo impor­tante stru­men­to di piani­fi­cazione che potran­no essere pre­sen­tate, tas­sati­va­mente, entro il prossi­mo 8 gen­naio, da parte degli Enti locali, asso­ci­azioni e cit­ta­di­ni tut­ti.
Sem­pre in ter­mi­ni di piani­fi­cazione nel cor­so del 2023 si è reg­is­tra­ta la defin­i­ti­va approvazione del Piano Anti­ncen­dio Boschi­vo da parte del Min­is­tero dell’Ambiente e del­la Sicurez­za Ener­get­i­ca. Le fun­zioni del Piano AIB dei parchi nazion­ali sono moltepli­ci. La pri­ma è quel­la di fornire un’analisi del ris­chio per il ter­ri­to­rio dell’aera pro­tet­ta, per­ve­nen­do alla definizione di aree omo­ge­nee per classe di ris­chio, pre­via carat­ter­iz­zazione dei poten­ziali even­ti. Acquisi­to tale quadro conosc­i­ti­vo il Piano definisce gli obi­et­tivi da perseguire, in ter­mi­ni di super­fi­cie per­cor­sa dal fuo­co mas­si­ma accetta­bile e di riduzione atte­sa di super­fi­cie media annua per­cor­sa dal fuo­co. Poi vi è la fun­zione “pro­gram­ma­to­ria” del Piano, che si espli­ca attra­ver­so la definizione di inter­ven­ti ritenu­ti pri­or­i­tari per il persegui­men­to degli obi­et­tivi sta­bil­i­ti per il peri­o­do di vigen­za del piano medes­i­mo.
Impor­tan­ti pas­si avan­ti sono sta­ti fat­ti anche nell’attuazione dei prog­et­ti finanziati nell’ambito dei fon­di “Parchi per il Cli­ma” sem­pre da parte del Min­is­tero dell’Ambiente. Da seg­nale in par­ti­co­lare, tra le diverse azioni con­dotte, il com­ple­ta­men­to dei lavori di effi­cien­ta­men­to del­la sede Ex Ton­nara del­l’En­fo­la che han­no pre­vis­to coiben­tazione del tet­to con mate­ri­ale isolante sul­la cop­er­tu­ra, sos­ti­tuzione degli infis­si, sos­ti­tuzione dell’illuminazione inter­na ed ester­na agli uffi­ci, sos­ti­tuzione dei fan coil e delle tubazioni di ali­men­tazione esterne, dotazione di 3,50 kW di pan­nel­li foto­voltaici. Tut­ti i lavori sono sta­ti real­iz­za­ti recu­peran­do il pos­si­bile dalle infra­strut­ture preesisten­ti, con un sen­si­bile incre­men­to del­la loro per­for­mance ener­get­i­ca.
A giug­no 2023 sono sta­ti con­seg­nati i pul­mi­ni elet­tri­ci ai Comu­ni di Porto­fer­raio, Capo­liv­eri, Por­to Azzur­ro e Rio che rap­p­re­sen­tano un con­trib­u­to sig­ni­fica­ti­vo e con­cre­to alle politiche sul­la mobil­ità sosteni­bile da imple­mentare ulte­ri­or­mente all’Elba.
Men­tre a novem­bre è sta­to dato il via ai lavori di restau­ro eco­logi­co e pae­sag­gis­ti­co dei castag­neti di Mar­ciana (per una spe­sa com­p­lessi­va pari a cir­ca 150.000 €) che dovran­no essere com­ple­tati entro la fine del 2024 e che preve­dono il recu­pero di una parte dei castag­neti da frut­to pre­sen­ti nel ter­ri­to­rio del Comune di Mar­ciana non più sogget­ti a cure ordi­nar­ie, attra­ver­so il loro risana­men­to fitosan­i­tario e la loro rimes­sa in pro­duzione; l’abbattimento delle piante di conifera (Pino insigne, Dou­gla­sia, Pino marit­ti­mo) invaden­ti alcune delle super­fi­ci inter­es­sate dagli inter­ven­ti; alcu­ni inter­ven­ti di lot­ta alla cinipi­de gal­ligeno con il pro­l­unga­men­to e inten­si­fi­cazione dei lan­ci di Tory­mus sinen­sis nelle aree di inter­ven­to; altri inter­ven­ti di pre­ven­zione e con­trol­lo bio­logi­co delle fitopatie fungine, nonché  il cen­si­men­to delle piante da frut­to.

Tur­is­mo sosteni­bile

Pur in un anno che ha vis­to una parziale perdi­ta di pre­sen­ze, il PNAT ha reg­is­tra­to nel 2023 sig­ni­fica­tivi pro­gres­si nel cam­po delle offerte per un tur­is­mo sosteni­bile, con l’au­men­to del numero dei servizi gui­dati (28.935 servizi ven­du­ti nel 2023 rispet­to ai 23.977 reg­is­trati nel 2022). In aumen­to anche le gior­nate lavo­ra­tive affi­date alla Guide Par­co per un totale di 2712 gior­nate.
274.512 € le entrate per i tick­et di acces­so alle isole. Men­tre il PNAT risul­ta essere il ter­zo Par­co Nazionale in Italia per incas­si di entrate pro­prie, anche gra­zie alle entrate del 5 x 1000, a cui teni­amo pro­prio per che esp­ri­mono il sosteg­no e la sti­ma del­la cit­tad­i­nan­za nei con­fron­ti dell’operato del Par­co.
Sono cresciute anche le strut­ture ricettive che col­lab­o­ra­no fat­ti­va­mente con il Par­co Nazionale nell’ambito del­la cer­ti­fi­cazione del­la Car­ta Euro­pea del Tur­is­mo Sosteni­bile (CETS). La fase 2 del­la CETS ha por­ta­to all’ag­giun­ta di 2 nuove strut­ture a Capra­ia e 5 nuove strut­ture all’El­ba, amplian­do le opzioni per i vis­i­ta­tori e por­tan­do il totale delle strut­ture cer­tifi­cate a 38.
Da seg­nalare nel cor­so del 2023 l’inaugurazione del Per­cor­so Botan­i­co a Capra­ia, con­cepi­to da aziende agri­cole locali e diven­ta­to un’ec­cel­lente man­i­fes­tazione di tur­is­mo sosteni­bile. Attra­ver­so col­lab­o­razioni vir­tu­ose, è emer­sa una doc­u­men­tazione com­ple­ta del­la flo­ra del­l’iso­la, offren­do ai vis­i­ta­tori un’es­pe­rien­za immer­si­va nei pro­fu­mi del­la mac­chia mediter­ranea e nei tesori botani­ci isolani.
Sono state aggior­nate, pub­bli­cate e messe in ven­di­ta le due nuove carte dei sen­tieri AVENZA rel­a­ti­va­mente alle isole di Capra­ia e del Giglio, attra­ver­so le quali ven­gono for­nite infor­mazioni det­tagli­ate sui per­cor­si con­sigliati, liv­el­li di dif­fi­coltà e facil­i­tano l’ac­ces­so tramite la App Aven­za Maps, ren­den­do il tur­is­mo escur­sion­is­ti­co più acces­si­bile e infor­ma­to. Sig­ni­fica­ti­vo anche l’ul­te­ri­ore impeg­no edi­to­ri­ale nel creare una brochure ded­i­ca­ta ai sen­tieri del Par­co di Capra­ia, con 7 itin­er­ari prin­ci­pali e pun­ti di inter­esse, che evi­den­zia l’at­ten­zione riv­ol­ta a ogni tipo di escur­sion­ista, con­tribuen­do a pro­muo­vere una fruizione con­sapev­ole e sosteni­bile delle risorse nat­u­rali e cul­tur­ali del­l’iso­la.

Edu­cazione ambi­en­tale

Per il sec­on­do anno con­sec­u­ti­vo, anche nel 2023 l’Ente Par­co, in stret­ta col­lab­o­razione con le scuole dell’Arcipelago Toscano, è sta­to capace di pre­dis­porre e approvare 21 prog­et­ti di edu­cazione ambi­en­tale che han­no acquisi­to un nuo­vo finanzi­a­men­to per cir­ca 157.000 € da des­tinare alle scuole di Elba, Giglio e Capra­ia attra­ver­so un ban­do nazionale del Min­is­tero dell’Ambiente e del­la Sicurez­za Ener­get­i­ca a favore degli Isti­tu­ti Com­pren­sivi rica­den­ti nel ter­ri­to­rio di sua com­pe­ten­za. che ricadono nelle Zone Eco­nomiche Ambi­en­tali (di segui­to “ZEA”), nelle Ris­erve del­la Bios­fera MAB-UNESCO e nei siti dichiarati Pat­ri­mo­nio Mon­di­ale dell’Umanità dall’UNESCO per cri­teri nat­u­rali.

 

Comu­ni­cazione e trasparen­za

In ter­mi­ni di attiv­ità di comu­ni­cazione sem­pre alto  l’im­peg­no a inviare comu­ni­cati stam­pa, per aggiornare ma anche rispon­dere richi­este del ter­ri­to­rio,  fare  post sui social piu segui­ti  e aggiornare i siti inter­net,  anche con locan­dine,  oltre 100 nel 2023, pan­nel­li e bacheche, depli­ant e pub­bli­cazioni.  Divul­gazione pun­tuale sui social delle attiv­ità inserite nel  cat­a­l­o­go 2023 “Vivere il Par­co”  120 pagine Trekking, espe­rien­ze out­door, lab­o­ra­tori, degus­tazioni, con­feren­ze, escur­sioni in mare, per un totale di oltre 750 even­ti dis­tribuiti sulle sette isole dell’Arcipelago Toscano. Più di 200 even­ti sono sta­ti ded­i­cati ai bam­bi­ni. Con­tat­ti con i servizi di accoglien­za, gli orari dei numerosi pre­si­di ter­ri­to­ri­ali gesti­ti dall’Ente.  La comu­ni­cazione è sta­ta dec­li­na­ta anche come edu­cazione ambi­en­tale attra­ver­so even­ti con le scuole e con  il prog­et­to  di PCTO Redazione Natu­ra e anche come ascolto del ter­ri­to­rio attra­ver­so incon­tri a tema con i diver­si stake­hold­er.
In sin­te­si. Nel 2023 n. 109 comu­ni­cati stam­pa, di cui n. 80 come Par­co Nazionale  Arcipela­go Toscano e n. 29 come Ris­er­va del­la Bios­fera MAB UNESCO (in questo caso con la col­lab­o­razione degli Young Reporter).
Fol­low­er com­p­lessivi delle varie pagine: Face­book: 24.412, Insta­gram: 7617, Twit­ter: 2.457.
Rel­a­ti­va­mente ai siti web SITI WEB (dati Web Ana­lyt­ics Italia). Per quan­to riguar­da il sito isti­tuzionale www.islepark.it diverse sono state le pagine aggior­nate con 147 nuovi con­tenu­ti; 153.444 visu­al­iz­zazioni di pagine; 42.177 vis­ite (di cui 56% ingres­si diret­ti, 39% da motori di ricer­ca, 5% da altri siti web.
Per il sito tem­ati­co www.isoleditoscanamabunesco.it sono state reg­is­trate 4742 visu­al­iz­zazioni di pagine, 1927 vis­ite (di cui 65% ingres­si diret­ti, 23 % motori di ricer­ca, da altri siti 5% siti, 6% dai social).
Oltre ai prog­et­ti già illus­trati, nel 2024 si preve­dono altre azioni sig­ni­fica­tive quali:

- la pros­e­cuzione del­la attiv­ità final­iz­zate alla real­iz­zazione del Cen­tro di Inter­pre­tazione ded­i­ca­to al San­tu­ario per la pro­tezione dei Mam­miferi mari­ni, pre­vis­to all’interno dell’edificio denom­i­na­to “Galeazze”, nel cen­tro stori­co di Porto­fer­raio, per il quale la Regione Toscana ha nei giorni scor­si assun­to l’impegno di cofi­nanzi­a­men­to pari a 1.200.000 €;

- le con­suete attiv­ità di manuten­zione ordi­nar­ia e stra­or­di­nar­ia del­la rete sen­tieris­ti­ca del PNAT pre­sente nelle sette isole;

- nuovi inter­ven­ti per il recu­pero e la riqual­i­fi­cazione di mura­ture a sec­co nel ter­ri­to­rio del PNAT in fun­zione dei con­tribu­ti ded­i­cati ottenu­ti da parte del Min­is­tero dell’Ambiente;

- l’allestimento di nuovi per­cor­si tem­ati­ci nell’ambito del­la “Via dell’Essenza”, cofi­nanziati dal­la Fon­dazione Acqua dell’Elba;

- la revi­sione e l’attuazione del Piano di Azione del­la Ris­er­va del­la Bios­fera MAB UNESCO “Isole di Toscana”, com­pre­sa l’implementazione delle attiv­ità di pro­mozione e divul­gazione rel­a­ti­va­mente alla Ris­er­va del­la Bios­fera medes­i­ma;

- la riqual­i­fi­cazione di alcu­ni spazi all’interno del­la dira­mazione Agrip­pa, nell’Isola di Pianosa, da des­tinare ad attiv­ità di visi­ta gui­da­ta;

- la parte­ci­pazione a prog­et­ti di edu­cazione ambi­en­tale in col­lab­o­razione con l’associazione MAREVIVO, con Legam­bi­ente Arcipela­go Toscano, con World Bio­di­ver­si­ty Asso­ci­a­tion, con la Rete delle Scuole Out­door e con ESA rel­a­ti­va­mente alle “Olimpia­di del Rici­clag­gio” ded­i­ca­to alle scuole pri­marie e sec­on­darie dell’Isla d’Elba.

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