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A Capraia certificate le prime due strutture ricettive per la Carta Europea del Turismo Sostenìbile

Gran­de inte­res­se e note­vo­le affluen­za all’evento spe­cia­le orga­niz­za­to ieri sera dall’Ente Par­co e dal Comu­ne di Capra­ia Iso­la pres­so la Sala­ta in occa­sio­ne del­la con­se­gna uffi­cia­le del­la cer­ti­fi­ca­zio­ne rela­ti­va alla fase II del­la Car­ta Euro­pea del Turi­smo Soste­ni­bi­le (CETS) nel­le Aree Pro­tet­te a segui­to del rico­no­sci­men­to del­le pri­me due strut­tu­re ricet­ti­ve capra­ie­si. Sofia Man­nel­li pro­prie­ta­ria del “Gam­be­ri­no” e Nadia Far­del­la, diret­tri­ce dell’Eco Hostel La Man­do­la, han­no rice­vu­to dal­le mani del Sin­da­co Loren­zo Ren­zi e del Pre­si­den­te del PNAT Giam­pie­ro Sam­mu­ri il cer­ti­fi­ca­to rila­scia­to da Euro­parc, Feder­par­chi e PNAT, la tar­ga in ple­xi­glass che ver­rà espo­sta all’esterno del­le strut­tu­re, un pan­nel­lo rela­ti­vo alla car­ta sen­tie­ri­sti­ca dell’Isola di Capra­ia e i diver­si mate­ria­li pro­mo­zio­na­li per alle­sti­re la “libre­ria ver­de” del Parco.
 “Il nostro ter­ri­to­rio sem­pre più si qua­li­fi­ca e pro­ce­de nel­la dire­zio­ne del­la soste­ni­bi­li­tà. — ha det­to il Sin­da­co di Capra­ia Ren­zi - que­sti due ope­ra­to­ri che han­no rice­vu­to la cer­ti­fi­ca­zio­ne CETS spe­ro sia­no la leva per far­ne cer­ti­fi­ca­re altri e per pro­por­re strut­tu­re sem­pre più qua­li­fi­ca­te. I nostri pros­si­mi pro­get­ti lega­ti all’incremento del turi­smo, ed alla sua tra­sfor­ma­zio­ne in sen­so qua­li­ta­ti­vo, vedran­no i nostri sfor­zi per crea­re ini­zia­ti­ve e faci­li­ta­zio­ni di acces­so al nostro ter­ri­to­rio anche in col­la­bo­ra­zio­ne con l’Ente Par­co e il suo lavo­ro su Capra­ia. Rin­gra­zia­mo per tut­te le ini­zia­ti­ve pro­po­ste e per le oppor­tu­ni­tà che ci coin­vol­go­no sot­to­li­nean­do sem­pre che che la pri­ma e più pre­zio­sa nostra risor­sa è pro­prio il ter­ri­to­rio e par­ti­re­mo lavo­ran­do sem­pre più sul­la sua valo­riz­za­zio­ne per far­lo cono­sce­re ed amare.“
“E’ un gran­de pia­ce­re per me e per l’Ente Par­co– 
ha dichia­ra­to Sam­mu­ri — poter anno­ve­ra­re anche le due strut­tu­re ricet­ti­ve capra­ie­si tra quel­le che volon­ta­ria­men­te e con­sa­pe­vol­men­te han­no scel­to di ade­ri­re alla cer­ti­fi­ca­zio­ne del­la CETS e di for­ni­re un con­tri­bu­to impor­tan­te in ter­mi­ni di valo­riz­za­zio­ne del ter­ri­to­rio e di atten­zio­ne alla soste­ni­bi­li­tà ambien­ta­le.– Gra­zie dav­ve­ro per lo sfor­zo pro­fu­so e per l’impegno assun­to da Sofia Man­nel­li e da Lui­sa Pado­van nei con­fron­ti di que­sto stru­men­to rico­no­sciu­to a livel­lo inter­na­zio­na­le. Ora ci aspet­tia­mo che altre strut­tu­re di Capra­ia segua­no le orme dei pri­mi due pio­nie­ri e per que­sto rin­gra­zio l’Amministrazione Comu­na­le che ci sta sup­por­tan­do nel­lo svi­lup­pa­re un per­cor­so che rite­nia­mo par­ti­co­lar­men­te vir­tuo­so e qua­li­fi­can­te per l’offerta turi­sti­ca dell’isola”.
Nel­la stes­sa sera­ta il Diret­to­re del Par­co Mau­ri­zio Bur­lan­do ha pre­sen­ta­to i due nuo­vi stru­men­ti divul­ga­ti­vi e pro­mo­zio­na­li pre­pa­ra­ti appo­si­ta­men­te per l’Isola di Capra­ia ovve­ro la car­ta uffi­cia­le dei sen­tie­ri del Par­co a Capra­ia (in sca­la 1:15.000) e la gui­da tasca­bi­le dei sen­tie­ri di Capra­ia che illu­stra i più apprez­za­ti per­cor­si iso­la­ni, non­chè le sue eccel­len­ze natu­ra­li­sti­che e sto­ri­co-archeo­lo­gi­che. Entram­bi i nuo­vi pro­dot­ti edi­to­ria­li sono in ven­di­ta al pres­so rispet­ti­va­men­te di 9 € (car­ta uffi­cia­le) e di 2 € (gui­da tasca­bi­le) pres­so il CEA – Info­Point del­la Sala­ta. L’evento si è con­clu­so con una rela­zio­ne del Pre­si­den­te Sam­mu­ri rela­ti­va­men­te a due ecce­zio­na­li ospi­ti che fan­no di Capra­ia uno dei siti più impor­tan­ti a livel­lo nazio­na­le e inter­na­zio­na­le dal pun­to di vista natu­ra­li­sti­co: il Fal­co pesca­to­re e la Foca mona­ca. Un rac­con­to affa­sci­nan­te attra­ver­so imma­gi­ni e video che testi­mo­nia­no l’assidua fre­quen­ta­zio­ne di Capra­ia da par­te di que­ste due spe­cie che tan­to inte­res­se susci­ta­no in ter­mi­ni conservazionistici.

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