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Lettera aperta al Presidente Giani sull’Aeroporto

Egre­gio Sig. Pre­si­den­te,

Le scri­vo que­sta let­te­ra aper­ta a tito­lo per­so­na­le, ma anche a nome di un pic­co­lo — per ora — grup­po di Cit­ta­di­ni resi­den­ti nel Comu­ne di Cam­po nel­l’El­ba che —  rin­gra­zian­do il nostro Sin­da­co Arch. Davi­de Mon­tau­ti per aver­ci volu­to con­sul­ta­re su un argo­men­to tan­to impor­tan­te per la nostra comu­ni­tà — sono inten­zio­na­ti a vota­re NO alla pro­po­sta di allun­ga­men­to del nostro aero­por­to, ma anche a far­le pre­sen­te i moti­vi di tale scel­ta.

Vote­re­mo NO, non solo per evi­ta­re gran­di disa­gi ai nostri con­cit­ta­di­ni coin­vol­ti negli ine­vi­ta­bi­li espro­pri o nei disa­gi lega­ti allo spo­sta­men­to di un’ar­te­ria stra­da­le di pri­ma­ria impor­tan­za per il nostro ter­ri­to­rio, per quan­to veder­si demo­li­re una casa maga­ri costrui­ta dai nostri non­ni non sia indub­bia­men­te pia­ce­vo­le, indi­pen­den­te­men­te dal risar­ci­men­to eco­no­mi­co.
Vote­re­mo NO, non solo per i rischi idro­geo­lo­gi­ci in una zona ad altis­si­mo rischio con­nes­si all’im­per­mea­bi­liz­za­zio­ne di una vasta por­zio­ne di ter­re­no e allo spo­sta­men­to coat­to di un fos­so prin­ci­pa­le.
Vote­re­mo NO, non solo per le inco­gni­te rela­ti­ve a lavo­ri che richie­de­ran­no pro­get­ta­zio­ni tan­to com­ples­se quan­to accu­ra­te, costi dif­fi­cil­men­te pre­ven­ti­va­bi­li e auto­riz­za­zio­ni e pre­scri­zio­ni da enti ter­zi del tut­to impre­ve­di­bi­li.

Vede, Sig. Pre­si­den­te, cer­ta­men­te mol­ti di noi vivo­no in zone nel­le qua­li il rumo­re e l’in­qui­na­men­to di un ecces­si­vo traf­fi­co aereo por­te­reb­be­ro disa­gi anche gra­vi in ter­mi­ni di salu­te e di dan­ni eco­no­mi­ci. Ma non lo rite­nia­mo un vero pro­ble­ma, sem­pli­ce­men­te per­ché “l’ap­pe­ti­bi­li­tà” del nostro sca­lo è ampia­men­te dimo­stra­to esse­re deci­sa­men­te scar­sa. E qual­che volo al gior­no, che sia di un pic­co­lo Piper o del tan­to magni­fi­ca­to ATR72, non ci cam­bie­reb­be la vita.
Il pun­to prin­ci­pa­le riguar­da inve­ce pro­prio Lei, Sig. Pre­si­den­te. Da ocu­la­to Ammi­ni­stra­to­re dei fon­di regio­na­li a Lei affi­da­ti, dovreb­be chie­der­si se, dopo che Regio­ne Tosca­na ha accon­sen­ti­to non più tar­di di un lustro fa ad accol­lar­si lavo­ri per un paio di milion­ci­ni rite­nu­ti “indi­spen­sa­bi­li, pena chiu­su­ra” da Ala­to­sca­na (a vol­te la Sto­ria si ripe­te), dopo che per anni la stes­sa Regio­ne da Lei oggi pre­sie­du­ta ha finan­zia­to nume­ro­sis­si­mi altri amplia­men­ti, ade­gua­men­ti, allar­ga­men­ti e chi più ne ha più ne met­ta, dopo aver spe­so sva­ria­ti milio­ni per una con­ti­nui­tà ter­ri­to­ria­le che per quan­to sia indub­bia­men­te auspi­ca­bi­le che con­ti­nui e pro­gre­di­sca al momen­to sem­bra ben poco sfrut­ta­ta dai resi­den­ti e qua­si nul­la in ter­mi­ni turi­sti­ci, sia ora il caso di inve­sti­re sol­di pub­bli­ci per una cifra che dai cir­ca 18.000.000 ipo­tiz­za­ti con tut­ta pro­ba­bi­li­tà si avvi­ci­ne­rà ai 25/30.000.000 solo sul­la base di mol­to ipo­te­ti­ci atto­ri inte­res­sa­ti ad apri­re linee diret­te col nord Euro­pa, con lo sco­po dichia­ra­to di risol­le­va­re con qual­che cen­ti­na­io di turi­sti “di pri­ma scel­ta” le sor­ti di una bas­sa sta­gio­ne che ormai da qua­si 20 anni pian­ge qua­si 500.000 pre­sen­ze ormai defi­ni­ti­va­men­te per­se, per mol­te­pli­ci ragio­ni facil­men­te intui­bi­li e non più recu­pe­ra­bi­li.
Quan­ti saran­no i Tede­schi, Sviz­ze­ri o Lap­po­ni ine­so­ra­bil­men­te attrat­ti dal fasci­no del­l’A­TR, quan­do a Ibi­za o Tene­ri­fe si può arri­va­re con i clas­si­ci 20€ di Rya­nair? E è chia­ro a tut­ti, secon­do Lei, che né Rya­nair né nes­su­na altra com­pa­gnia low cost potrà mai por­ta­re i suoi jet su una pista chiu­sa dal­le mon­ta­gne? E tor­nan­do agli ATR72 (per altro poco più capien­ti degli aerei che già oggi potreb­be­ro benis­si­mo ope­ra­re in sicu­rez­za sul­la nostra pista), qua­le com­pa­gnia apri­reb­be una rot­ta a rischio sen­za incen­ti­vi eco­no­mi­ci e/o garan­zie? Altri esbor­si di Mam­ma Regio­ne in vista?
In buo­na sostan­za, Sig. Pre­si­den­te, è tut­to nel­le Sue mani: Lei con­trol­la la Regio­ne, la Regio­ne con­trol­la Ala­to­sca­na, la Regio­ne paga, Lei dovrà valu­ta­re e deci­de­re.
Rite­nia­mo però oppor­tu­no far­le pre­sen­te che noi NON voglia­mo asso­lu­ta­men­te la chiu­su­ra del­l’Ae­ro­por­to. NON voglia­mo sia­no mes­si a rischio i posti di lavo­ro. NON voglia­mo che i fon­da­men­ta­li pre­si­di rap­pre­sen­ta­ti dal­l’e­li­cot­te­ro antin­cen­dio, dal distri­bu­to­re di car­bu­ran­te, dal­l’as­si­sten­za al Pega­so (che anzi, potreb­be esse­re fon­te di incas­so se venis­se spo­sta­to sul­l’i­so­la in pian­ta sta­bi­le, anche con­si­de­ran­do che per noi è un’in­di­spen­sa­bi­le sal­va­vi­ta) sia­no in nes­sun modo sop­pres­si o ridot­ti.
Voglia­mo anzi che si fac­cia tut­to quan­to pos­si­bi­le per incen­ti­va­re dei ser­vi­zi “navet­ta aerea” da Pisa, Firen­ze e per­ché no, Roma. Con aerei com­pa­ti­bi­li (e ce ne sono) e moder­ni. E’ a cono­scen­za del fat­to che attual­men­te, pur aven­do nume­ro­se pos­si­bi­li­tà di coin­ci­den­ze como­de con i voli Sil­ver Air da Pisa e Firen­ze, i moto­ri di ricer­ca NON segna­la­no la pos­si­bi­li­tà di arri­va­re sul­l’I­so­la con un sem­pli­ce, como­do e rela­ti­va­men­te eco­no­mi­co sca­lo? For­se gli attua­li gesto­ri non sono suf­fi­cien­te­men­te sti­mo­la­ti a cer­ca­re di miglio­ra­re la visi­bi­li­tà di rot­te già coper­te ma che pur­trop­po ope­ra­no con l’ae­reo trop­po spes­so semi­vuo­to. Vede, noi vor­rem­mo un aero­por­to vivo, con aero­club bril­lan­te, mani­fe­sta­zio­ni aeree nel­la famo­sa “bas­sa sta­gio­ne”, esi­bi­zio­ni, para­ca­du­ti­sti, maga­ri pure aqui­lo­ni e mon­gol­fie­re, usi alter­na­ti­vi del­le strut­tu­re esi­sten­ti per con­cer­ti, hap­pe­ning e tut­to quan­to vie­ne già pro­po­sto da deci­ne di pic­co­li aero­por­ti in tut­to il mon­do.
Cer­to, ser­vi­ran­no — COME SEMPRE — dei con­tri­bu­ti. Per Lei non cam­bie­reb­be mol­to: ci sie­te abi­tua­ti, e vi rin­gra­zia­mo. Ma, visto che tut­ti i sog­get­ti non coin­vol­ti nei disa­gi del­l’i­po­te­ti­co amplia­men­to si strac­cia­no le vesti per incen­sa­re l’as­so­lu­ta impor­tan­za del­l’ae­ro­por­to, per­ché non chie­de­re che sia­no LORO (Pro­vin­cia, tut­te le Asso­cia­zio­ni di cate­go­ria pos­si­bi­li… ma soprat­tut­to la GAT, che si fago­ci­ta 5 milio­ni di euro all’an­no e dipen­de per 6/7 dagli altri Comu­ni, quel­li con (qua­si) tut­ti i Sin­da­ci — ovvia­men­te — stra­fa­vo­re­vo­li a tut­to pur­ché fuo­ri dal loro giar­di­no e lon­ta­no dal loro por­ta­fo­glio).
Spe­ria­mo di aver espres­so il nostro pen­sie­ro in manie­ra chia­ra e sem­pli­ce, e con­fi­dia­mo che, indi­pen­den­te­men­te dal­l’e­si­to del refe­ren­dum, vor­rà tener­ne con­to.
Nel rin­gra­ziar­la per l’at­ten­zio­ne, coglia­mo l’oc­ca­sio­ne per ricor­dar­le, lun­gi da noi qua­lun­que for­ma di benal­tri­smo, che se pro­prio la regio­ne aves­se dei fon­di da dedi­car­ci, sareb­be piut­to­sto urgen­te pen­sa­re ad un giu­sto poten­zia­men­to (inve­ce che al pro­gres­si­vo sman­tel­la­men­to) del­l’o­spe­da­le, a ser­vi­zi sani­ta­ri basi­la­ri per resi­den­ti e turi­sti (guar­die medi­che), alla mobi­li­tà eco-soste­ni­bi­le (navet­te per le spiag­ge, e per­ché no, anche con gli aero­por­ti più vici­ni…), e, dul­cis in fun­do, alla con­ti­nui­tà ter­ri­to­ria­le marit­ti­ma, maga­ri pre­ten­den­do navi più moder­ne ed eco­lo­gi­che, se pos­si­bi­le adat­te ad affron­ta­re tem­pe­ste (tipo ven­to for­za 4…), rispet­to degli ora­ri, e se pos­si­bi­le, coin­ci­den­ze con i tre­ni fun­zio­na­li.

Con i nostri più cor­dia­li omag­gi,

      Yuri Tiber­to               

Nota: non è nostra inten­zio­ne inten­ta­re impro­ba­bi­li rac­col­te fir­me su piat­ta­for­me ano­ni­me spe­ran­do nel­la soli­da­rie­tà di qual­che ami­co cala­bre­se o tren­ti­no.

Abbia­mo comun­que aper­to un grup­po Face­book dove è pos­si­bi­le sot­to­scri­ve­re que­sta let­te­ra al Pre­si­den­te, sia in for­ma diret­ta, tra­mi­te modu­lo clas­si­co, sia sem­pli­ce­men­te appro­van­do attra­ver­so il pro­prio pro­fi­lo.

Que­sto il link: https://www.facebook.com/groups/592101249535899

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