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Manchette di prima

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La squadra gigliese “Wild Food Giglio” alla finale nazionale del concorso gastronomico a KM0 UPVIVIUM

Sto­ria di un piat­to che nasce dal­la volon­tà di tra­sfor­ma­re un perio­do di cri­si in una oppor­tu­ni­tà di crescita

Il piat­to giglie­se “Stra­del­lo n.10” il pros­si­mo 30 novem­bre entre­rà nel vivo del­la com­pe­ti­zio­ne tra i piat­ti a KM0 del­le Riser­ve del­la Bio­sfe­ra ita­lia­ne pres­so la sede di ALMA, la pre­sti­gio­sa Scuo­la Inter­na­zio­na­le di Cuci­na Ita­lia­na di Color­no (PR). La squa­dra dell’isola del Giglio “Wild Food Giglio”, che rap­pre­sen­ta le Iso­le di Tosca­na alla fina­le nazio­na­le di UPVIVIUM, incon­tre­rà le squa­dre fina­li­ste pro­ve­nien­ti da altre 5 Riser­ve del­la Bio­sfe­ra ita­lia­ne, Appen­ni­no Tosco-Emi­lia­no, Sila, Del­ta del Po, Mon­te Grap­pa, Val­ca­mo­ni­ca ed alto Sebi­no, le qua­li si sfi­de­ran­no in una com­pe­ti­zio­ne che vede pro­ta­go­ni­sti i risto­ran­ti e le azien­de che han­no sapu­to col­la­bo­ra­re per espri­me­re il meglio del pro­prio ter­ri­to­rio per con­ten­der­si il pri­ma­to nazio­na­le in un con­te­st live, valu­ta­to da una giu­ria tec­ni­ca ed una giu­ria gior­na­li­sti­ca, di cui farà par­te l’elbano Val­ter Giu­lia­ni, esper­to di pro­du­zio­ni agroa­li­men­ta­ri dell’Arcipelago Tosca­no. Il Par­co Nazio­na­le Arci­pe­la­go Tosca­no soste­ni­to­re del Con­cor­so UPVIVIUM, sarà rap­pre­sen­ta­to per l’oc­ca­sio­ne dal Vice­pre­si­den­te Ste­fa­no Feri.

“Sono mol­to feli­ce e anche un po’ emo­zio­na­to — dice lo chef Cri­stia­no Ric­car­di- nel rac­con­ta­re la sto­ria di un piat­to che nasce da una sem­pre più for­te con­sa­pe­vo­lez­za, quel­la di valu­ta­re un perio­do di cri­si non come peri­co­lo ma come opportunità.
E così cir­ca due anni fa ho sen­ti­to in me il desi­de­rio di miglio­ra­re ogni gesto ed ogni pen­sie­ro quo­ti­dia­no nel pie­no rispet­to del­la natu­ra e di ogni esse­re viven­te che la com­po­ne e rappresenta.
Mi sono con­ces­so total­men­te alle pas­seg­gia­te per gli stra­del­li di Iso­la del Giglio sia per un con­cet­to di vita salu­ta­re ma anche e soprat­tut­to per­ché ave­vo deci­so di arric­chi­re la mia cuci­na di un altro ingrediente.
Dun­que, non solo e sem­pre di più pro­dot­ti bio e a km 0, ma anche erbe selvatiche.
Dun­que, non più sol­tan­to appas­sio­na­to ricer­ca­to­re di fun­ghi e aspa­ra­gi, ma ora anche di erbe.”

“…Con­ti­nuo a cam­mi­na­re tut­ti i gior­ni- pro­se­gue Ric­car­di- risa­len­do spes­so lo Stra­del­lo nume­ro 10 dove pun­tual­men­te incon­tro gli eroi del­la vigna e i con­ta­di­ni, pro­dut­to­ri loca­li che meri­ta­no di esse­re ammi­ra­ti per l’e­nor­me impe­gno ed amo­re nei con­fron­ti del ter­ri­to­rio e del­la natu­ra di que­sta stu­pen­da Isola.
Loro sono lo sti­mo­lo e la con­fer­ma che sono sul­la stra­da giu­sta, sono sem­pre di più con­vin­to che gli ingre­dien­ti sel­va­ti­ci ed i pro­dot­ti loca­li sono la solu­zio­ne a tan­ti pro­ble­mi, oltre ad esse­re qua­li­ta­ti­va­men­te un valo­re aggiun­to di ogni menù.
Ed è così che nasce lo Stra­del­lo nume­ro 10 un piat­to che vuo­le esse­re un inno alla bio­di­ver­si­tà e al km0, ed è così che quan­do Mariel­la Cen­tu­rio­ni, la nostra api­cul­tri­ce, mi infor­mò del con­cor­so Upvi­vium, non ho esi­ta­to a crea­re la squa­dra aven­do già in testa il piat­to da pre­sen­ta­re. La scel­ta si è rive­la­ta giu­sta, gli ingre­dien­ti anche, ed è così che il team “Wild food Giglio” è orgo­glio­so di rap­pre­sen­ta­re il Par­co del­l’Ar­ci­pe­la­go Tosca­no a Color­no nel­la pre­sti­gio­sa Alma Acca­de­mia di cuci­na fon­da­ta da Gual­tie­ro Marchesi.”

Il con­cor­so gastro­no­mi­co era ini­zia­to nel­la Riser­va del­la Bio­sfe­ra Iso­le di Tosca­na nel mese di giu­gno con una pri­ma fase loca­le, che ave­va visto la pre­sen­ta­zio­ne di piat­ti con ingre­dien­ti a KM0 ed alme­no un’erba sel­va­ti­ca o una pian­ta aro­ma­ti­ca di sta­gio­ne, per valo­riz­za­re le ricet­te tra­di­zio­na­li ed il ter­ri­to­rio del­le Iso­le di Tosca­na. Una giu­ria com­po­sta da gior­na­li­sti esper­ti nel set­to­re ave­va decre­ta­to la vin­ci­tri­ce, tra gli 8 con­cor­ren­ti dell’Arcipelago Tosca­no, con la ricet­ta “Stra­del­lo nume­ro 10”, giu­di­can­do­lo “il piat­to che ave­va mag­gior­men­te valo­riz­za­to il tema del­le erbe spon­ta­nee, facen­do un’accurata ricer­ca dei pro­fu­mi dei sapo­ri e dell’abbinamento, pro­po­nen­do­le sia in una ver­sio­ne tra­di­zio­na­le che innovativa”.
Ricor­dia­mo che il team “Wild food Giglio” è com­po­sto da: il risto­ran­te BUMBABAR di Giglio Castel­lo gesti­to da Giu­lia Ban­ca­là e Fede­ri­ca Andol­fi, le azien­de di pro­du­zio­ne loca­le di Mariel­la Rober­ta Cen­tu­rio­ni (mie­le, pol­li­ne), Ger­va­so Bar­to­let­ti (olio EVO) Bia­gio Sta­gno (aglio­ne loca­le), “Crea­zio­ni di Patt e non solo” di Patri­zia Tren­ta­co­ste (piat­to in cera­mi­ca) e l’Azienda Agri­co­la “La Fon­tuc­cia” (Vino Anso­na­co “Coc­ciu­to” e Passito).

Descri­zio­ne del piat­to “Stra­del­lo n. 10”
Il piat­to sapien­te­men­te pre­pa­ra­to dal­la squa­dra giglie­se, valo­riz­za pie­na­men­te le pro­du­zio­ni loca­li e le tra­di­zio­ni culi­na­rie del­le Iso­le di Tosca­na attra­ver­so la pre­sen­ta­zio­ne di un filet­to di Bar­ra­cu­da su giar­di­nie­ra sel­va­ti­ca dell’isola del Giglio (finoc­chio di mare, aglio rosa, aglio tri­que­tro, bor­ra­gi­ne, lam­pa­scio­ne e por­ro sel­va­ti­co con olio loca­le di Bar­to­let­ti Ger­va­sio, aglio­ne loca­le di Bia­gio Sta­gno) con cre­ma di erbe sel­va­ti­che loca­li (sile­ne alba, sile­ne Bul­ga­ria, bor­ra­gi­ne, orti­ca, pian­tag­gi­ne lan­ceo­la­ta, finoc­chiet­to sel­va­ti­co, papa­ve­ro e mal­va), sal­sa gin-an loca­le con bro­do rea­liz­za­to median­te pala­mi­ta loca­le, finoc­chio sel­va­ti­co e ridu­zio­ne di pas­si­to e vino “Sen­ti Oh” del­l’a­zien­da loca­le la Fon­tuc­cia dei fra­tel­li Ros­si. Cial­da al mie­le e pol­li­ne loca­le di “Lacri­ma di Ra” di Cen­tu­rio­ni Mariel­la e deco­ra­zio­ne del piat­to con fio­ri edi­bi­li. Inol­tre, l’impiattamento è sta­to valo­riz­za­to da un ori­gi­na­le piat­to di por­ta­ta in cera­mi­ca arti­gia­na­le che ripro­du­ce fedel­men­te il car­tel­lo che por­ta il nome del sen­tie­ro stes­so, crea­to per l’occasione da un’azienda gigliese.
Tut­ti i nostri miglio­ri augu­ri e un gran­de in boc­ca al lupo alla squa­dra giglie­se “Wild Food Giglio”

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