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Cure Palliative: Questo straziante appello di questi due genitori deve ESSERE ASCOLTATO. Ora basta. L’ Elba non è una terra di Serie B

NON chiedo un mira­co­lo, chiedo solo di dare alla mia bam­bi­na la pos­si­bil­ità di addor­men­tar­si per sem­pre SENZA SOFFERENZE.
Ques­ta è la sostan­za del­lo scrit­to (sot­to ripor­ta­to inte­gral­mente) che due gen­i­tori dis­perati han­no invi­a­to alle mas­sime autorità Region­ali e San­i­tarie per chiedere che la pro­pria figlia Alessia ado­les­cente (nome non reale) pos­sa avere un assis­ten­za diret­ta e a domi­cilio, di uno spe­cial­ista pedi­atri­co in cure pal­lia­tive per accom­pa­g­narla nel suo ulti­mo viag­gio del­la vita in seren­ità e non in sof­feren­za. SONO ANCORA IN ATTESA DI UNA RISPOSTA..
Alessia vuole las­cia­re ques­ta vita nel­la sua abitazione sen­za sof­feren­ze e strin­gen­do la mano del­la sua mam­ma vici­no a lei col cuore gon­fio di angos­cia e quel­la del suo bab­bo che non riesce a nascon­dere la sua dis­per­azione. ALESSIA NON CHIEDE ALTRO.
Elba Salute e moltissi­mi Elbani, provati da queste ter­ri­bili e dolorose situ­azioni, chiedono alla Polit­i­ca Regionale, alla Direzione San­i­taria, alla Con­feren­za dei Sin­daci e alla Direzione delle Cure Pal­lia­tive zona Livor­nese, di atti­vare il per­cor­so con prat­i­ca di urgen­za, affinché un espo­nente delle Cure Pal­lia­tive Pedi­atriche affi­anchi i gen­i­tori di “ALESSIA”.
ELBANI, QUESTA VOLTA NON LASCIAMO SOLA QUESTA FAMIGLIA ANCH’ESSA SPROFONDATA NELLA DISPERAZIONE.
Comi­ta­to Elba Salute.
(Francesco Semer­aro)

Così scrivono i gen­i­tori di Alessia:
“Buon­giorno sono un famil­iare di una ragaz­za onco­log­i­ca res­i­dente all’Iso­la d’El­ba ringrazio per le ottime cure fino­ra rice­vute dal SSN Toscano Ma attual­mente le sue con­dizioni sono cam­bi­ate.
Vor­rei che le fos­se garan­ti­to anche qui in ter­ri­to­rio insu­lare e dis­agia­to l’ac­ces­so alle cure pal­lia­tive pedi­atriche come sanci­to dal­la legge 38/2010 che rego­la e dis­ci­plina i diver­si aspet­ti delle cure pal­lia­tive.
Si trat­ta di una nor­ma all’a­van­guardia nel panora­ma europeo anche per­ché sta­bilisce per­cos­si di acces­so, cura e for­mazione dif­feren­ziati per adul­ti e minori poiché han­no una serie di carat­ter­is­tiche diverse.
Attual­mente la ragaz­za ha trova­to la disponi­bil­ità di oper­a­tori san­i­tari e volon­tari che sop­periscono ad un vero e pro­prio per­cor­so isti­tuzionale.
Le chiedo forte­mente di vig­i­lare e pren­der­si cari­co di garan­tire che il per­cor­so ven­ga svolto total­mente a domi­cilio e che questo per­cor­so una vol­ta Isti­tuzion­al­iz­za­to pos­sa essere uti­liz­za­to per altri bam­bi­ni ed ado­les­cen­ti che ne neces­si­tano”

Noi dell’ Edi­co­la Elbana siamo vici­ni a ques­ta famiglia e, nel nos­tro pic­co­lo, fare­mo tut­to quan­to ci è pos­si­bile per far si che non arriv­i­no più appel­li strazianti come questo. È l’o­ra di agire e non di fare tan­ti dis­cor­si.

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