Il sindaco Zini non solo deve chiarire la questione del “non voto” all’interno del suo partito di riferimento, il
Partito Democratico la cui bandiera della partecipazione è stata sempre portata ben alta e visibile, ma deve
chiarire anche con la sua maggioranza che governa Portoferraio e soprattutto con la popolazione che lo ha
eletto dandogli fiducia. E’ vero che “Cosmopoli rinasce” (ma quando?) è una lista civica dove alcuni suoi
componenti votano esplicitamente il centro-destra, ma è anche vero che è un’amministrazione a forte
trazione PD. Il “non voto” del sindaco, persona rispettabile, e libero di votare o meno, è un segnale forte,
un segnale di distacco e scollamento con i vertici della segreteria dei DEM, con segretari locali elbani in
forte imbarazzo. Come in forte imbarazzo, fonte del Tirreno, vecchi amministratori elbani. “Un tempo
sarebbe stato convocato subito dalla segreteria e probabilmente sci sarebbero state solo due opzioni: o lui
lascia il partito, o il partito lascia lui” Parole forti, durissime, che non lasciano adito ad interpretazioni. E’
ormai chiaro da tempo la crisi di questa amministrazione e della sua giunta. Portoferraio non se lo merita,
non solo non è “rinata” ma si è addirittura inaridita, zavorrata dal completo immobilismo di
un’amministrazione, a trazione PD ripetiamo, che ha deciso di non decidere. L’analisi finale, lucida in tutta
la sua crudezza, del segretario provinciale è corretta solo nella prima parte quando afferma che manca una
progettualità sul territorio, ma è errata nella seconda parte. Il centro-destra quando deve dare risposte alla
cittadinanza sulle problematiche che si presentano ha le idee ben chiare e la capacità di risolverle, a
differenza della sinistra che si avvita in interminabili discussioni interne senza risolvere mai niente. E adesso
con l’insediamento del nuovo Governo il centrodestra unito dimostrerà la sua competenza e affronterà i
problemi di noi elbani con serietà e determinazione.
Adalberto Bertucci Coordinatore Forza Italia Isola d’Elb