Attra­ver­so il lin­guag­gio del teatro fisi­co e del­la paro­la poet­i­ca, si por­ta in sce­na un rit­uale civile, un teatro visi­vo, evoca­ti­vo e di tes­ti­mo­ni­an­za.
La paro­la agi­ta, la paro­la can­ta­ta, l’azione dan­za­ta, i suoni e i silen­zi, il coro e le soliste, a evo­care, ricor­dare, rac­con­tare degli Alberi e del­la relazione tra crea­ture apparte­nen­ti a specie diverse ma sot­til­mente e pro­fon­da­mente inter­con­nesse.
Chi ha già vis­to il Teatro degli Alberi e volesse tornare a ved­er­lo, vedrà sen­z’al­tro qual­cosa di diveso.
Tut­to è inizia­to con un prog­et­to nel­la pri­mav­era del 2017, da lì gli alberi sono cresciu­ti molto soprat­tut­to gra­zie al prezioso con­trib­u­to di tutte le per­sone che parte­ci­pan­do ne han­no las­ci­a­to seg­no. Gra­zie .
Mart­edì 13 a San Piero col Teatro degli Alberi andran­no in sce­na Alessia Zea­mi, Eleono­ra Lam­bar­di, Valenti­na Pietrap­er­tosa, Daniela Criv­el­lin, Ina Dubravec, Fabi­ana Busisi, Anna Godano, Daniela Rigon, Fran­ca Stam­pac­chia, Vale­ria Frances­chi­ni e Francesca Ria che ha cura­to anche la regia. Vi aspet­ti­amo numerosi.